GUIDA Venosa/Lapide di come Orazio Flacco vede Venosa
Lapide all’esterno della casa di Orazio Flacco
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Me fabulosae Volture in Apulo Nutricis extra limina Pulliae Ludo fatigatumque somno Fronde nova puerum palumbes
Quicumpue celsae nidum Aceruntiae Saltusque Bantinos et arvum Pingue tenent humilis Forenti,
Dormirem et ursis, ut premere sacra Lauroque conlataque myrto Non sine dis animosus infans HORATIUS
Fanciullo, mi avventurai fuori dalla casa di Pullia, la mia nutrice. Sul monte Vùlture, in Apulia, colombe favolose vennero allora a coprirmi di verdi fronde mentre dormivo stanco dei giochi. Che io potessi dormire al sicuro dalle nere vipere e dagli orsi, ricoperto di foglie di sacro alloro e di mirto, e come io fossi quel bambino pieno di coraggio e protetto dagli dèi: questo un prodigio sarebbe apparso a quanti vivono sulla cima dell'alta Acerenza e nei boschi bantini e nella fertile pianura della pianeggiante Forento |






