GUIDA  Ziano Piacentino/Storia

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La storia di questo borgo risale al periodo medioevale, anche se esistono alcuni reperti che risalgono all'età della pietra.

Distesa su sette colli, la cittadina ha origini antiche; la sua valle ha conservato per lungo tempo le selci lavorate nell'antichità.

Anticamente chiamato Zilianum, in riferimento all'antico proprietario terriero romano, chiamato Cillius, il paese rivestì grande importanza strategica per la difesa dei confini di Pavia.

Il paese fu scelto da Papa Gregorio X, nel 1271, come sede per l'incontro tra il Papa cardinale Vicedomino Vicedomini (Comune di Piacenza - messaggero della fazione dei Guelfi popolari) e e Ubaldino Landi (portavoce dei Ghibellini).

In seguito il comune fece parte della Signoria degli Arcelli, poi dei Piccinino e nuovamente degli Arcelli nel 1450.

il feudo, poi, continuò nei secoli ad avere diversi proprietari: nel 1467 gli Sforza Fogliani, tra il 1558 e il 1576 il conte Ascanio Sforza di Borgonovo, nel 1691 marchesi Zandemaria che resero il feudo una vera e propria dimora signorile.

Un documento risalente al periodo napoleonico definisce il borgo come "di poco valore" e con una produzione di "cirase e uva". Mentre gli abitanti sono definiti "di carattere rustico, tendenti al travaglio, inclini all’interesse, non troppo industriosi". L'economia locale, infatti, era basata sull'agricoltura e sull'allevamento, almeno fino alla Prima Guerra Mondiale. Gli anni Cinquanta videro lo sviluppo della viticoltura che divenne l'elemento trainante dell'economia del paese.

Oggi il paese è ridente e florido e la produzione di uva è la maggior fonte di vita dell'economia locale, circa duecento aziende producono vino e dal 1967 hanno ricevuto il marchio D.O.C..

La produzione di vino è anche l'elemento trainante dall'attività turistica locale che si basa, prevalentemente sul turismo eno-gastronomico

Dal 1998 Ziano è "città del vino" ed è possibile visitare le cantine e le aziende e assaggiare prodotti tipici locali.