GUIDA  Avellino

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(MUSEI)
(Galleria Selachoidei (Via Petronelli 6/c))
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==MUSEI==
 
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==Galleria Selachoidei (Via Petronelli 6/c)==
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==Galleria Selachoidei==
Galleria Selachoidei (Via Petronelli 6/c)
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Via F. Petronelli 6/c
  
*Museo e Lapidario Diocesano (Piazza 23 novembre - retro del Duomo)
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La galleria è in pratica un “museo degli squali”, che, al termine del suo allestimento, esporrà il maggior numero di specie in Italia.  
Tel. 0825 74487 (Parrocchia Cattedrale) 0825 760989 (curia vescovile)
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Attualmente propone al pubblico 24 famiglie di squali, con numerosi reperti (squali imbalsamati, campioni anatomici, mascelle, etc).
 
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La collezione annovera numerose specie provenienti da tutti i mari.
Chiuso per trasferimento a nuova sede
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Il piccolo museo espone i reperti della “fabbrica del duomo di Avellino”, si tratta di lapidi medioevali, rinascimentali e barocche. Interessanti sono alcune lastre tombali di vescovi avellinesi di epoca rinascimentale.
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I materiali lapidei sono stati recuperati da alcune chiese della Diocesi di Avellino dopo il terremoto del 23 novembre 1980.
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Presso il nuovo museo saranno esposti anche paramenti sacri, antichi codici liturgici, ed altro materiale religioso di rilevanza artistica e storica.
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*Museo Provinciale Irpino (Corso Europa)
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*Museo Zoologico degli Invertebrati " Lauretana Carbone"(Corso Umberto I, 131)
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Tel. 349 4272494, 0825 781249
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Espone una delle più vaste raccolte di Invertebrati d’Italia, sono esposti quasi tutti i gruppi di questi animali. L’itinerario espositivo si sviluppa in tre sezioni, che presentano le principali classi zoologiche di Invertebrati.  
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La prima sezione propone al pubblico i Poriferi (o Spugne) e i Celenterati. La seconda: i Madreporari (Celenterati), gli Artropodi, i Tentacolati, gli Anellidi, gli Echinodermi,  gli Aschelminti, i Rizopodi, i Sipunculidi e i Tunicati. La terza sezione espone i Molluschi.
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Di rilievo le collezioni di Tentacolati e di Idrocoralli che sono le uniche presenti sul territorio campano.  
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La collezione di Molluschi espone il maggior numero di specie in Campania, fra cui alcune in via di estinzione ed altre già estinte.  
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*Museo Zoologico dei Vertebrati (Via Petronelli 8)
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*Pinacoteca Provinciale (Via Dalmazia - Cracere Borbonico)
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==Complessi Bandistici==
 
==Complessi Bandistici==

Versione delle 20:17, 12 ott 2008

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Palazzo Balestrieri

Avellino è situato nella Campania ed è capoluogo della omonima provincia. Il 14 febbraio si festeggia il Patrono, San Modestino. Tra gli edifici religiosi: Duomo; Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (XVIII secolo); Chiesa di Gesù Sacramentato. Da Vedere: Palazzo Balestrieri; Palazzo Cucciniello.

Confina con i comuni di: Atripalda, Summonte, Aiello del Sabato, Contrada, Cesinali, Capriglia Irpina, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d'Alpinolo, Mercogliano e Grottolella.

Chiesa del SS Rosario

Indice

TEATRI

  • Teatro Partenio (Via Verdi)
  • Teatro Comunale Carlo Gesualdo (Piazza Castello)

MUSEI

Galleria Selachoidei

Via F. Petronelli 6/c

La galleria è in pratica un “museo degli squali”, che, al termine del suo allestimento, esporrà il maggior numero di specie in Italia. Attualmente propone al pubblico 24 famiglie di squali, con numerosi reperti (squali imbalsamati, campioni anatomici, mascelle, etc). La collezione annovera numerose specie provenienti da tutti i mari.

Complessi Bandistici

  • Civico Corpo Bandistico Città Di Avellino - Armonia
Fontana

Bibliografia

  • Avellino. Storia e immagini, Giampiero Galasso, Ed. De Angelis (1992).
  • Avellino illustrata da' santi e da' santuari (rist. anast. Napoli, 1709), F. De Franchi, Ed. Forni.
  • Il Museo Irpino di Avellino, G. Grella, Avellino (1975).
  • La cattedrale di Avellino, N. Gambio, Ed. Di Mauro (1985).
  • Le Chiese di Avellino, C. Muscetta, E.P.T. di Avellino (1931).
  • L'Irpinia dei Musei, M. Femina - L. Carbone, MZO Edizioni, Avellino (1997).
  • Musei Avellino 2007, Associazione Culturale "ACO" (2007).
  • Musei da esplorare ad Avellino, S. Orga - M. Femina, MZO Edizioni, Avellino (2002).
  • Musei della Natura in Campania, M. Femina, MZO Edizioni, Avellino (2003), voce Avellino pp. 10-12.
  • Ricerca sull'istoria di Avellino (rist. anast. 1828-29), Serafino Pionati, Ed. Forni.

Memorie Storiche

Il libro L'Italia meridionale o L'antico reame delle Due Sicilie (1860) così descrive il comune:

Avellino, con 23 mila abitanti, capoluogo della provincia e del distretto del suo nome, sede vescovile e de' tribunali, città industriosa e commerciante, con un teatro elevato in mezzo ad una vasta piazza.

Lapidi Commemorative

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