Risultato voto a scrutinio: 2.03 (Scrutinio: 1835°; Totale: 16960°)
Turni (n.Voti/n.Sfide): 1° = 3/16 (19%); 2° = no; 3° = no; 4° = no;
L’area del comune di Bacoli è di origine vulcanica. Appartiene al sistema dei Campi Flegrei e si è formata nell’ultima fase eruttiva chiamata “Terzo Periodo Flegreo”. In particolare la zona dove sorge la cittadina è caratterizzata da un allineamento di sette vulcani, disposti su di un unico asse, formato dai crateri e resti di crateri di:
Tre vulcani più antichi che si datano fra i 35.000 e i 10.500 anni fa: 1) Capo Miseno; 2) Porto di Miseno (i cui bordi residui sono riconoscibili nel lungo isolotto di Punta Pennata e di fronte ad essa nelle due punte di Punta Terone e Punta della Sarparella); 3) tutto il rilievo che caratterizza il centro antico di Bacoli, da Punta del Poggio e Piscina Mirabile fino a Centocamerelle.
Verso nord, fuori dal paese, un po’ distanziati dai precedenti ma sempre sullo stesso allineamento, abbiamo gli altri quattro vulcani, più recenti, che si datano fra i 10.500 e gli 8.000 anni fa: 4) e 5) i due crateri chiamati Fondi di Baia (sull’orlo di uno dei quali è posto il Castello Aragonese di Baia e risale la strada provinciale che da Pozzuoli porta a Bacoli); 6) il Golfo di Baia che ha quasi del tutto smantellato il 7), un altro vulcano i cui bordi e rilievi residui si riconoscono in Punta Epitaffio e nel costone roccioso di tufo giallo che guarda verso Lucrino.
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6 commenti a “l’azzurro del mare”
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Molto bello l’azzurro intenso del cielo e i riflessi dorati nell’acqua.Bellissima foto.
Complimenti.
Bellissima pure questa, l’acqua sembra uno specchio!
grazie ragazzi è un piacere ricevere coplimenti da voi!!!
bel notturno!
grazie FraVero!!!!
sono così caldi questi colori,veramente bella.