GUIDA  Venosa/Lapide di come Orazio Flacco vede Venosa

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Casa di Orazio Flacco

Lapide all’esterno della casa di Orazio Flacco

Venosa - Venosa vista da Orazio.jpg

Me fabulosae Volture in Apulo

Nutricis extra limina Pulliae

Ludo fatigatumque somno

Fronde nova puerum palumbes


Texere, mirum quod foret omnibus

Quicumpue celsae nidum Aceruntiae

Saltusque Bantinos et arvum

Pingue tenent humilis Forenti,


Ut tuto ab atris corpore viperis

Dormirem et ursis, ut premere sacra

Lauroque conlataque myrto

Non sine dis animosus infans

HORATIUS


ODI III 4, 9

Fanciullo, mi avventurai fuori dalla casa di Pullia, la mia nutrice. Sul

monte Vùlture, in Apulia, colombe favolose vennero allora a coprirmi

di verdi fronde mentre dormivo stanco dei giochi. Che io potessi dormire

al sicuro dalle nere vipere e dagli orsi, ricoperto di foglie di sacro alloro

e di mirto, e come io fossi quel bambino pieno di coraggio e protetto

dagli dèi: questo un prodigio sarebbe apparso a quanti vivono sulla

cima dell'alta Acerenza e nei boschi bantini e nella fertile pianura della pianeggiante Forento