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Foto Tribogna:
2012, 2009, 2008

Tribogna è situato in Liguria in Provincia di Genova. L'undici novembre si festeggia il Patrono, San Martino.

Confina con i comuni di: Rapallo, Neirone, Uscio, Cicagna, Avegno e Moconesi.

Dove Mangiare

  • Trattoria Baccanin, Via Costa, 43

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Fontanabuona Ambiente Coop. Soc. Onlus, Piazza Soracco, 61

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1853) Goffredo Casalis così descrive il comune:

TRIBOGNA (Tribonia), com. nel mand. di Recco, prov. dioc. div. di Genova. Dipende dal magistrato d'appello, intend. gen., tribunale di prima cognizione, ipot. di Genova, insin. e posta di Recco.

Giace nella valle di Fontanabuona, sulle falde settentrionali del monte Borgo, a scirocco da Genova. È distante due ore ed un quarto dal capo di mandamento, ed ore sei da quello di provincia.

Questo comune è composto di parrecchie villate che sono: Pian-dei-preti, Cassanesi, Costa sopra la chiesa, Spinarola, Aveno, Bertone, Bassi, Fondo della Villa, Gavi, Cortino e Pozza.

Cinque ne sono le vie comunali; una conduce al comune d'Uscio; l'altra, detta della Costa di Tribogna, scorge a Ferrada e Spinarola; la terza conduce a Gattorna; la quarta detta de' Pian-de'-preti, tende pure ad Uscio e Gattorna; l'ultima, che attraversa questo comune, accenna a Lumarzo; sono tutte di malagevole tragitto.

Vi si adergono, il monte denominato d'Uscio e Spinarola, e diverse colline. Le produzioni territoriali sono principalmente il vino, le olive, le castagne, le patate, i legumi, il fieno, ed in poca quantità grano e meliga. Il vino si vende nei borghi della provincia di Chiavari, ed anche in Genova; lo smercio delle castagne suole farsi nel comune di Camogli. Il bestiame è approssimativamente di 121 capi bovini, 223 pecore, 133 capre e 30 majali.

Vi scorrono i torrenti Lanzuola, Litegia, Lavagna, Crosessa e Cognasso: queste correnti d'acqua circondano il territorio; l'interno di esso è bagnato dai rivi detti Campolungo, Serausso, Acquafredda, e Costamolino: i primi cinque contengono trote, poche anguille e molti pesci ordinarii.

La parrocchia di moderna costruzione è sotto il titolo di s. Martino. Un'altra chiesa parrocchiale che sta nel Pian-dei-preti, è sotto l'invocazione di s. Francesco. Il cimiterio trovasi nella prescritta distanza dalle abitazioni.

Vi esistono ancora le vestigie di un antico castello detto di Tobio. Nella villata del Pian-de'-preti si ammira la pittoresca grotta della Bartura.

Gli abitanti in generale sono robusti, pacifici, e ben fatti della persona.

Popolazione 1100.