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Foto Acerno:
2012, 2009, 2008
Piazza Freda agli inizi del novecento

Acerno è situato in Campania in Provincia di Salerno. Il 7 agosto si festeggia il Patrono, San Donato. Tra gli edifici religiosi: Chiesa della Madonna delle Grazie; Chiesa di San Donato; Chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Confina con i comuni di: Bagnoli Irpino, Calabritto, Montella, Campagna, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Giffoni Valle Piana.

Indice

Ritratto del Paese

In una valle, circondata da alte vette si distende il ridente paesino di Acerno, privilegiata meta estiva per gli appassionati della natura incontaminata e dell'escursionismo. La zona è stata recentemente dichiarata "Parco Naturale Regionale".

Nell'area vivono numerose specie protette di uccelli e di animali di vario tipo.

Vie e Piazze

Da ricordare Via Rimembranza, su cui si affaccia il Palazzo del Municipio, e Via Duomo dove trovasi la bella Cattedrale

Storia

Sulle origini dell'abitato vi sono pochissime notizie, si ritiene che il paese sia stato fondato dai Picentini che si schierarono insieme ai Cartaginesi contro Roma. Dopo la disfatta dei Cartaginesi, i romani distrussero la città costringendo gli abitanti a disperdersi nella regione. Alcuni di essi si ritirarono nell'entroterra e fondarono Acerno.

Il paese fu poi conquistato dai longobardi e dai normanni. Nel periodo medioevale conobbe il suo maggiore splendore e fu addirittura innalzato a civitas e divenne diocesi.

Nel 1630 in loco fu realizzata una ferriera a seguito della scoperta di una miniera di materiale ferroso. Il paese fu vittima del brigantaggio subito dopo l'Unità d'Italia.

Nel XIX secolo l'emigrazione colpì duramente il paese che conduce una vita prevalentemente basata sull'attività agricola.

Dove Mangiare

  • Ristorante La Padella D'Oro, Via Montella, 13
  • Ristorante La Pergola, Via Parisi, 25

Da Vedere

Il terremoto che colpì l'Irpinia nel 1980 causò ingenti danni al paese che oggi si presenta come un agglomerato di case moderne che si distribuiscono intorno alla piazza principale. Tra le chiese di maggior interesse storico ricordiamo:

La Chiesa della Madonna delle Grazie
Collocata al di fuori del nucleo più antico del paese, semplice s sobria nei decori esterni, si dota di un alto campanile. La chiesa è custode di un elegante altare marmoreo con una tela rappresentante la Madonna con il Bambino.
La Chiesa di San Donato
Risalente al Duecento, molto ampia e spaziosa, con campanile a cuspide diviso in quattro ordini con monofore negli ordini superiori

Manifestazioni

Festa di San Donato
In onore del Santo Patrono, San Donato, si svolge in paese una festa con una lunga processione tra le vie del paese. La serata sarà allietata da musica in piazza e spettacoli pirotecnici.
Sagra della Castagna
Ogni anno la seconda domenica di novembre si svolge la Sagra della Castagna. Durante questa manifestazione si possono assaporare le gustose castagne di Acerno, cucinate in diversi modi (bollite, arrostite) frutto su cui poggia gran parte dell'economia paesana. La serata è allietata da musica ed è possibile anche acquistare prodotti tipici presso le varie bancarelle allestite per l'occasione.
Carnevale dei Picentini

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Musicale Juppa Vitale, Via Duomo - Palazzo Forestale. Fondata nel marzo 1990
  • U.N.P.L.I. - Campania - Comitato Provinciale di Salerno, Via Duomo, 47 c/o Pro Loco

Memorie Storiche

Nel Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica (1840) così viene descritto il comune:

Acerno. Piccola città del regno di Napoli nel principato citeriore, ora in amministrazione perpetua dell'arcivescovo di Salerno. E' situata in un terreno infelice, appiè delle montagne. Il primo vescovo di questa città, di cui ci sia pervenuta notizia, non fiorì prima del 1136. La cattedrale è dedicata all'Annunziazione della B.V., ed è collegiata. Hannovi in Acerno quatro monisteri d'ambo i sessi, due conservatorii, confraternite, monte di pietà e seminario.

Mentre nel libro Idea Generale delle Cattedrali dell'Europa (1718) così viene riportato:

Acerno vicino al f. Velia, i di cui Popoli chiama Virgilio Velini, hà per Cattedrale la Chiesa consegrata alla Madre di Dio, servita da Canonici 12., e più. Pisano chiamavasi di nome il primo Vescovo, che in essa sedè nel 1130. col trattenimento di scudi sei in ottocento. Vedonsi in Città 2240. Cristiani, due Confraternità, e Convento. A' questa Diocesi appartengono Gauro e Geofano, Città, che furono erette in Vescovato da Clemente VII. l'A. 1531., ma con sì poca dote, che quando morì il primo loro Vescovo terminò in quelle il nome, e la dignità Vescovale.

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

ACERNO, picciola città del regno delle Due Sicilie, prov. di Principato Citeriore, distretto di Salerno, cant. di Montecorvino. È antica sede vescovile, ma abitata soltanto da circa 2500 persone. Fu patria di Antonio Agellio, che fu anche suo vescovo. E costrutta sopra alto colle presso le rovine dell'antica Picenzia. E' però bella la sua cattedrale; ha un monte di Pietà che somministra grani ai coltivatori. Sta quasi ai piedi orientali della montagna Sandonato, presso la destra riva del fiumicello Battipaglia, in sito ubertoso di cereali e di pascoli, 22 miglia a greco da Salerno, 10 ad ostro da Montemarano e 15 a maestro da Contursi. Long. 11° 58', lat. 4o° 48'.