GUIDA  Lacco Ameno

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Foto Lacco Ameno:
2012, 2009, 2008
Fungo a mare
Lacco Ameno - Il Fungo.jpg
Lacco Ameno - Panoramica.jpg

Lacco Ameno è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 17 maggio si festeggia il Patrono, Santa Restituta. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Chiesa di Maria S.S. Assunta in Cielo; Chiesa di San Rocco.

Confina con i comuni di: Casamicciola Terme e Forio.

E' uno dei sei comuni presenti sull'Isola di Ischia.

Indice

Ritratto della Città

Chiesa S. Maria delle Grazie
Torre dell'Orologio - Municipio

L'origine del toponimo si deve al termine greco laccos, ossia cavità, in quanto la località sorge tra il monte Vico e l'altopiano della Funderia. La specifica fu poi aggiunta in seguito, nel 1863.

Il primo insediamento abitativo risale all'VIII secolo a.C. e fu fondata l'antica città greca di Pithecusa. I resti trovati, tra cui fornaci, cocci, ceramiche, metalli lavorati, dimostrano l'importanza del centro abitato per quanto concerneva il commercio. In seguito, con l'espansione di Cuma, Pithecusa perse il suo ruolo dominante a livello commerciale ma continuò a mantenere una supremazia per la lavorazione della terracotta e dei metalli.

La decadenza della città risale al II secolo a.C. a causa delle eruzioni del Monte Epomeo. Tuttavia, fu solo a partire dal XX secolo che iniziarono i primi scavi per riportare alla luce i reperti archeologici di quell'epoca, tra cui fu rinvenuta la vecchia Necropoli con tombe datate all'VIII secolo a.C.

Successivamente a Phitecusa sorse nella stessa zona il centro abitato dai romani, Heraclion, probabilmente da Ercole. Vari sono i reperti trovati di tale città, tra cui ville, urne cinerarie e pavimenti in maioliche.

Anche del periodo del Cristianesimo restano vari reperti, tra cui una Basilica paleocristiana del III-IV secolo sorta su un preesistente tempio pagano. Presenta un pavimento in cocciopesto e lastroni in terracotta. Importante fu anche lo scavo della Necropoli.

Con gli attacchi dei saraceni la zona fu in parte devastata e, per la sua ricostruzione, il conte Marino Mellusi donò alla città il Convento di Cementara. Altri scavi portarono poi alla luce l'Oratorio del conte Marino che è caratterizzato da una pianta rettangolare, con intonaco bianco. Questa rappresentava la prima Cappella di Santa Restituta, tutt'ora presente.

Durante il Cinquecento il territorio di Lacco Ameno fu diviso tra Lacco di sopra e Lacco di vascio (di sotto), separazione utilizzata anche attualmente per separare la zona della collina da quella del mare.

Successivamente l'economia ebbe un forte impulso, soprattutto grazie alle acque solfuree della zona. Difatti, la località è diventata uno dei centri turistici di maggior rilievo in tutta Italia.

Il terremoto del 1883 che distrusse quasi del tutto Casamicciola Terme, non toccò in modo devastante Lacco Ameno. Tuttavia i lavori di ricostruzione interessarono anche Lacco che fu caratterizzata anche dalla creazione di strade e infrastrutture.

Da Vedere

Edifici Religiosi

Attività Economiche

In passato l'attività economica di rilievo era quella della viticoltura, ma, in seguito alle epidemie delle acque l'attività prevalente è stata quella delle cure termali, che ancora oggi attira turisti da ogni parte d'Italia.

Da Vedere

Fungo
Lacco Ameno - Centro Storico.jpg
Fungo
Un masso alto circa 10 metri che a causa delle intemperie è stato consolidato durante gli anni.
Torre aragonese
Posizionato sul monte Vico, aveva in passato lo scopo di avvistare gli attacchi esterni.
Villa Arbusto

Monumenti

Lacco Ameno - scorcio 3.jpg


Edicole Votive

Lapidi Commemorative

Lacco Ameno - lungomare.jpg
Lacco Ameno - Scavi S Restituta.jpg

Galleria Foto

Link.pngVedi Anche: Lista Foto Lacco Ameno

Informazioni Utili

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