GUIDA  Viù/Storia

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Storia di Viù

Eventi Storici

L’eccidio compiuto dai nazifascisti al Colle del Lys il 2 luglio 1944 si inquadra in una vasta offensiva scatenata contro le formazioni partigiane della Valle di Susa . La zona, controllata dalla 17^ Brigata Garibaldi (che prese il nome di Felice Cima ed alla quale fu assegnata l'area dal Vallone del Messa fino alla Frazione Mocchie del Comune di Condove ), era la più prossima a Torino : da lì partivano in continuazione squadre partigiane che compivano azioni nella bassa valle e nell’area di RivoliAlpignanoGrugliasco ( attacchi ai singoli presidi, sabotaggi alla linea ferroviaria, requisizioni nei depositi e magazzini militari ) e la possibilità di collegamento con la Valle di Viù , attraverso il colle , rendeva ulteriormente importante la posizione.Il rastrellamento scattava nella notte tra l’1 e il 2 luglio, condotto da reparti tedeschi e fascisti che salivano a scacchiera dalla Valle di Susa e dalla Valle di Viù ed alle prime luci dell’alba,i nazifascisti erano già in prossimità del colle. Un gruppo di partigiani tentava allora una difesa ad oltranza, per tenere impegnate le forze nemiche e permettere la ritirata dei compagni .Durante questa fase dei combattimenti avveniva l’episodio più drammatico: 26 giovanissimi partigiani di cui molti di Cremona , giunti in zona solo due giorni prima, anziché tentare la ritirata verso l’alto, scendevano verso valle.L’errore nasceva dalla scarsa conoscenza dei luoghi, dall’inesperienza, forse dalla sottovalutazione della consistenza numerica delle forze attaccanti .Mentre gli altri partigiani della 17^ Brigata riuscivano a disperdersi e sfuggire alla cattura, i giovani partigiani scesi verso la valle, venivano catturati, poi torturati perché rivelassero ciò che sapevano del movimento partigiano, quindi trucidati.Due giorni dopo, quando i nazifascisti erano ormai ridiscesi a valle, i partigiani potevano tornare sul colle per ricomporre le salme dei caduti e seppellirle.
In occasione del decennale della Liberazione(nell’anno 1955) venne innalzata in cima al colle una Torre Sacrario a ricordo dei Partigiani caduti nella zona ed ogni anno,nella prima domenica di luglio,viene celebrata una cerimonia commemorativa della strage.La torre,circondata da una balaustra in ferro battuto,è disegnata attraverso dei motivi geometrici che assomigliano a delle stilizzazioni cuneiformi e recante delle figurazioni dei partigiani e dei deportati.A fianco,l'ex casa cantoniera è diventata la "casa della memoria e della democrazia" (vds. in [1] ),un centro di informazione e di formazione per i giovani cittadini che non conoscono la storia recente da cui è nata la nostra Repubblica.

Torre Sacrario

A ricordo dei Caduti