GUIDA  Bruino

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==Ritratto della Città==
 
==Ritratto della Città==
  
Bruino è un medio centro agricolo situato a due passi da Torino. La conformazione della valle è ondulata e si estende fino allo sbocco della valle del Sangone. Immerso nella pianura bruinese si erge il monte San Giorgio sui cui lati ritroviamo fitti e verdi boschi. Il clima mite e ventilato rende ancora più piacevoli e gradevoli passeggiate sui sentieri e i percorsi ricchi della florida vegetazione della valle. La prima menzione ufficiale della città la ritroviamo in un documento del 1011 nel quale il vescovo Landolfo attesta l'elargizione di donazioni ecclesiastiche alcune della quali provenienti anche dalla corte della città di Bruino. In città nel medioevo venne fondato un monastero benedettino oggi trasformato in cascina con il nome "Lora" probabilmente dovuto al famoso motto dell'ordine "''ora et labora''".  Nel 1250 l'imperatore Federico II affido in feudo la città a Tommaso I di Savoia. Con il passare degli anni molte famiglie assunsero o pretesero il potere della città perchè consapevoli dell'importanza strategica di Bruino. A due passi da Torino e con un economia florida e stabile. La città continuò a essere feudo fino al 1600 e fu anch'essa, così come molti centri abitati del torinese, fu teatro di scontro durante gli assedi del Pinerolo nel 1693 con il verificarsi di molti scontri tra l'esercito francese e quello piemontese. Oggi, all'ingresso della Cascina Bruna vi è posta una solenne croce in legno in memoria di tutti i cittadini di Bruino caduti proprio durante gli scontri. Nel XIX a seguito dell'unificazione d'Italia Bruino divenne a tutti gli effetti Comune del Regno d'Italia. Di lì si diede vita ad opere ingenti per la costruzione di servizi per la comunità, trasporti e e viabilità. La costruzione di una ferrovia diede un definitivo slancio alla modernità del luogo. Nel XX Bruino continuò ad essere protagonista della cronaca mondiale. Anche i suoi abitanti vennero arruolati nella file dei combattenti per la prima Guerra Mondiale così come per la successiva Resistenza. Gli anni '60 dello stesso secolo segnarono un arresto dell'aumento della popolazione e nei primissimi anni '90 l'abitato fu considerato centro abitato limitrofo del torinese.       
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Bruino è un medio centro agricolo situato a due passi da Torino. La conformazione della valle è ondulata e si estende fino allo sbocco della valle del Sangone. Immerso nella sua pianura si erge il monte ''' San Giorgio''' sui cui lati ritroviamo fitti e verdi boschi. Il clima mite e ventilato rende ancora più piacevoli e gradevoli passeggiate sui sentieri e i percorsi ricchi della florida vegetazione della valle. La prima menzione ufficiale della città la ritroviamo in un documento del '''1011''' nel quale il '''vescovo Landolfo''' attesta l'elargizione di donazioni ecclesiastiche alcune della quali provenienti anche dalla corte di Bruino. In città, nel medioevo, venne fondato un monastero benedettino oggi trasformato in cascina con il nome "'''Lora'''" probabilmente dovuto al famoso motto dell'ordine "''ora et labora''".  Nel '''1250''' l'imperatore '''Federico II''' affido in feudo la città a '''Tommaso I di Savoia'''. Con il passare degli anni molte famiglie assunsero o pretesero il potere della città perché consapevoli dell'importanza strategica di Bruino; essa, infatti, è posta al limite del capoluogo piemontese e l'economia di allora era considerata florida e stabile. La città continuò a essere feudo fino al 1600 e fu anch'essa, così come molti centri abitati del torinese, teatro di scontro durante gli assedi del Pinerolo nel '''1693''' con il verificarsi di molti scontri tra l'esercito francese e quello piemontese. Oggi, all'ingresso della '''Cascina Bruna''' vi è posta una solenne Croce in legno in memoria di tutti i Bruinesi caduti proprio durante gli scontri.  
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Nel XIX, a seguito dell'unificazione d'Italia, Bruino divenne a tutti gli effetti Comune del Regno d'Italia. Di lì a poco si diede vita alla costruzione di opere ingenti per servizi per la comunità, trasporti e viabilità. La creazione di una ferrovia diede un definitivo slancio alla modernità del luogo. Nel XX Bruino continuò ad essere protagonista della cronaca mondiale. Anche i suoi abitanti vennero arruolati nella file dei combattenti per la prima Guerra Mondiale così come per la successiva Resistenza. Gli anni '60 dello stesso secolo segnarono un arresto dell'aumento della popolazione e nei primissimi anni '90 il centro fu considerato abitato limitrofo del torinese.       
  
  

Versione delle 12:51, 27 feb 2009

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Bruino è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. L'11 novembre si festeggia il Patrono, San Martino. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale di San Martino Vescovo; Chiesa Santa Maria Goretti; Cappella di Rivarossa. Da Vedere: Castello dei conti Malines.

Confina con i comuni di: Piossasco, Rivalta di Torino e Sangano.

Indice

Ritratto della Città

Bruino è un medio centro agricolo situato a due passi da Torino. La conformazione della valle è ondulata e si estende fino allo sbocco della valle del Sangone. Immerso nella sua pianura si erge il monte San Giorgio sui cui lati ritroviamo fitti e verdi boschi. Il clima mite e ventilato rende ancora più piacevoli e gradevoli passeggiate sui sentieri e i percorsi ricchi della florida vegetazione della valle. La prima menzione ufficiale della città la ritroviamo in un documento del 1011 nel quale il vescovo Landolfo attesta l'elargizione di donazioni ecclesiastiche alcune della quali provenienti anche dalla corte di Bruino. In città, nel medioevo, venne fondato un monastero benedettino oggi trasformato in cascina con il nome "Lora" probabilmente dovuto al famoso motto dell'ordine "ora et labora". Nel 1250 l'imperatore Federico II affido in feudo la città a Tommaso I di Savoia. Con il passare degli anni molte famiglie assunsero o pretesero il potere della città perché consapevoli dell'importanza strategica di Bruino; essa, infatti, è posta al limite del capoluogo piemontese e l'economia di allora era considerata florida e stabile. La città continuò a essere feudo fino al 1600 e fu anch'essa, così come molti centri abitati del torinese, teatro di scontro durante gli assedi del Pinerolo nel 1693 con il verificarsi di molti scontri tra l'esercito francese e quello piemontese. Oggi, all'ingresso della Cascina Bruna vi è posta una solenne Croce in legno in memoria di tutti i Bruinesi caduti proprio durante gli scontri.

Nel XIX, a seguito dell'unificazione d'Italia, Bruino divenne a tutti gli effetti Comune del Regno d'Italia. Di lì a poco si diede vita alla costruzione di opere ingenti per servizi per la comunità, trasporti e viabilità. La creazione di una ferrovia diede un definitivo slancio alla modernità del luogo. Nel XX Bruino continuò ad essere protagonista della cronaca mondiale. Anche i suoi abitanti vennero arruolati nella file dei combattenti per la prima Guerra Mondiale così come per la successiva Resistenza. Gli anni '60 dello stesso secolo segnarono un arresto dell'aumento della popolazione e nei primissimi anni '90 il centro fu considerato abitato limitrofo del torinese.


Dove Mangiare

  • Ristorante Castello, Piazza Municipio, 13
  • Ristorante 3 Porcellini, Via Torino, 84

Pasticcerie e Gelaterie

  • Pasticceria Piemontese, Via Rivalta, 4; telefono: 011-9086032

Biblioteche

  • Biblioteca Civica, Piazza Municipio, 1

Complessi Bandistici e Corali

  • Coro Rocciavré, Via Cordero, 8

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