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Foto Bozzole:
2012, 2009, 2008

Bozzole è situato nel Piemonte, ai confini con la Lombardia, in Provincia di Alessandria. Il 17 novembre si festeggia il Patrono, San Gregorio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Dorotea.

Confina con i comuni di: Pomaro Monferrato, Valenza, Valmacca, Sartirana Lomellina e Torre Beretti e Castellaro.

Indice

Storia

Come borgo del basso Monferrato, Bozzole è parte del marchesato aleramico dall'anno della fondazione, nel X secolo, opera di una donazione imperiale di Ottone I: ma, con buona probabilità, la formazione dell'insediamento vero e proprio si verifica fra l'XI e il XII secolo, in quanto le prime tracce archivistiche risalgono al 1149.

E' comunque possibile che un primo nucleo si fosse costituito già in precedenza, giacchè lo stesso toponimo indicherebbe, con termine germanico, un guado, in prossimità del Po.

Nel 1497, sotto il marchese Guglielmo IX del Monferrato, della casata dei Paleologi, Bozzole si vede concedere gli Statuti.

Nel 1539, Giovanni Giorgio Paleologo muore senza eredi; il Monferrato viene conteso tra Federico II Gonzaga, duca di Mantova e Carlo III di Savoia. Quest'ultimo vantava una blanda discendenza tramite Jolanda di Monferrato, che nel 1333 aveva sposato Aimone di Savoia. Ma, poichè il Monferrato era feudo imperiale, Carlo V decise alla fine a favore di Federico Gonzaga. Ciò non ostante, i Savoia conservarono alcune terre conquistate subito dopo la morte dell'ultimo Paleologo, fra le quali Bozzole.

Delle molte inondazioni che hanno afflitto Bozzole, la più drammatica risale al 1684, che distrusse quasi completamente l'abitato.

Fino a quel momento erano stati insigniti del titolo di signori di Bozzole i Biandrate e i Natta. In seguito i Savoia infeudano gli Ardizzone che ricevono il titolo marchionale nel 1688.

Quando gli Ardizzone si estinsero, nel 1743, il feudo ed il titolo marchionale passò, nel 1745, ai Della Valle di Pomara che tennero Bozzole fino all'estinzione della feudalità.

Manifestazioni

  • Sagra della Patata, terza domenica di agosto. Mostra-mercato dell'agricoltura e dell'hobbistica, mercatino cibi biologici

Dove Dormire

  • Bed & Breakfast Margherita, Via Torino, 4. Telefono: 0142-60.431

Da Vedere

Parrocchia di Santa Dorotea
Fu costruita sulle rovine di quella precedentemente andata distrutta nell'alluvione del 1684; i lavori furono completati nel 1727.
Notevole è il campanile con guglia, posto sul lato posteriore destro, all'altezza del presbiterio.
Chiesa della natività
E' un interessante fabbrica tardosettecentesca che segna la transizione dal rococò piemontese al neoclassicismo. La facciata è tripartita e decorata con delle lesene di ordine gigante doriche. Le sezioni laterali sono decorata con delle nicchie che ospitano delle statue. La struttura è terminata da un frontone triangolare. L'edificio è coperto dal classico cotto piemontese.

Personaggi Illustri

  • Carlo Noè (XIX secolo), architetto del celebre Canale Cavour

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1834) Goffredo Casalis così descrive il comune:

Bozzole (Buxadae), com. nel mand. di Frassineto, prov. e dioc. di Casale, div. d'Alessandria. Dipende dal senato di Piem., intend. prefett. ipot. e posta di Casale, insin. di Occimiano.

Questo borgo era stato venduto al duca di Savoja dal marchese Gian Giorgio di Monferrato. Nel 1703 fu eretto in marchesato a favore dei Della-Valle di Pomaro. Per le cose che ragguardano al divin culto, fu già sotto la giurisdizione del vescovo di Pavia.

Sta presso il Po tra Valmacca e Pomaro, in lontananza di 7 miglia dal capo di provincia. Fa parte di Bozzolo il piccolo luogo detto di Ritirata.

La principale strada, che passa costì, accenna alla provincia di Lomellina, nella direzione da ponente a levante. Il comune non è distante che un miglio dai villaggi, che lo circondano.

Oltre il Po, che vi si tragitta mediante un porto, scorrevi il torrente Lajo, che abbonda di pesci d'ogni specie. Esso proviene dalle colline di Terruggia, e gettasi nel detto fiume su questo territorio, dopo avere attraversati quelli di Casale e di Ticineto.

Sonovi folte selve, nelle quali i cacciatori trovano selvaggiume in abbondanza. Il suolo è fertile di cereali, e di erbaggi, massimamente di sparagi: si mantiene numeroso bestiame.

Gli abitanti fanno il traffico dei loro prodotti nelle città di Alessandria e di Casale, ed anche sul mercato del comune di Occimiano.

La chiesa parrocchiale, statavi costrutta a spese della popolazione nell'anno 1699, è intitolata alla visitazione di Maria Vergine.

Si adoprano i pesi e le misure del Monferrato; vi sono in corso le monete de' Regii Stati.

Gli abitanti sono di complessione robusta, e di mente svegliata. Popolazione 1000.