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Foto Pollina:
2012, 2009, 2008
Pollina - La Rocca
Finale di Pollina - Panorama
Teatro Pietra Rosa

Pollina è situato in Sicilia in Provincia di Palermo. La seconda domenica di luglio si festeggia il Patrono, San Giuliano.

Confina con i comuni di: Cefalù, Castelbuono e San Mauro Castelverde.






Indice

Ritratto della Città

Posizionata su di un picco nel versante settentrionale del Parco delle Madonie Pollina dall'alto dei suoi 750 metri domina la costa lungo il mar Tirreno, giunti sulla sommità si possono ammirarre spettacolari scenari, il centro urbano arroccato sulla montagna è caratterizzato da case stipate e addossate le une sulle altre, tipica dei piccoli borghi medievali. Famosa per la coltivazione della manna che si ottiene incidendo la corteccia dell'albero di frassino con una tecnica antica che si tramanda ormai solo nel territorio Pollinese. Meta turistica estiva è la frazione marinara di Finale di Pollina, dove oltre alla bellezza del mare si può ammirare l'antica torre spagnola detta di Maurolico per l'uso che ne faceva anticamente l'illustre astronomo e scienzato vissuto nel XVI secolo.

Storia

Pollina sembra essere la greca Apollonia, una città della Magna Grecia, la colonia si dice fosse protetta dagli dei e consacrata rispettivamente al dio della luce, della divinazione e della poesia. Cicerone, Diodoro Siculo e Stefano Bizantino, parlano di una certa Apollonia ubicata tra Motta e Gangi, ma non vi sono tuttavia reperti a sostegno di questa ipotesi. Notizie più concrete si hanno solo a partire dall’anno 1082, il casale di Polla viene elencato tra i beni della diocesi di Troina. In seguito farà parte della diocesi di Cefalù, quest'ultima la offre alla nobile famiglia messinese dei Ventimiglia, feudatari del vasto territorio madonita, a partire dal 1321.

Nella località chiamata Pietrarosa (Finale di Pollina), si può ammirare la Torre quadrata e i resti del Castello Medievale, la cui costruzione è certamente anteriore al XIII secolo, del fortilizio si fa menzione in un diploma dell'imperatore Federico II di Svevia dell'anno 1201. Appartenne ai vescovi di Cefalù fino al 1321, anno in cui fu ceduto, con tutto il casale di Pollina, a Francesco Ventimiglia. Da questo castello faceva le sue osservazioni astronomiche Francesco Maurolico, ospite dal 1494 al 1575 del Marchese Giovanni II Ventimiglia.

Finale, e tutto il territorio di Pollina, dal 1321 e sino alla fine della feudalità avvenuta nel 1812, fece parte dei possedimenti della famiglia Ventimiglia come Marchisato. Dalla metà del ' 700 in poi lo sbocco marittimo di Finale, per la Val Demone, acquistò importanza vitale per la vita economica e commerciale dell'intero territorio controllato dai Ventimiglia. Finale si sviluppava quindi come collettore commerciale marittimo del Marchesato, con la zona dei depositi posiziona dietro alla torre di guardia (l'attuale Torre di Finale), la residenza occasionale del Marchese ad Ovest dell'insediamento e le abitazioni tra questi due punti, collegate tra loro da rette vie.

Agli inizi dell' 800, dopo l'abolizione della feudalità, con l'organizzazione amministrativa stabilita dai Borboni di Sicilia, ci fu l'abolizione delle tre valli e l'istituzione di 7 provincie, 23 distretti e 150 circondari. Finale appartenente al territorio di Pollina fu annessa alla Provincia di Palermo, al Distretto di Cefalù e al circondario di Castelbuono. Attualmente l'insediamento urbano di Finale si struttura maggiormente, lungo la strada statale 113, separato dalla fascia costiera dalla ferrovia Palermo-Messina, nell'ultimo decennio, in seguito al terremoto del 26 giugno 1993, Pollina ha visto diminuire rapidamente la popolazione residente che di conseguenza si è trasferita, per la maggior parte, a Finale, causando così il trasferimento delle attività nella frazione.

Da Vedere

  • Chiesa Madre dei SS. Giovanni e Paolo
  • Chiesa di San Giuliano
  • Torre di Maurolico o di Finale XVI Secolo

Dove Dormire

  • Hotel Albergo Apollonia Via Liberta, 18. Telefono:0921-426101 [1]
  • Bed&Breakfast Pepito Via Giuseppe Giusti, 10. Telefono: 389-5530216 [2]
  • Agriturismo Casale Margherita C.da Montagnola snc. Telefono: 389-1365521 [3]
  • Agriturismo La Manna di Zabra C.da Zabbra snc. Telefono: 0921-910083 [4]

Dove Mangiare

  • Ristorante Da Mimmo Corso Sicilia, 2. Telefono: 0921-426328. Chiuso Mercoledì

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Piazza Maddalena

Notizie Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Lapidi Commemorative

Memorie Storiche

Nel Dizionario del 1858 di Antonio Busacca la città viene così descritta:

Pollina - E' nel val Mazzara, nell'intend. di Palermo, distretto e dioc. di Cefalù, circond. di Castelbuono. Dista 3 m. dal mar Tirreno e 60 da Palermo. Ex-feudo della famiglia Ventimiglia dei marchesi di Geraci. Pop. 1740, estensione sal. 2300. Esporta cacio, grano e manna.

Nella Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:

POLLINA, vill. dell'isola di Sicilia, prov. di Palermo, dist. di Cefalù, con quasi 300 abitanti. Fu già feudo dei principi di Ventimiglia, marchesi di Geraci. Alcuni antiquari lo credono costrutto sopra le rovine dell'antica Apollonia, mentre altri la collocano tra Centorbi ed il Mongibello. Sta 2 miglia discosto dal mare, e colà vi è una specie di porto pel ricovero delle barche, con una torre presidiata da soldati per sicurezza delle barche che vi approdano.

Nel Dizionario del (1858) di Vito Maria Amico - Giocchino Di Marzo così viene descritta la frazione di Finale:

Finale. Lat. Finalis Statio. Sic. Finali (V. D.) Cala nella spiaggia aquilonare a 6 miglia da Castelbuono. Vi sorge una decentissima abitazione del Marchese di Geraci che è il signore del luogo, con una torre d'ispezione in elevato scoglio appellata anche dal Marchese e di Pollina, poiché si solleva alle ime radici del monte in cui siede Pollina. Ad essa intorno cominciò a costruirsi un paese, che non altro però presenta se non le costruzioni delle fabbriche ed intere alcune case, con delle rette vie tracciate solamente, e sopra ogni altro i principii di un convento benedettino.