| Contest | Foto | Partecipanti | Candidatura | Data Fine | Stato |
|---|---|---|---|---|---|
| L'elemento di "disturbo": il lampione | 833 | 139 | 16 Aprile 2011 | 19 Aprile 2011 | 19.13 (470°) |
Villa Pignatelli e scorcio di castello Aselmeyer.
Voluta nel 1826 dal baronetto Sir Ferdinand Richard Acton (figlio di John Francis Edward Acton, VI Baronetto, primo ministro di Ferdinando I), la villa venne realizzata da Pietro Valente cui successe nel 1830 Guglielmo Bechi.
Qualche anno dopo la morte di Sir Acton, nel 1841, la villa venne acquistata dalla famiglia di banchieri tedeschi Rothschild, che la abitarono fino al 1860. Nel 1867 la villa fu ceduta ai Pignatelli Cortes d’Aragona che ne furono proprietari fino al 1952, quando la principessa Rosina Pignatelli ne fece donazione allo Stato Italiano perché fosse trasformata in un museo destinato a perpetuare il nome del marito, il principe Diego Aragona Pìgnatelli Cortes. Insieme alla villa, la famiglia Pignatelli donò argenti, bronzi, porcellane, smalti, cristalli, tutti esposti negli ambienti al piano terra del museo. Nel 1998 fu allestita la pinacoteca a cura del Banco di Napoli.
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