GUIDA  Provincia di Parma

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La Provincia di Parma è parte della Regione Emilia-Romagna e comprende 47 comuni. Confina con le province di Cremona, Genova, La Spezia, Mantova, Massa-Carrara, Piacenza e Reggio Emilia.

Il capoluogo è Parma, qui gli altri comuni della provincia.

Ritratto della Provincia

Situata nella parte centro-occidentale dell'Emilia-Romagna, è delimitata a nord dal corso del Po. Il territorio, prevalentemente montuoso e collinoso con una piccola parte pianeggiante, attraversato dai fiumi Taro ed Enza, con i torrenti Baganza, Parma e Ongina. La parte montuosa è attraversata dall'Appennino Emiliano che raggiunge le maggiori vette con il monte Maggiorasca (1803m) e monte Ragola (1710m).

E' la seconda provincia (insieme con quella di Modena) per numero di comuni, la quarta per popolazione. Quest'ultima è concentrata per lo più lungo la via Emilia, che oltre al capoluogo tocca i centri maggiori come Fidenza, Salsomaggiore Terme, Borgo Val di Taro, Noceto, Collecchio. Agricoltura e industria sono le forze motrici dell'economia parmigiana. L'industria è fiorente nel capoluogo, in particolare quella alimentare (qui ha sede il pastificio più grande d'Italia e i caseifici che producono il tipico formaggio grana) e a Fontevivo (minerario), Salsomaggiore, Monticelli Terme (tutti e tre centri termali con fonti di acqua minerale), metalmeccanico.

Nel territorio ricade il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che tra i punti d'interesse annovera il lago Santo (il più esteso di tutto l'Appennino Settentrionale), a Corniglio. Al settore termale si lega buona parte della presenza turistica della provincia. Meta storica del turismo termale è Salsomaggiore, con splendidi edifici in stile liberty come le Terme Berzieri. Un forte richiamo è dato anche dai "luoghi verdiani", quelle zone cioè che negli edifici storici e nei toponimi delle strade ricordano il grande compositore italiano Giuseppe Verdi. La sua patria incontrastata è Busseto che raccoglie tra gli altri la sua Casa Natale (a Roncole Verdi), il Museo Casa Barezzi (con il pianoforte sul quale compose l'opera "I Due Foscari"), Palazzo Orlandi (dove risiedette per lungo tempo) e la cinquecentesca Villa Pallavicino (con cimeli verdiani).

Dal punto di vista architettonico sia Parma (su tutti l'insuperabile Duomo e il Battistero) che il resto della provincia raccolgono importanti testimonianze del romanico, del rinascimento e del neoclassicismo, rese immortali dall'arte pittorica di maestri come il Parmigianino e il Correggio (alcune esposte nella Galleria nazionale di Parma). Tra i principali monumenti: il ponte romano e il duomo romanico di Fidenza (del XII sec., tra le massime espressione di romanico padano); la trecentesca Rocca Meli Lupi a Soragna; la parrocchiale di Santa Maria Addolorata (con un dipinto del Parmigianino) e il castello di Bardi (che domina la valle del Ceno); la splendida rocca di Fontanellato (del XVI sec, impreziosita dalla camera affrescata dal Parmigianino con scene del Mito di Diana e Atteone, riprese dalle Metamorfosi di Ovidio); la quattrocentesca collegiata di San Bartolomeo a Busseto; il borgo medievale (con castello del XV sec.) di Compiano; il quattrocentesco castello di Torrechiara; la romanica parrocchiale di San Moderanno (del XII sec.) a Berceto].

Infrastrutture del territorio

Bibliografia

  • Bedonia e il suo territorio, Compiano, Tornolo e gli altri centri valligiani, Francesco Schianchi, Ed. Battei (1998)
  • Parma e provincia, collana "Guide verdi d'Italia", Ed. Touring (2005)
  • Parma e provincia 2004, Pietro Boraschi, Ed. Silva (2004)
  • Parma e provincia 2005, Pietro Boraschi, Ed. Silva (2004)