GUIDA  Provincia di Chieti

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La Provincia di Chieti è parte della Regione Abruzzo e comprende 104 comuni. Confina con le province di Campobasso, Isernia, L'Aquila e Pescara.
Fossacesia
Chiesa di San Giovanni in Venere

Il capoluogo è Chieti, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

E' la prima provincia dell'Abruzzo come numero di abitanti, racchiusa a ovest dal massiccio montuoso della Maiella (di cui accoglie il Monte Amaro, la vetta più altra del versante teatino), a nord-est dal mare Adriatico, a sud-est Monti dei Frentani. Dal punto di vista morfologico si passa dal paesaggio brullo delle gole della Maiella (valloni simili ai canyon americani, scavati dai principali corsi d'acqua come l'Aterno-Pescara, il Sangro e il Trigno e da affluenti come il Foro) al sistema collinare della fascia subappenninico che sorge quasi a ridosso della zona costiera.

Dal punto di vista naturalistico un elemento identitario sono i calanchi, formazioni argillose, tipiche della dorsale appenninica, riscontrabili nei territori di Fara Filiorum Petri, Bucchianico e Casalincontrada. Interessanti sono alcune riserve naturali come quella delle cascate del Rio Verde (le più alte dell'appennino, site nel territorio di Borrello) e quella del Lago di Serranella (oasi WWF) (che tocca i comuni di Casoli, Altino, Sant'Eusanio del Sangro).

Un discorso a parte meritano i luoghi del Parco Nazionale della Maiella, la cui porta d'accesso principale in territorio teatino è a Guardiagrele e dove tra gole e alture sorgono rinomate stazioni sciistiche come Pretoro (principale centro della Valle del Foro, la più incontaminata del Parco), borghi montani come Pizzoferrato e Gamberale, gioielli naturalistici come la Grotta del Cavallone (caratterizzata da stalattiti e stalagmiti) a Lama dei Peligni (che ospita una riserva di camosci d'Abruzzo e un Museo Naturalistico e Archeologico) e il Blockhaus a Passo Lanciano.

Di forte richiamo turistico le località marine della costa adriatica, in particolare quelle che fanno parte della cosiddetta Cosa dei trabocchi (dal nome dell'antica macchina da pesca su palafitta, tipica del XVIII secolo): Francavilla al Mare (principale meta turistica della provincia), Ortona, Vasto, Casalbordino e San Vito Chietino. L'economia si regge innanzitutto sull'agricoltura (in particolare sulla produzione vinicola); anche se qui è attiva l'industria più florida della regione, dall'alimentare (vedi Lanciano e Dogliola) al tessile (Orsogna e Taranta Peligna), etc.

Tra i monumenti più significativi: il duomo di Santa Maria Maggiore (del XII sec., con rarissimi esempi di arte orafa medievale) e Palazzo De Lucia (del XVI sec.) a Guardiagrele; l'area archeologica di Crocifisso (d'epoca romana); la trecentesca chiesa della Madonna dell'Altare (tra i più suggestivi eremi della Maiella) a Palena (che ospita un documentato Museo dell'Orso Marsicano); la romanica chiesa della Madonna della Mazza ( tra '200 e '300) a Pretoro; la benedettina abbazia di San Giovanni in Venere (databile intorno al VI sec., tra le più antiche d'Abruzzo) a Fossacesia; la duecentesca chiesa di San Francesco e la cistercense chiesa di Santa Maria Maggiore (del XIII sec.) a Lanciano; Palazzo Farnese (fine '500), la cattedrale gotica (del XII sec., con significativo Museo Capitolare) e il quattrocentesco Castello Aragonese ad Ortona.

Bibliografia

  • Terra cruda. Insediamenti in provincia di Chieti, Ed. Cogecstre (1999)
  • Chieti e provincia, collana "Guide verdi d'Italia", Ed. Touring (2006)
  • Segni di civiltà. Provincia di Chieti, Camillo Gasbarri, collana "Le province d'Italia", Ed. Italia Turistica