GUIDA Caprile
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− | '''Caprile''' è situato nel [[Piemonte]] | + | '''Caprile''' è situato nel [[Piemonte]] in [[Provincia di Biella]]. Il 4 novembre si festeggia il Patrono, San Carlo Borromeo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Carlo Borromeo. |
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+ | Spettò al contado di Crevacuore, da cui fu separato addì 26 di settembre del 1736. Vi sono tre vie: una, da levante, conduce ad Ailoche; l'altra, da mezzodì, scorge a Crevacuore; la terza, da ponente, mette a [[Coggiola]]. | ||
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+ | Nel territorio corrono due piccoli rivi: uno detto Caneglio, e l'altro il Croso della Piana: nascono entrambi in vicinanza del comune di Crevacuore, e dopo essersi congiunti, mettono capo nel torrente Sessera. | ||
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+ | Vi sorge un monte appellato Barone, appiè del quale si veggono buoni pascoli: per andare su quel monte non vi sono che incomodi sentieri, appena praticabili dai pedoni. | ||
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+ | La parrocchiale sotto il patrocinio di s. Carlo trovasi in sito alquanto lontano dall'abitato, e non ha vicine fuorchè due case, quella del paroco ed un'altra propria della confraternita. | ||
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+ | Nel comune esistono sei oratorii; il primo nel cantone di Caprile, sotto il titolo di s. Defendente; il secondo nel cantone degli Uccelli, sotto quello di s. Giuseppe; il terzo nel sito detto Casa de' Rivi, consecrato a N. D. della Neve; il quarto nel cantone Piolo, sotto il patrocinio di s. Antonio; il quinto nella borgata Persica, intitolato a s. Lorenzo; l'ultimo nel cantone Riale, che ha il nome da san Rocco. | ||
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+ | I prodotti di Caprile in bestiame sono quelli di poche bestie bovine e di alcune greggie di capre; scarse vi sono le produzioni in vegetali, e consistono in grano, meliga, castagne, | ||
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+ | Gli abitanti suppliscono alla scarsità delle ricolte si lavorando la tela di fil di canapa, e si esercitando il mestiere del carbonajo nelle provincie di Vercelli e di Novara, ed eziandio nella Savoja e nel ducato di [[Aosta]]. | ||
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Caprile è situato nel Piemonte in Provincia di Biella. Il 4 novembre si festeggia il Patrono, San Carlo Borromeo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Carlo Borromeo.
Confina con i comuni di: Scopello, Postua, Guardabosone, Ailoche, Coggiola, Crevacuore, Trivero, Portula e Pray.
Dove Mangiare
- Ristorante Noveis, Frazione Noveis
Memorie Storiche
Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1836) Goffredo Casalis così descrive il comune:
CAPRILE (Caprile), com. nel mand. di Crevacuore, prov. e dioc. di Vercelli, div. di Novara. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. di Vercelli, insin. e posta di Masserano.
Spettò al contado di Crevacuore, da cui fu separato addì 26 di settembre del 1736. Vi sono tre vie: una, da levante, conduce ad Ailoche; l'altra, da mezzodì, scorge a Crevacuore; la terza, da ponente, mette a Coggiola.
Nel territorio corrono due piccoli rivi: uno detto Caneglio, e l'altro il Croso della Piana: nascono entrambi in vicinanza del comune di Crevacuore, e dopo essersi congiunti, mettono capo nel torrente Sessera.
Vi sorge un monte appellato Barone, appiè del quale si veggono buoni pascoli: per andare su quel monte non vi sono che incomodi sentieri, appena praticabili dai pedoni.
La parrocchiale sotto il patrocinio di s. Carlo trovasi in sito alquanto lontano dall'abitato, e non ha vicine fuorchè due case, quella del paroco ed un'altra propria della confraternita.
Nel comune esistono sei oratorii; il primo nel cantone di Caprile, sotto il titolo di s. Defendente; il secondo nel cantone degli Uccelli, sotto quello di s. Giuseppe; il terzo nel sito detto Casa de' Rivi, consecrato a N. D. della Neve; il quarto nel cantone Piolo, sotto il patrocinio di s. Antonio; il quinto nella borgata Persica, intitolato a s. Lorenzo; l'ultimo nel cantone Riale, che ha il nome da san Rocco.
I prodotti di Caprile in bestiame sono quelli di poche bestie bovine e di alcune greggie di capre; scarse vi sono le produzioni in vegetali, e consistono in grano, meliga, castagne, patate, noci, uve e canapa.
Gli abitanti suppliscono alla scarsità delle ricolte si lavorando la tela di fil di canapa, e si esercitando il mestiere del carbonajo nelle provincie di Vercelli e di Novara, ed eziandio nella Savoja e nel ducato di Aosta.
Pesi, misure e monete del Piemonte.
Popol. 550.