GUIDA  Genga/Abbazia di San Vittore delle Chiuse

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Storia

San Vittore delle Chiuse sorge all’imboccatura della gola di Frasassi, in una zona di grandissimo interesse naturalistico e speleologico che si caratterizza per la presenza di sorgenti di acque termali.

La fabbrica è uno dei più importanti monumenti di età romanica delle Marche ed è influenzata dallo stile bizantino.

Le prime notizie archivistiche risalgono al 1007, in un atto di compravendita che cita Amico quale abate. Il complesso sorse sui terreni delle nobili famiglie degli Attoni, Alberici e Gozzoni che - con gesto liberale - concessero i fondi ai benedettini.

In quel periodo il complesso monastico era individuato con come “monasterium de Victorianum iuxto fluvio Sentino” ed il riferimento era esclusivamente legato alla toponomastica. Il monastero, infatti, era dedicato solo al santo fondatore dell'Ordine e la dedica a San Vittore intervenne solo successivamente. Il termine “de clausa” o “delle chiuse”, individuava, invece, la posizione della chiesa ubicata nel valico di passaggio dell’Appennino.

L'Abbazia vista dall'alto

Nel corso del XI e del XII secolo l’abbazia si sviluppa ed assume un ruolo, non solo di indipendenza politica, ma di guida della comunità che sorgeva nei pressi. E' il culmine del potere politico ed economico della comunità benedettina di San Vittore che si raggiunge sotto l'abate Morico (1058 - 1098).

Nel XIII secolo l’abbazia entra nel raggio di influenza del comune di Fabriano e della famiglia Chiavelli e, così, incomincia la decadenza dell'Istituto.

Nel 1406, l’abbazia viene soppressa e annessa al monastero fabrianese di Santa Caterina.

Descrizione

La pianta è a croce greca iscritta in un quadrato. La struttura termina con tre absidi e altre due absidiole sono l'altezza dei bracci del presbiterio.

Notevole il tiburio ottagonale centrale decorato da arcatelle cieche. La chiesa è ritmata in nove campate, coperte tutte con volte a crociera con l'eccezione del tiburio sul presbiterio.

L'ingresso è costituito da un atrio fiancheggiato da una torre scalare cilindrica e da una torre quadrangolare.