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Foto Rocca San Casciano:
2012, 2009, 2008

Rocca San Casciano è situato nell'Emilia-Romagna nella Provincia di Forlì-Cesena. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Maria (1776).

Confina con i comuni di: Predappio, Portico e San Benedetto, Modigliana, Premilcuore, Tredozio, Dovadola e Galeata.

Indice

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Edifici Religiosi

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria delle Lacrime
custodisce un bassorilievo risalente al XVI secolo rappresentante la "Madonna con il Bambino", di cui la tradizione ricorda il pianto. Qui è sepolto il noto latinista Mengozzi Giuseppe autore del poemetto intitolato Le cerere di Romagna.
Chiesa di Sant'Antonio
Chiesa di Santa Maria del Suffragio
La chiesa custodisce quadri dello Stradano, una ceramica della scuola del della Robbia e alcuni reperti sacri trovati nelle parrocchie antiche ormai in disuso.
Chiesa e Convento Francescano
risalente al XVIII secolo

Biblioteche

  • Biblioteca Comunale, Via Marconi, 4

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Fraternita di Misericordia, Piazza Garibaldi, 30/31

Complessi Bandistici

  • Corpo Bandistico Rocchigiano

Informazioni Utili

Icona train t.gif Come Arrivare

Memorie Storiche

Attilio Zuccagni-Orlandini nel suo Indicatore topografico della Toscana granducale (1856) così scrive:

ROCCA S. CASCIANO. Capoluogo con un Sotto-Prefetto, Deleg. di 3a Classe, Tribunale di 1a Istanza, Pretura civ. e crim. di 2a Classe, Ministro esattore del Registro, Distribuz. postale di 2a Classe e un Ingegnere distrettuale di 2a Classe.

Grossa terra già dominio dei Guidi, posta sulla sinistra del Montone. Una piazza triangolare interposta a due borghi ne forma il centro; essa è cinta da anguste case con piccoli portici, ma il Pretorio che forma il prospetto principale è assai grandioso; presso di esso da un lato è la chiesa del Suffragio con buona dipintura del Rosselli; nell'opposta estremità angolare trovasi la casa del Comune. Il borgo di sotto o di S. Antonio, posto dietro la piazza, è formato di buone e comode abitazioni. In esso trovasi la Pieve restaurata riccamente, ma con falso gusto, nel 1780; ammirasi in essa un'assai bella Deposizione dello Stradano. Più in avanti è il soppresso convento delle Domenicane, indi quello dei Riformati, ed un'iscrizione ricorda che il granduca Pietro Leopoldo vi alloggiò nel 1781; poco al di là trovasi il ponte di s. Antonio, ove termina il borgo.

Dietro la estremità della piazza incomincia il borgo di sopra; in esso la via diramasi conducendo da un lato al campo santo vecchio, già Pieve, e per l'altro si ascende in piedi i solidissimi bastioni e due torri. Passando pel ponte sul Montone, alla sua destra ripa, trovasi in piè del medesimo un subborgo con piaza triangolare detta Mercatello, ove era un piccolo oratorio, ora Uffizio del Registro. (V. Atl. Tosc.).