GUIDA  Casalnoceto

Da Wiki.
Pagine Utili sul Comune
Scheda su Casalnoceto
Mappa Interattiva
Siti casalnocetesi
Amministrazione Comunale
Statistiche su Casalnoceto
Inserisci Bollino Wiki
Concorso Fotografico
Concorsofoto.jpg
Foto Casalnoceto:
2012, 2009, 2008

Casalnoceto è situato nel Piemonte, ai confini con la Lombardia, in Provincia di Alessandria. Il 16 agosto si festeggia il Patrono, San Rocco. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria (in località Rosano); Oratorio di San Rocco.

Confina con i comuni di: Godiasco Salice Terme, Rivanazzano Terme, Pontecurone, Pozzol Groppo, Castellar Guidobono, Volpeglino, Volpedo e Viguzzolo.

Indice

Dove Mangiare

  • Ristorante La Bossola, Località Cascina Bossola, 10. Tel. 0131-809356. Chiuso lunedì e martedì.
  • Ristorante La Locanda Del Seicento, Piazza Martiri della Libertà, 15

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Famiglie Centro di Riabilitazione Paolo VI, Via Gavino Lugano, 40
  • Associazione la Memoria del Passato, Via Volpedo, 1
  • Confraternita della Santissima Trinità, Piazza Dante

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Memorie Storiche

Nel Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale (1837) Goffredo Casalis così descrive il comune:

CASALNOCETTO (Casale ad Nucetum), com. nel mand. di Volpedo, prov. e dioc. di Tortona, div. di Alessandria. Dipende dal senato di Piem., vice-intend. prefett. ipot. e posta di Tortona, insin. di Volpedo.

Giace in pianura presso il torrente Currone a poca distanza di una linea di colline a levante, che estendesi ai monti verso mezzodì.

Gli appartengono le villate Rosano san Carlo, Bossola, Casalsaglia, Ca Demaestri, Cassinoli, Ercolina, Cinchiona, Scorticavacca, Giojello, Succina Badina, Cassinetta, e Chiericoni.

Vi corrono molte vie: una, da ostro, mette a Volpedo, discosto un miglio, un'altra, da borea, inette a Voghera; una terza, da ponente, scorge al capo luogo di provincia, quattro miglia lontano; quest'ultima passa per Castellar Guidobono, e Viguzzolo.

Alcune balze che ivi sorgono, sono in parte coltivate, in parte ricche di piante di alto fusto, e di castagni: il rimanente vi è incolto. Guidano ad esse angusti sentieri. Di qualche rilievo è il prodotto del grosso bestiame, che per altro va soggetto al mal di milza. Il commercio così delle bestie bovine come delle pecore si fa dai terrazzani sui mercati di Tortona. Nel territorio trovasi in qualche abbondanza il più ricercato selvaggiume.

Oltre la chiesa parrocchiale sotto il titolo di s. Giovanni Battista, che fu edificata dopo la costruzione del castel vecchio, havvene un'altra sotto l'invocazione di s. Rocco, in cui fu eretta la confraternita della ss. Trinità.

Vi si fanno due fiere una nel giorno 16 di agosto, ed un'altra nel luogo di Rosano addì 26 di marzo.

Pesi e misure come nel capoluogo di provincia.

Gli abitanti sono assai robusti, di buona indole e per lo più applicati ai lavori campestri.

Cenni storici. E' Nucetum un luogo piantato di noci. Questo villaggio col puro nome di Nucetum viene indicato nel diploma imperiale di Ludovico II dell'865, ed in quello dell'imperatore Ottone I del 972; l'uno e l'altro in favore dell'abbazia di Bobbio.

Per ordine dell'imperatore Federico Barbarossa ne furono distrutte le case, ed anche il forte castello, del quale ancora si veggono le vestigie. L'adiacente suolo che da lungo tempo coltivasi a vigne ed a prati, conserva tuttora la denominazione al Castelvecchio; giacché, dopo la distruzione di esso, fu riedificato Casalnocetto.

Vi ebbe un monastero di carmelitane scalze di s. Teresa; e nella dipendente villata di Rosano fu già un convento di carmelitani scalzi detti di s. Maria. La chiesa campestre di s. Maria di Rosano venne unita alla cattedrale di Novara; e tre beneficii già in essa eretti, erano stati conferiti a' chierici regolari della congregazione somasca, che esistevano nella città di Tortona.

Fu tenuto in feudo dai marchesi Spinola. Popolazione 1130.