GUIDA Verona/Lapidi ai bollettini di guerra del 1918
Bollettino di guerra N° 1084 del 24 Giugno 1918 addossato al Piave, in spazio sempre piu ristretto, dalla ferrea pressione delle nostre truppe, fulminano senza tregua dalle artiglierie e dagli aereoplani,l'avversario, dopo essersi disperatamente mantenuto per otto giorni, a costo di inauditi sacrifici, sulla destra del fiume, ha iniziato, la notte sul 23, il ripiegamento sulla sinistra. IL passaggio , eseguito sotto il nostro tiro micidiale , è continuato nella giornata d'ieri protetto da un forte schieramento di mitragliatrici e da truppe di copertura che, dopo ostinata resistenza, sono state succesivamente travolte dalle nostre truppe incalzanti. Il montello e tutta la riva destra del Piave , tranne brevissimo tratto a Musile , dove la lotta continua, sono tornati in nostro possesso. Bollettino di guerra N° 1097 del 6 Luglio 1918 Nel pomeriggio di oggi, dopo cinque giorni ininterotti di lotta senza tregua, resa asprissima dalla insidia delle armi e del terreno, l'aversario e stato completamente ricacciato sulla sinistra del Piave nuovo.La riconquista di tutta la zona litoranea tra Sile e PIave che il nemico aveva occupato e mantenuto con ogni sforzo fin dal novembre, corona brillantamente la vittoria da noi conseguita nella prima grande battaglia della nostra riscossa e allarga la zona di protezione di Venezia. Complessivamente dal 15 Giugno ad oggi vennero fatti prigionieri 523 ufficiali e 2311 uomini di truppa, furono catturati al nemico 63 cannoni, 65 bombarde, 1234 mitragliatrici, 37101 fucili, 49 lanciafiamme, due aereoplani intatti. DIAZ |
Comando supremo Italiano-Bollettino di Guerra N° 1268 La guerra contro l'Austria-Ungheria che sotto l'alta guida di S.M. il Reduce supremo-l'esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi,inizio il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse, ininterotta ed asprissima per 41 mesi, e vinta.La giantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte 51 divisioni italiane , 3 britaniche, 2 francesi, 1 czeco-slovacca ed un reggimento americano contro 73 divisioni austro-ungariche , è finita. La fulminea arditissima avanzata del 29° corpo d'armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino. Travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I,VI e IV ha determinato ieri lo sfacelo totale del fronte avversario. Dal Brenta al torre l'irresistibile slancio della XII.dell' VIII. della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni d aessa gia vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'esercito Austro-Ungarico è anientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento: ha perdute quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e presso che per intero i suoi magazzini e i depositi ;ha lasciato finora nelle nostre mani circa 300.000 prigionieri con interi stati maggiori e non meno di 5.000 cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgoliosa sicurezza. 4 Novembre 1918 DIAZ |