Chiesa di San Giovanni Battista

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Voto Popolare: 9. Posizione: 13861°.

Risultato voto a scrutinio: 2.73
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 2/6 (33%); 2° = 5/13 (38%); 3° = no; 4° = no;

Fu costruita nel 1589 di fronte alla prima chiesa, più antica, che sorgeva a fianco del convento di San Domenico, e della quale oggi non resta più traccia; le spese per la nuova chiesa furono sostenute dai Majo, potente e ricca famiglia della città. La costruzione della chiesa ebbe termine nel 1660 con il completamento del cappellone maggiore, che ospita la statua in marmo di San Giovanni Battista, patrono principale della città, eseguita nel 1522 da Antonello Gagini. Il tempio si presenta a tre navate con transetto lungo, aveva due file di colonne collegate in alto da archi a tutto sesto; ma nell’Ottocento furono realizzate radicali lavori che la trasformarono, cancellando le forme barocche; nel 1898 un incendio ne distrusse gli affreschi originali eseguiti da Francesco Cutrona e la chiesa venne riaffrescata, con scene della vita di San Giovanni dal pittore Gennaro Pardo (1900-1901).
La struttura subì dei danneggiamenti causati dal sisma del 1968 che ne causarono, successivamente la chiusura. Solo di recente è stata restituita alla sua funzione grazie ad importanti lavori di restauro conservativo. Nella chiesa si possono ammirare alcuni dipinti e tele risalenti al ‘600, fra cui: una Madomna del Bambino, detta “delle Grazie”, attribuita al pittore Pietro Novelli, la Decollazione di San Giovanni Battista, la Negazione di San Pietro e il Tradimento di Giuda, opere di Gherardo delle Notti, S. Carlo Borromeo orante di O. Ferraro. Temporaneamente la chiesa espone alcuni dipinti (fra cui una copia dello Spasimo di Raffaello di G. P. Fundulli) e una Madonna marmorea di F. Laurana, provenienti dalla vicina chiesa di San Domenico.