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Foto Castelvetrano:
2012, 2009, 2008
Tempio di Era

Castelvetrano è situato in Sicilia in Provincia di Trapani. Il 24 giugno si festeggia il Patrono, San Giovanni Battista.

Confina con i comuni di: Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Santa Ninfa, Partanna, Salemi, Montevago e Menfi.

Indice

Da Vedere

  • Chiesa Madre (o Chiesa dell'Assunta, 1520)
  • Chiesa di San Giovanni Battista (fine XVI secolo)
  • Chiesa di San Domenico (XV secolo)

Siti archeologici

Dove Mangiare

  • Ristorante Altruist Pizzeria, Via Palestro, 4
  • Ristorante Antiche Tradizioni, Via S. Martino, 11
  • Ristorante Garzia Francesco, Via Pigafetta, 2
  • Ristorante Pizzeria Il Capitello, Via A. Manzoni, 2

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale Leonardo Centonze, Via G. Garibaldi, 54

Complessi Bandistici

  • Associazione Bandistica Francesco Mangiaracina

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Chiesa e Stato a Castelvetrano nel '600, Gianni Diecidue, Ed. Mazzotta
  • Castelvetrano, G. Giacomazzi, in "Paesi di Sicilia" (1962)
  • Castelvetrano. Una città per la gente, Ed. Promopress (1996)
  • Seicento castelvetranese. Società, vita, economia, Gianni Diecidue, Mazzotta Edizioni
  • Le piante nella tradizione castelvetranese, Antonella Millacca - Gaspare Lombardo, Mazzotta Edizioni (2003)

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Castelvetrano - Capo circondario. Sorge su di una collina che dista 8 miglia dal mar africano e 25 da Palermo, nel val di Mazzara e sua diocesi, Intendenza di Trapani. Si vuole sorto dalle rovine di Entella. La città ha tre miglia di circuito ed è decorata di vari stabilimenti pubblici, come spedali, monti di pietà. Vi sono fabbriche di cotone, di tela e di seta. Il suo territorio è di 50 miglia di circuito, ed esporta mandorle, olio, vini dei migliori dell'Isola, e riso. Popolazione 13451. A 6 miglia di distanza si vedono gli avanzi di Selinunte.

Tra gli uomini illustri di Castelvetrano rapportasi il celebre Raffaello Matteo del XVII secolo, Consigliere di Carlo, Re di Napoli; Giuseppe Papa del XVI secolo astronomo dei tempi che pubblicò varie produzioni legali; il Padre Felice Brandimarte cappuccino, ottimo sacro oratore e profondo teologo; il professor di musica Francesco Maggio il di cui nome fe' onore alla Sicilia e all'Italia nel XVII secolo; Pietro Luna giureconsulto nel secolo XVII, che diede varie opere che sono citate con elogio; Pietro Maggio proposito dei PP. Filippini sacro oratore; il dotto Simone Fumia, che oltre essere profondo nelle scienze lasciò un opera diplomatica sulla notizia dei benefizi di Sicilia di regio patronato.

Mentre il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Castelvetrano, con 13 mila abitanti, in mezzo a fertile territorio, produttivo di vino squisito, bella città decorata di molti stabilimenti pubblici e privati, di belle chiese, di comode strade, con fabbriche di tele di cotone e di seta nera.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

CASTELVETERANO, volgarmente VETRANO, città di Sicilia, 10 miglia a levante da Mazzara e 28 a scirocco da Trapani. Non lontano da questa citta vi sono imponenti rovine chiamate i Pilieri di Castelveterano, e sono gli avanzi di tre antichissimi templi, i più maestosi della Sicilia dopo quello di Giove Olimpico a Girgenti. La città è assai trista e di miserabile aspetto; contiene nulladimeno varie belle chiese e quasi 14,000 abitanti. Il maggiore articolo del suo commercio è l'olio, che si raccoglie dagli estesi vicini oliveti. Molto frumento produce altresì il suo territorio; il vino è de' più squisiti e buoni di tutta l'isola, che tanti ne ha di saporitissimi. Non molto lontano stanno le rovine di Selinunte, benché vogliasi da taluni che questa città occupi il sito dell'antica Entella. Nel maggio del 1812 il re Ferdinando IV ritirossi in Castelveterano, dopo avere rimessa l'amministrazione dei suoi Stati al principe reale Francesco Gennaro. La reale villa, sta in amena situazione, e fruisce di un esteso orizzonte.

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