GUIDA  Bevagna

Da Wiki.
Pagine Utili sul Comune
Scheda su Bevagna
Mappa Interattiva
Siti bevanati
Amministrazione Comunale
Statistiche su Bevagna
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Bevagna:
2012, 2009, 2008
Monumento ai caduti nei giardini pubblici

Bevagna è situato in Umbria in Provincia di Perugia. Il 6 giugno si festeggia il Patrono, San Vincenzo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Francesco (XIII secolo); Chiesa di San Silvestro (1195); Chiesa di San Michele (XII secolo). Da Vedere: Mura Urbiche.

Confina con i comuni di: Foligno, Gualdo Cattaneo, Cannara e Montefalco. E' a circa trentacinque chilometri da Perugia.

Indice

Vie e Piazze

Punto vitale di Bevagna è la Piazza Silvestri su cui si affacciano la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Silvestro (dall'aspetto romanico ed incompleta nellla facciata) ed il gotico Palazzo dei Consoli.

Pecorrendo il Corso Matteotti si incontra il Palazzo Lepri che ospita il Museo Civico.

Dove Mangiare

  • Ristorante Enoteca di Piazza Onofri, Piazza Onofri, 1. Tel. 0742-361926. Chiuso il mercoledì.

Biblioteche

Busto a Filippo Silvestri
  • Biblioteca Comunale Francesco Torti, Corso G. Matteotti, 72
  • Biblioteca del Monastero agostiniano di S. Margherita, Via Santa Margherita
  • Biblioteca San Benedetto, Corso G. Matteotti, 15

Teatri

  • Teatro Torti

Complessi Bandistici

  • Banda Musicale Città di Bevagna

Volontariato, Onlus e Associazioni

Lapidi Comemorative

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Guida di Bevagna, C. Pietrangeli (1992)
  • Pinacoteca comunale di Bevagna, F. F. Mancini (1999)
  • Spello, Bevagna, Foligno, Montefalco, Trevi. Guida turistica a colori, Carlo Grassetti (1994)

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1843) così viene descritto il comune:

Governo di Bevagna - Non lungi dalla confluenza del Topino col Maroggia giace in bassa pianura BEVAGNA, in antico Mevania. Ebbe i suoi vescovi fino dal secolo VII: successivamente fu riguardata qual semplice castello; papa Leone XII le restituiva i perduti diritti di cittadinanza. L'antica cattedrale, or Collegiata, conserva un numeroso capitolo: venne modernamente restaurata; tra i suoi preziosi arredi primeggia la statua di S. Vincenzio gettata in argento. La chiesa dei Domenicani, e l'altra degli Agostiniani, sono di eleganti forme architettoniche. Sussiste tuttora il Seminario pei Chierici. Gl'infermi di classe indigente sono ricevuti in un comodo Spedale. Bevaglia, fondata dagli Umbri, teneva il primo rango tra le altre città di quei popoli nel 445 di Roma, per testimonianza di T. Livio: narra quello storico che le Umbre soldatesche, incontrate poi dal console Fabio Massimo, si erano tutte riunite in questa città. Aggiunge Tacito, che quando Vitellio mosse in persona contro il competitore Vespasiano, soggiornò in Bevagna con tutto l'esercito, e con gran parte del Senato trattosi dietro per vanità di gran corteggio. Svetonio e Claudiano presero ricordo di viaggi intrapresi da due Imperatori per recarsi a Bevagna; di Caligola intese parlare il primo dei due storici; di Onorio il secondo. Properzio e Plinio lodarono qual rara opera architettonica il murato ricinto laterizio dì Bevagna: dell'antica sua splendidezza fanno fede tuttora le vestigia di un grandioso anfiteatro e di musaici termali, vari frantumi di colonne e di lapidi, ed un bel torso gigantesco di marmo pario, che or vedesi in Roma nell'atrio del Campidoglio, ove fu trasportato nel 1810. Strabone, Tolomeo, Servio, Columella, Lucano, Silio Italico, Stazio, e prima di essi Properzio, fecero tutti onorevole menzione di Bevagna. Ma nei bassi tempi la sua floridezza andò rovinosamente decadendo: nell'841 avea già perduto i Vescovi, e la sua chiesa era stata assoggettata alla cattedrale di Spoleto. Le depredazioni dei barbari, poi le faziose discordie dei ghibellini e dei guelfi, cagionarono tali danni a questa sciagurata città, che appena restò in piedi una terza parte dei suoi fabbricati. Nel secolo XV la sua popolazione passò sotto il governo pontificio: dopo tre secoli di calma, i terremoti del 1832 la travagliarono rovinosamente, né così per fretta potrà riparare ai sofferti danni. Tra i casali, i villaggi, le borgate di questo territorio governativo, Gualdo-Cattaneo è comune.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

BEVAGNA, picciola città degli Stati di Roma, delegazione di Perugia, presso la foce del Clitunno nel Topino, in un territorio ameno ed ubertoso, soprattutto di viti, le quali producono uve, che stanno tra le migliori d'Italia, chiamate pizzotello, ed anche uva corneta, il di cui acino è allungato e molto tenero. Anticamente era celebre per la quantità di pecore cornute a lana bianca, che vi si allevavano pei sagrificii. Fu patria di Properzio, che la celebrò ne'suoi versi. Ebbe una sede vescovile sino dal VII secolo. Oggidì conta poco più di tremila abitanti, i quali molto soffrirono pel tremuoto del 13 gennaio 1832. Essi fanno grosso commercio di tele di canepa. Sta 16 miglia a scirocco da Perugia e 10 a greco da Orvieto.

Galleria Foto

Video

Le Gaite di Bevagna