GUIDA Tufino/Chiesa di Santa Maria di Loreto
Storia
La data scolpita sul portale è 1764, che non è la data della costruzione dell'edificio religioso, ma l'anno della sua ristrutturazione.
Esterno
La chiesa si presenta con una facciata con dei finestroni ed un portale con un ampio arco in pietra grigia che probabilmente era l'originaria entrata.
E' affiancata da un campanile, diviso in tre sezioni, costruito successivamente alla chiesa.
Interno
L'interno è formato da tre navate suddivise da pilastri che sorreggono archi. L'altare maggiore, tutto decorato in marmo, è sormontato da un dipinto del 1534 che raffigura la Madonna con il Bambino. Al di sopra dell'abside c'è una cupola sostenuta da pilastri di tufo grigio.
Il soffitto è formato da una serie di cassettoni e abbellito da decorazioni del Settecento e da un dipinto che raffigura l'Ascensione.
All'ingresso della chiesa, sulla destra, è presente un dipinto con la Madonna e il Bambino. Tale tela, ormai in pessime condizioni, è posizionata in basso, questo fa pensare che la chiesa fu edificata su un preesistente edificio religioso distrutto dalle inondazioni del fiume Clanio. Probabilmente la chiesa precedente era dedicata a San Bartolomeo.
Sulla parte destra della navata troviamo la cappella Galeota costruita in onore della Vergine Assunta in Cielo. Edificata nel 1583 per volere di Giovanni Galeota che si riservò un piccolo spazio al di sotto della cappella in cui fece custodire le proprie spoglie e quelle dei familiari. Il pavimento è abbellito da mattonelle in maiolica mentre sulla parete di destra è presente un bassorilievo con immagini femminili. Di fianco c'è un'epigrafe in cui è scritto che Giovanni Galeota, il 21 marzo 1591, dava 36 scudi d'oro per far celebrare ogni giorno una festa in suo onore e altri 36 scudi per la fanciulla che si sarebbe sposata durante la festa dell'Assunzione.
La cappella sulla sinistra fu eretta in onore delle anime del Purgatorio ed è simile a quella di destra.






