GUIDA  Vicchio/Chiesa di San Giovanni Battista

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Facciata

La Pieve di S. Giovanni Battista sorge nella piazza principale del paese, intitolata a Giotto E'sede parrocchiale sin dal 1447, divenne Pieve nel 1785 e, per questa ragione, ampliata e consacrata nel 1830. L’ingresso, presenta un loggiato formato da tre ampie arcate, accede alla chiesa lateralmente, all’estremità del fianco sinistro. A forma di croce greca leggermente allungata, con cupola centrale e volte a botte, conserva nelle sue origini, il ricordo della originaria costruzione distrutta dal terremoto del 1880 e ricostruita con canoni più moderni. Appena entrati, sulla parete che sovrasta il confessionale che si trova a destra, sono affiorati resti di un dipinto raffigurante S. Giovanni Battista, opera di Galileo Chini che nel 1909 aveva decorato tutta la chiesa. Di fronte all’ingresso, e cioè sulla parete di destra, si trova un altare ad urna in marmo sbalzato dove vi è, in una cornice baroccheggiante di nuvole d’argento e angioletti d’oro, una piccola immagine della Madonna delle Grazie (XVI - XVII sec.) particolarmente cara alla devozione locale.

Nelle due cappelle laterali, su quanto resta dei primitivi altari adornati da stemmi nobiliari, si possono ammirare varie opere diverse per importanza e datazione. A destra una Madonna col Bambino e i Santi Sebastiano e Giovanni Battista attribuita a Fra’ Bartolomeo dalla Porta o a Michele Bigordi (figlio di Ridolfo del Ghirlandaio)dove vi sono a fianco a due tele più piccole raffiguranti una Madonna col Bambino proveniente dalla chiesa di S. Maria a Rostolena e un “Ecce Homo” della scuola di Guido Reni. A sinistra una Madonna del Rosario del XVI sec. di Alessandro Fei, detto del Barbiere (allievo del Ghirlandaio), nella cui cornice sono rappresentati i 15 misteri. Ai lati di questo due piccole pale che ritraggono Giotto e il Beato Angelico sono opera del pittore Antonio Cifariello, allievo di Pietro Annigoni. Della stessa scuola il Crocifisso su tavola che si trova dietro l’altar maggiore; sulla destra vi è una Deposizione, opera del pittore vicchiese Rutilio.

In una piccola cappella laterale si trova una S. Cecilia su tavola, opera del Boccaletti, e sulla parete di fondo, una moderna composizione del pittore Armeno Mattioli, di Vicchio, rappresenta Cristo con il Battista.

Il campanile, munito di orologio, sorge sulla destra della facciata e venne costruito nel 1702.

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