GUIDA  Novalesa/Abbazia dei Santi Pietro e Andrea della Novalesa

Da Wiki.

Indice

Abbazia dei Santi Pietro ed Andrea

Abbazia dei Santi Pietro ed Andrea - Panoramica
Abbazia dei Santi Pietro ed Andrea - Panoramica

  • Fondata nell'anno 726, diviene centro di preghiera, di operosità (agricoltura, assistenza ai pellegrini in transito) e di cultura (trascrizione di codici) ed ha notevole sviluppo sino all'anno 906 quando viene assaltata dai saraceni e distrutta.Ricostruita verso il 920 è sede,in successione temporale,dei monaci Benedettini,Cistercensi,Trappisti sino al 1855,data in cui viene coercitivamente abbandonata.Nel 1972 il complesso monastico viene affidato ai monaci Benedettini .
  • La chiesa abbaziale,intitolata ai Santi Pietro ed Andrea(come il monastero),fu costruita nel secolo XVIII sulle fondamenta di quella romanica preesistente,con pianta a navata unica,quattro Cappelle laterali e profondo Presbiterio absidato in sostituzione di quella precedente che contava tre navate.Nel passaggio da una struttura all'altra gli allineamenti principali vengono mantenuti,così come l'area presbiteriale.Dov'è possibile le strutture portanti insistono sui resti dei muri dell'edificio precedente,di cui si conservano anche inetri tratti di elevato:cosìm murature della chiesa romanica sono ancora presenti nei perimetrali nord e sud,nonchè nella facciata dell'edificio del 1700.Tra gli affreschi presenti di rilievo la lapidazione di Santo Stefano (secolo XI).
  • Nei pressi del monastero vi sono quattro cappelle, ciascuna dedicata a: Santa Vergine Maria (secolo VIII, con rifacimenti dell'XI);Santissimo Salvatore (metà secolo XI);San Michele (secoli VIII e IX)e San Eldrado e San Nicola (fine secolo XI).

Panorami e Scorci

Esterno Chiesa dei Santi Pietro ed Andrea

Interno Chiesa dei Santi Pietro ed Andrea

Cappelle Abbaziali

Curiosità

In un testo della metà del XII secolo,redatto da un monaco anonimo,è riportato che una nobile matrona romana di nome Priscilla per sfuggire alle persecuzioni che Nerone ,suo parente, attuava contro i Cristiani,si rifugiò in Piemonte – nella Valle di Susa – ed individuò nella Valle di Novalesa (Val Cenischia) la zona adatta ( chiamata "Ocelo" ) a ritirarsi per attendere al servizio di Dio predicando ai Nemaloni la fede cristiana e la legge evangelica. Un giorno San Pietro,passando da questa località,andò a trovare Priscilla consolandola e benedicendo tutti quei Cristiani,esortandoli alla pietà ed alla costanza nella confessione del nome di Cristo. Alla morte del Santo,questi nuovi discepoli eressero una chiesa in suo onore ( "Chiesa di San Pietro Apostolo" che a tutt’oggi ne conserva il nome ) e chiamarono la località Novalesa, per indicare la nuova legge (nova lex) e la nuova luce(nova lux), portata dalla fede e dalla religione cristiana.

Miti e Leggende

  • La leggenda racconta che Berta ,moglie di Carlo Magno ,morì entrando nel Monastero,punita per il tentativo di violare (travestita da uomo) la clausura dei monaci.
  • Si narra che dalla fontana sita nel cortile del Convento ( in un periodo di carestia in cui vennero a mancare i viveri per la popolazione,fra i quali anche l’olio) uscisse l’acqua tramutata in olio,per intercessione di Sant’Eldrado (fondatore dell’Abbazia),e la gente del luogo accorreva ad attingere.
  • Da diverso tempo il Santo Eldrado si struggeva per indovinare cosa facevano i Santi in Paradiso: un giorno,trovandosi alla fonte, udì un uccellino che cinguettava soavemente e stette estatico a guardarlo per un po’ di tempo.Ritornato al convento trovò nuovi frati che nulla sapevano di lui. Il mistero fu svelato soltanto quando,riguardando i registri di un tempo,si constatò che viveva in quel convento un frate,chiamato Eldrado e che la sua estasi era durata trecento anni.