GUIDA  Provincia di Avellino

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Basilica ad Ariano Irpino

La Provincia di Avellino è parte della Regione Campania e comprende 119 comuni. Confina con le province di Benevento, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno.

Il capoluogo è Avellino, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

E' la terza provincia della Campania per numero di residenti, la seconda per numero di comuni. Un territorio che a ovest offre una cornice montuosa - con le maggiori vette in Monte Cervialto, Monte Terminio e Monte Avella - ricca di boschi, a est un sistema di colline a bassa vegetazione. I principali fiumi sono l'Ofanto, il Calore e il Sabato.

Due i parchi principali: il Parco Regionale del Partenio e Parco Regionale dei Monti Picentini.

Porta d'accesso e principale centro del Partenio è Mercogliano, con il mistico Santuario di Montevergine - tra le principali mete religiose della Campania - e l'abbazia di Loreto, di stile barocco. Gli altri punti di maggior interesse del sono: il castello della leonessa dei Principi Pignatelli a San Martino Valle Caudina; le antiche terme di San Teodoro a Villamaina.

Nel Parco dei Monti Picentini il centro più importante è Bagnoli Irpino, con la suggestiva Piana di Laceno (meta per gli amanti dello sci) che raccoglie l'omonimo lago, le grotte del Caliendo e i percorsi per monte Cervialto. Altre mete sono: il Parco del Monte Terminio, raggiungibile da Serino; la sorgente Pollentina a Cassano Irpino; l'Oasi valle della Caccia a Senerchia; le piste da sci di Volturara Irpina.

Economia agricola, tra cui la viticoltura (vini Taurasi, Fiano di Avellino, Greco di Tufo ) molto diffusa sui colli. Altri settori: l' allevamento, l'attività estrattiva nelle miniere di Altavilla Irpina e di Tufo e nella cave di Lacedonia. L'industria è sviluppata ad Avellino, Atripalda, Ariano Irpino e Solofra (antico centro di attività conciaria, in parte sopravvissuta, cui era dedito un intero quartiere, il Toppolo).

Dal punto di vista storico-architettonico molti comuni - 40 per l'esattezza - furono duramente ridimensionati dal sisma del 23 novembre 1980, tra cui Conza, Calitri, Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni e Gesualdo.

L'Irpinia raccoglie testimonianze sannitiche e romane in diverse aree archeologiche: l'area archeologica di Aequum Tuticum (ad Ariano Irpino); la romana Abellinum (di cui conserva reperti il Museo Archeologico di Atripalda); la villa d'epoca sillana (nei pressi di San Giovanni in Palco) a Lauro; l'area archeologica di Abella (odierna Avella); l'area archeologica di Aeclanum nei pressi del Passo di Mirabella; il parco archeologico di Conza della Campania.

Altri monumenti significativi: il castello aragonese e la cinquecentesca cattedrale dell'Assunta ad Ariano Irpino; la chiesa di Sant'Ippolisto (con la cripta che conserva le spoglie del santo) e il rinascimentale Palazzo Ducale ad Atripalda; il castello normanno (qui fu scoperto il Cippus Abellanus, un documento osco del II sec. a.C.), Palazzo Colonna (del XVI sec.) e la vanvitelliana collegiata di San Giovanni (tra i monumenti simbolo della provincia) ad Avella; il rinascimentale Palazzo dei Tufi a Lauro; il borgo medievale di Capocastello e il Palazzo Abbaziale di Loreto (sublime espressione del rococò napoletano) a Mercogliano; la tardocinquecentesca chiesa di Santa Maria del Monte (con una pregevole tavola del '300) e il convento di San Francesco a Folloni (del XVI sec., con un interessante Museo d'Arte Sacra) a Montella; la gotico-romanica abbazia del Goleto e (del XII sec.) e il castello-palazzo longobardo a Sant'Angelo dei Lombardi; il tardo-quattrocentesco Palazzo Orsini e la Collegiata di San Michele Arcangelo (del XVI sec.); la basilica dell'Annunziata a Prata di Principato Ultra.

Museo d'Arte - MdAO : Athos Faccincani,Girasoli (2001)

I musei principali dell'Irpinia: Museo Archeologico Provinciale (Avellino), Galleria Nazionale dei Selachioidei (Avellino), Museo d'Arte - MdAO (Avellino), Museo Diocesano (Nusco), Museo dell'Abbazia di Montevergine (Mercogliano), Museo Gerardiano (Materdomini - Caposele), Museo Umberto Nobile (Lauro).

Bibliografia

  • Gli amministratori della provincia di Avellino dal 1861 al 1901, Giuseppe Valagara; Tip. Pergola (1901)
  • Irpinia: piccola guida della provincia di Avellino con note geografiche, statistiche, storiche ed artistiche, carta corografica della provincia e pianta di Avellino, Armando Pergola; Pergola (1932)
  • La parlata albanese di Greci in provincia di Avellino, Martin Camaj; Olschki (1971)
  • Scrittori e poeti della Provincia di Avellino, a cura di Antonio Schiavo; Schiavo Editore (1988)
  • La struttura economica della provincia di Avellino, Angela Spagnuolo; Università di Salerno - Dipartimento di Scienze Economiche (1992)
  • Rapporti tra agricoltura e industria nella provincia di Avellino, a cura di Roberto Aguiari; Camera di Commercio I.A.A. (1991)
  • Avellino e la sua provincia, Collana Le monografie di Viaggia l'Italia; Clementi (2002)