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Foto Sassari:
2012, 2009, 2008
Fontana del Rosello

Foto Satellitare
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Sassari è situato in Sardegna ed è capoluogo della omonima provincia. Il 6 dicembre si festeggia il Patrono, San Nicola di Bari. Tra gli edifici religiosi: Duomo di San Nicola di Bari; Chiesa di Santa Caterina; Chiesa di Sant'Andrea. Da Vedere: Torre di Sant'Antonio, parte dell'antica cinta di mura pisane del XIII secolo; Altare Preistorico Monte d'Accodi.

Confina con i comuni di: Ossi, Osilo, Olmedo, Muros, Porto Torres, Uri, Usini, Stintino, Alghero, Tissi, Sennori e Sorso.

Indice

Ritratto della Città

Da capitale aragonese e terra di mercanti a fucina per la nazione di eroici combattenti e politici di spessore. Centro principale di Capo di Sopra - antica regione nord-occidentale della Sardegna - da cui si proietta verso il Golfo dell'Asinara, Sassari è per numero di abitanti la seconda città dell'isola e per estensione territoriale il terzo comune d'Italia.

Piazza d'Italia, con la Statua di Vittorio Emanuele II e Palazzo Sciuti

Il suo territorio consegna luoghi gravidi di testimonianze millenarie e rarità naturalistiche: dalle architetture petrose del Monte d'Accoddi (anteriori alla civiltà nuragica e risalenti al neolitico recente) al Lago di Baratz, l'unico della regione, preziosa oasi naturalistica che dà rifugio tra gli altri a testuggini d'acqua dolce, folaghe e germani reali; passando per le opalescenti distese sabbiose dei litorali di Platamona, di Argentiera e Porto Ferro.

Fondata probabilmente dagli abitanti di Turris Lybisonis (l'attuale Porto Torres), la città che successivamente venne identificata con il nome di Thathari (= abitanti del bosco), ebbe il suo nucleo originario, secondo una tesi condivisa, nell'area oggi occupata dalla piazzetta Pozzo di Villa. Tuttavia il rinvenimento di domus de Janas e nuraghi attestano insediamenti preistorici. La matrice aragonese è sicuramente la predominante nell'architettura urbana, mentre il suo storico dialetto fonde la radice spagnola con influenze pisane, genovesi e corse.

Cinque piazze sembrano delimitare l'attuale centro storico, sviluppatosi nel perimetro delle antiche mura che cingevano la città (di cui resta traccia su via Torre Tonda) e tagliato in due da Corso Vittorio Emanuele (su cui aggettano le aristocratiche Casa Guarino del XV secolo e Casa Re Enzo, e Teatro Civico. L'accesso principale è quello a sud, da Piazza d'Italia, cuore pulsante della città, sulla quale affaccia il neoclassico Palazzo della Provincia (ammirevoli gli appartamenti reali e le decorazioni del salone, opera del pittore catanese Sciuti). Riecheggia uno stile simile il Palazzo Ducale in piazza del Comune, nelle cui adiacenze sorgono la Chiesa di Santa Caterina (eretta tra i sec.XVI e XVII, impreziosita da interessanti tele del '600), il Collegio Canopoleno e la Casa professa gesuitica. La radice spagnola rivive innanzitutto nel Duomo intitolato al patrono San Nicola, testimonianza di più stili (dal romanico al barocco, passando per il gotico aragonese) e sul cui altare in un'edicola è conservata una splendida tavola del '300. Intorno al duomo svettano da un lato i palazzi dell'antica nobiltà mercantile come Casa Manca e Casa del Mercante , dall'altro edifici religiosi come la Chiesa di San Michele e la Chiesa di San Giacomo (del XV secolo, incastonata scenograficamente in fondo a un cortile).

Piazza Tola

Se il fulcro commerciale è compreso tra Piazza Mercato (animata nelle prime ore del mattino dal vicino mercato ortofrutticolo) e piazzetta della Frumentaria (con l'omonimo Palazzo un tempo annona, oggi sede di mostre), il primato culturale spetta a Piazza Tola (anticamente Piazza Carra Manna) dominata dalla statua marmorea dell'illustre giurista Pasquale Tola e dove sono dislocati edifici nobiliari come Palazzo d'Usini (sede biblioteca comunale) e Palazzo Sant'Elia. Il monumento simbolo della comunità è senza dubbio la Fontana del Rosello, di chiare suggestioni manieriste. Mentre il luogo di culto più importante è la Chiesa di Santa Maria di Betlem, in stile gotico cistercense di fine '200, dov'è conservata tra gli altri altari barocchi una fontana assai cara ai Sassaresi, detta del Brigliador (zampillo). Spagnoli erano i proprietari del Parco di Monserrato, di recente ripristinato nel suo antico splendore, eccellenza di un'estesa rete di Giardini pubblici.

L'istituzione culturale principale è il Museo Archeologico Sanna, che tra le sue collezioni annovera i pezzi più datati rinvenuti in Sardegna, la maggior parte provenienti da Oliena, Alghero, Mara, Thiesi e Ozieri. Le voci fondanti della cultura sassarese vanno ricercate nel Museo Storico annesso alla caserma della "Brigata Sassari", che racconta le gesta del glorioso reggimento protagonista della Prima Guerra Mondiale; nell'attesissima Festha Manna (= festa grande), cioè la discesa dei Candelieri (in dialetto la Faradda di li Candareri), che da 500 anni vede impegnati esponenti dei gremi (antiche corporazioni di arti e mestieri) che portano alti candelieri fino alla Chiesa di Santa Maria in Betlem, in ricordo della pestilenza; nel rito tradizionale della Cavalcata (l'ultima domenica di maggio), dove sfilano in costume tradizionale (come quelli ad esempio dei mamuthones e dei merdùles), a piedi e a cavallo, rappresentanti di oltre 60 comunità della Sardegna; nell'opera del grande poeta Salvator Ruju, stimato da D'Annunzio, che qui si distinse anche come giornalista per le testate "L'isola" e "La Nuova Sardegna"; nello spessore politico e istituzionale di personaggi del calibro di Enrico Berlinguer, Antonio Segni e Francesco Cossiga.

Da Vedere

Fontana del Parco di Monserrato

Dove Dormire

Dove Mangiare

Il Duomo di San Nicola di Bari
Piazza Santa Caterina

Musei

Teatri

Manifestazioni

Complessi Bandistici

  • Banda Musicale Luigi Canepa
  • Banda Città di Sassari
  • Banda Musicale Giuseppe Verdi

Informazioni Utili

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Bibliografia

  • Profilo storico della città di Sassari, M. Brigaglia (1963)
  • Il centro storico di Sassari, M. Ghisu (1981)
  • Sassari: la città e il comune, Papurello Ciabattini A. (1982)
  • Sassari medioevale, A. Castellaccio, Ed. Delfino Carlo (1996)
  • Storie e vicende di Sassari e dintorni, Renato Pintus, Ed. J. Webber (2005)
  • Sassari. Guida al centro storico, C. Conca, Ed. Segnavia (2007)

Galleria Foto

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Video

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Sassari (di Cardu Enrico)