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Foto Caltabellotta: 2012, 2009, 2008 |
Caltabellotta è situato in Sicilia in Provincia di Agrigento. Il 18 agosto si festeggia il Patrono, San Pellegrino.
Confina con i comuni di: Chiusa Sclafani, Bisacquino, Giuliana, Sambuca di Sicilia, Villafranca Sicula, Ribera, Sciacca, Burgio e Calamonaci.
Indice |
Da Vedere
- Chiesa Madre (dedicata a Maria Santissima Assunta)
- Chiesa di San Francesco di Paola (XI secolo)
- Chiesetta di Santa Maria della Pietà
Dove Mangiare
- Trattoria M.A.T.E.S., Vicolo Storto, 3. Tel. 0925-952327. Chiuso il lunedì.
Biblioteche
- Biblioteca Comunale, Piazza Umberto I
Bibliografia
- Le chiese di Caltabellotta, I. Navarra (1977)
- Caltabellotta, G. Giacomazzi (1962), in <<Paesi di Sicilia>>
Memorie Storiche
Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:
Calalabellotta - È nel val di Mazzara, Intendenza e diocesi di Girgenti, sita su di un monte a 6 miglia lungi dal mare africano, e 50 da Palermo. Ex-feudo dei duchi di Ferrandina. Ne' suoi contorni s'alloca l'antica città di Triocola. Ha un territorio di salme 862 ed esporta grano, riso, olio, lino, canape, fichi secchi e cacio, perchè ha buoni pascoli. Popol. 5674 Vi si ammira il famoso tempio di S. Giorgio di Triocola, fatto edificare dal conte Ruggero in memoria della disfatta che diede colà ai Saraceni, e della vittoria riportata.
In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:
CALATABELLOTTA, volgarmente CALTABELLOTTA, città di Sicilia, nel val di Mazzara, sulla destra riva di un fiumicello, e sopra di un colle cui dà il proprio nome, il quale gli deriva dagli Arabi Aglabiti che nel IX secolo dell'e.v., dominando essi nella Sicilia, la riedificarono e fortificarono con palizzate chiamandola Kalat al ballout, cioè Castello delle roveri. Sta presso le rovine dell'antica Triocola, celebre per la guerra degli schiavi romani nell'anno 73 av. l'e.v. Il re Ruggeri I verso l'anno 1109 vi riportò una vittoria sopra i Maomettani. Questa città racchiude magnifici edificii e molte manifatture. Contiene circa 5.000 abitanti, ed il territorio abbonda di cereali, di vini, di olii, di mandorle, di pistacchi, ed altre squisite frutta. Ha miniere di zolfo, acque termali zolforose e finissime argille.