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Foto Busseto:
2012, 2009, 2008
Monumento a Giuseppe Verdi
Busto di Giuseppe Verdi a Roncole
Il Teatro Verdi
Meridiana in Piazza Giuseppe Verdi

Busseto è situato nell'Emilia-Romagna in Provincia di Parma. Il 24 agosto si festeggia il Patrono, San Bartolomeo. Tra gli edifici religiosi: Chiesa di San Bartolomeo; Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da Vedere: Palazzo del Monte di Pietà.

Confina con i comuni di: Alseno, Besenzone, Villanova sull'Arda, Soragna, Polesine Zibello e Fidenza.

Indice

Da Vedere

Dove Mangiare

  • Ristorante Colombo, Via Mogadiscio, 119
  • Ristorante I Due Foscari, Piazza C. Rossi, 15
  • Ristorante La Casa Nuova, Via Consolatico Superiore, 59
  • Ristorante Taverna Dei Sapori, S.p. Busseto, 165

Biblioteche

  • Biblioteca del Convento di S. Francesco, Via Provesi, 39
  • Biblioteca della Fondazione Cassa di risparmio di Parma e Monte di credito su pegno di Busseto, Via della Biblioteca, 3

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Associazione Aiuto Minori Terzo Mondo Onlus, Via Provesi c/o Monastero S.M., 39
  • Associazione Pubblica Assistenza, Via Leoncavallo, 12
  • AVIS Comunale di Busseto, Via Leoncavallo, 12
  • Movimento per la Bassa Parmense, Piazza Verdi, 35
  • Scuola Materna Giuseppe Verdi, Via Toscanini, 2

Lapidi Commemorative

Complessi Bandistici

  • Banda Giuseppe Verdi

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Bibliografia

  • Busseto in tasca: la città di Verdi e il suo territorio, G. Viglioli - M. Ghizzoni, Ed. Battei (1995)
  • I luoghi verdiani. Busseto, Roncole, Sant'Agata, Corrado Mingardi, Ed. FMR, collana "Grand tour" (2001)

Memorie Storiche

In Corografia dell'Italia (1832) così viene descritto il comune:

BUSSETO, picciola città degli Stati di Parma, già primario luogo di un principato chiamato lo Stato Pallavicino o Pelavicino, perchè la famiglia di tal nome, ora in più rami divisa, ne fu lungo tempo padrona. Il castello di Busseto n'era l'ordinaria loro dimora. Quivi l'imperadore Sigismondo ed il papa Giovanni XXIII ebbero un colloquio nel 1414, prima d'andare al concilio di Costanza. Carlo V innalzò al rango di città questo borgo nel 1533, avendovi nel mese di marzo dimorato per alcuni giorni. Quivi pure dieci anni dopo, il papa Paolo III, ebbe un abboccamento collo stesso imperadore, nella quale occasione venne stabilito il matrimonio di Pierlodovico Farnese, figlio dello stesso papa, con la bastarda di quel Cesare Margherita di Vangest, già vedova di Alessandro I, duca di Firenze, stato ucciso dal di lui cugino Lorenzino Medici. Quel pontefice sperava di creare duca di Milano quel suo figliuolo, e più volte interessò le lagrime della nuora, porchè l'imperadore aderisse alle sue brame, obbligandosi a pagare una enorme somma, ma fu vano ogni progetto, e le sue speranze andarono fallite. Questa città non mai potè oltrepassare i 3,000 abitanti, ma gloriasi di aver data nascita al P. Ireneo d'Affò, instancabile scrittore del XVIII secolo. Ha varii pubblici stabilimenti, un ginnasio, un collegio, una biblioteca, uno spedale ed un monte di pietà pel prestito sui pegni senza alcun compenso. Sta presso la destra riva del fiume Ongina, 2 miglia a maestro dalla destra riva del Po e 20 a levante da Piacenza.

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