GUIDA  Ercolano/Scavi

Da Wiki.

L'antica zona di Ercolano è formata da cinque strade, tre cardi e due decumani che si incontrano ad angolo retto. Invece per quanto riguarda l'aspetto stilistico dei dipinti abbiamo quattro varianti:

  • a incrostazione, simile al rivestimento marmoreo;
  • architettonico, gioca sulla profondità tramite la prospettiva;
  • egittizzante, volto alla decorazione;
  • fantastico, con elementi irreali.

Indice

Le Case

Casa dell'albergo
E' la casa più grande degli scavi e pertanto definita albergo. Possiede un bagno decorato con il secondo stile, il cui pavimento è in mosaici bianchi e neri.
Casa d'Argo
E' un esempio di casa patrizia e presenta un ampio giardino con un portico. E' chiamata così per un affresco raffigurante "Io guardata da Argo", di cui ad oggi non resta nulla.
Casa dello Scheletro
Chiamata così in quanto al suo interno fu ritrovato uno scheletro nel 1831.
Casa dei due atrii
Si eleva su due piani e presenta un portale in tufo. Restano ancora il balcone, il forno in muratura e decorazioni secondo il quarto stile.
Casa Sannitica
Ancora oggi conserva l'antico splendore grazie alle colonne corinzie e alle decorazioni di primo stile. Formata da due piani, quello superiore doveva essere dato in affitto.
Casa del Mosaico di Nettuno e Anfitrite
Presenta una decorazione completamente in mosaici e rispecchia i ninfei tipici delle ville marittime.
Casa del bel cortile
Presenta una decorazione del secondo stile e un cortile a mosaico con una scala che conduce al piano superiore.
Casa del Bicentenario
E' un'antica abitazione signorile, in tufo giallo, con all'interno il vestibolo e l'atrio decorati da mosaici. Molti dipinti secondo il quarto stile sono custoditi nell'edificio.
Casa del sacello di legno
Probabilmente risale al II secolo d.C., difatti i dipinti e le decorazioni sono inquadrabili proprio in quell'epoca.
Casa dei cervi
Presenta una pianta rettangolare e probabilmente risale all'età di Nerone. All'interno del triclinio sono custoditi due ricostruzioni di Cervi assaliti da cani, da cui deriva il nome della casa.

Le Terme

Terme dell'epoca giulio-claudia
Presentano delle facciate in opus reticulatum e seguono lo stile delle terme di Pompei. La parte maschile è formata da uno spogliatoio con volta a botte e pavimento in marmo bianco e nero. Le pareti sono ricche di mensole per poggiare gli abiti e sul fondo è visibile una vasca in marmo. Inoltre il frigidarium aveva pareti rosse e una cupola sovrastante con pareti decorate da pesci che si riflettevano poi nell'acqua.
La parte per le donne è più piccola, con mosaici che raffigurano Tritone circondato da delfini.
Terme suburbane
Sono quelle meglio conservate rispetto al resto degli edifici. Dall'ingresso si arriva ad una sala con al centro un pozzo circondato da archi sovrapposti, sorretti da colonne. Quasi in tutte le sale il pavimento è rimasto intatto e le pareti sono decorate da rilievi a stucco di guerrieri nudi.

Il Teatro antico

Ancora oggi non del tutto visibile, risale all'epoca di Augusto. Poteva contenere circa 2500 visitatori. Secondo un'iscrizione la struttura è stata costruita da Lucio Mammiano Rufo. All'interno sono presenti cunicoli decorati da statue in bronzo dorato.

La Villa dei papiri

Deve il suo nome ai papiri trovati al suo interno, attualmente conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli.

Fu la struttura rinvenuta quasi agli inizi degli scavi di Karl Weber e si estende per circa 250 metri. Tuttavia esistono delle zone ancora oggi sepolte sotto strati di lava compatta. Presenta un portico a colonne da cui si arriva in un atrio circondato da undici statuette. Nel giardino, furono scoperte molte sculture, in bronzo e in marmo, alcune attualmente conservate nel Museo di Napoli. Inoltre, nella zona est è stata trovata una biblioteca al cui interno sono stati rinvenuti i papiri.