GUIDA  Arona

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'''Arona''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Lombardia]], in [[Provincia di Novara]]. Il 13 marzo si festeggia il Patrono, Santi Fedele e Carpoforo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giusto (in frazione Montrigiasco); Santuario del Sacro Monte di San Carlo; Chiesa dei Santi Martiri (detta anche San Graziano). Da Vedere: Il Sancarlone (statua di San Carlo Borromeo), conclusa nel 1698 e con un'altezza totale di oltre 35 metri, seconda per altezza solo alla Statua della Libertà.
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'''Arona''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Lombardia]], in [[Provincia di Novara]]. Il 13 marzo si festeggia il Patrono, Santi Graziano, Felino, Carpoforo e Fedele Martiri. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giusto (in frazione Montrigiasco); Santuario del Sacro Monte di San Carlo; Chiesa dei Santi Martiri (detta anche San Graziano). Da Vedere: Il Sancarlone (statua di San Carlo Borromeo), conclusa nel 1698 e con un'altezza totale di oltre 35 metri, seconda per altezza solo alla Statua della Libertà.
  
 
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Versione delle 15:23, 25 set 2008

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Foto Arona:
2012, 2009, 2008

Arona è situato nel Piemonte, ai confini con la Lombardia, in Provincia di Novara. Il 13 marzo si festeggia il Patrono, Santi Graziano, Felino, Carpoforo e Fedele Martiri. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Giusto (in frazione Montrigiasco); Santuario del Sacro Monte di San Carlo; Chiesa dei Santi Martiri (detta anche San Graziano). Da Vedere: Il Sancarlone (statua di San Carlo Borromeo), conclusa nel 1698 e con un'altezza totale di oltre 35 metri, seconda per altezza solo alla Statua della Libertà.

Confina con i comuni di: Paruzzaro, Oleggio Castello, Meina, Comignago, Dormelletto, Invorio e Angera. E' a circa trentotto chilometri da Novara.

Indice

Dove Mangiare

  • Taverna del Pittore, Piazza del Popolo, 39
  • Trattoria Campagna, Via Vergante, 12

Pasticcerie e Gelaterie

  • Gelateria Gelcam, Piazza S. Graziano, 28; telefono: 0322-241537
  • Pasticceria Prisma, Via XX Settembre, 8; telefono: 0322-243656

Biblioteche

  • Biblioteca Civica Carlo Torelli, Piazza S. Graziano
  • Biblioteca del Seminario San Carlo

Informazioni Utili

Icona asso t.gif Associazioni

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1840) Goffredo Casalis così descrive l'attuale frazione di Dagnente:

Dagnente, Daniente (Daniens), com. nei mand. di Arona, prov. di Pallanza, dioc. e div. di Novara. Dipende dal senato di Casale, intend. prefett. ipot. di Pallanza, insin. e posta di Arona. Questo paesetto, che sorge sopra un alto colle circondato da ubertosi vigneti, domina la parte inferiore del Verbano da Laveno sin quasi a Sesto-Calende. Guarda levante: è discosto un miglio d'Italia, a libeccio, da Meina, due, a maestro, dal capo di mandamento; e quattordici da quello di provincia. Il seminario di Arona vi possiede una villa in amenissima situazione.

I principali prodotti del suo territorio sono il vino, che vi riesce assai buono, la segale, e il grano turco. Montuose e difficili anzi che no sono le vie che di qua mettono ai circostanti paesi.

La chiesa parrocchiale, che è la sola esistente in questo villaggio, s'intitola da s. Giovanni Battista.

I terrazzani di Dagnente, come tutti gli altri del Vergante, sono in generale robusti, ben fatti della persona, perspicaci e costumati: attendono ai lavori campestri con singolare perizia ed affetto.

Cenni storici. È questa una della molte terre che addì 25 gennajo 1397 furono poste nel dominio del borgo d'Angera dall'imperatore Vincislao, mentr'egli eresse in contea quell'antichissimo ed illustre borgo, a favore di Giovanni Galeazzo già da lui creato duca di Milano.

La considerò come spettante alla stessa contea l'imperatore Massimiliano nel 1497, allorché decorò Angera del titolo di città, e confermandole tutti i suoi vetusti privilegii, ne diede pure l'investitura con titolo comitale al duca Lodovico Sforza.

Anche da Angera come capo di pieve già dipendeva nelle cose spirituali la terra di Dagnente. Per riguardo all'amministrazione della giustizia spettò essa quindi al distretto di Lesa, ove il conte Renato Borromeo manteneva un podestà laureato in leggi, il quale faceva ragione a tutti gli abitatori dei paesi del Vergante.

Popolazione 360.