GUIDA  Matera/Sassi - vicoli

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Sassi - Vicoli

I Sassi di Matera appaiono al visitatore attento come un imbuto scosceso inciso nel tufo,la cui definizione più vera resta ancora oggi quella di Carlo Levi di "gironi infernali".

Le strade erano pavimenti per chi abitava sopra e tetti per chi vi stava sotto; ogni famiglia aveva a disposizione appena un abituro e ci vivevano tutti assieme, nell'umido e nella scarsa aerazione, uomini e donne, bambini e bestie. Ciò fece parlare De Gasperi in visita a Matera negli anni '50, di "vergogna nazionale" da un punto di vista esclusivamente socio-sanitario, al di là della bellezza ambientale e del fascino storico degli antichi rioni.

Meno che nella zona più alta, il centro abitato è in massima parte sotterrato nel tufo o nel sasso. Nel sasso sono scavate le umili stalle e le povere casupole; nel sasso appaiono scavate chiese e conventi; nel sasso si susseguono, s'intersecano, convergono e si biforcano viuzze in forte pendenza.

La città di pietra, centro storico scavato a ridosso del burrone in cui scorre il torrente Gravina, che dal vallone murgico prende il nome, era abitato fin dal Paleolitico,come le abitazioni trogloditiche testimoniano.

Sull'aspra morfologia murgica originaria appaiono stratificate le diverse fasi di trasformazioni urbane, tra canyon e campanili,che rendono Matera una città unica al mondo, quasi un concentrato meraviglioso della storia dell'uomo. Rispettando lo sfondo suggestivo che racconta una civiltà contadina cristallizzata in un passato remoto, i Sassi ogni giorno vengono portati a nuova vita,tra residenze bellissime ristrutturate, botteghe artigiane, scale incuneate nel tufo calcareo.

Matera dunque,prima città meridionale patrimonio UNESCO,dal 1993.