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Distrutta dai Goti, insieme alla città , nel 541, la Basilica sarebbe stata ricostruita in due fasi, nel 625-632 e nel 642-648. Intorno al 630 l’edificio fu affidato ai Benedettini.
Nel 742 vi sarebbe avvenuto, secondo quanto riferito dal Liber Pontificalis, l’incontro tra il papa Zaccaria e Liutprando, il re dei Longobardi, narrato, tra l’altro, dal Pozzi nella sua Storia di Terni nei termini seguenti:
“È un giorno di venerdì. Dinanzi alla basilica di San Valentino si trova Liutprando con la sua Corte e con le rappresentanze del suo esercito accampato nei dintorni. Il sole sfolgora nell’azzurro del cielo e sul verde dei prati. Le armi dei cavalieri scintillano.
Sull’ingresso sono spiegati tappeti e paramenti. Ecco, da lontano, una nube di polvere si solleva: è il corteggio papale: dal sacro «pallio», cui danno risalto le porpore cardinalizie. Liutprando si avanza, si inginocchia e fa atto di omaggio. Quindi, i due personaggi entrano insieme nelle Basilica a venerare il corpo del santo martire Valentino.
Lo spirito del Protettore di Terni sembra che aleggi propiziatore delle fortune d’Italia alle menti, ai cuori delle milizie e della popolazione, stupefatte e devote. …
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