bucasa ha scritto:Bisogna, secondo me, rivedere il regolamento dove si parla di foto ammissibili, ed allargare la possibilità di partecipare anche a tecniche e metodologie fino ad oggi "proibite", in modo da lasciare più libero il fotografo di esprimersi come meglio crede, o come meglio sa fare. E' innegabile che, oggi, il digitale ha aperto prospettive nuove che fanno pienamente parte del "territorio" della fotografia. Ignorarle, o peggio proibirle, equivale ad una irrimediabile cecità.
Approvo pienamente, purtroppo si sa l'ignoranza genera prima il sospetto e poi l'emarginazione.
(questo lo vediamo ogni giorno applicato nelle circostanze piu' disparate) ma vale altresi' nell'ottica della fotografia e chi non conosce o non padroneggia certe tecniche le vedra' con sospetto e cerchera' percio' di farle escludere.
Se pero' provassimo ad accettarle e a dare loro uno spazio riconosciuto, credo potremmo arricchirci tutti.
Ribadisco la proposta:
invece che suddividere le foto in base alla dimensione del comune differenziamole tra
- Bianco e Nero
- colore
- foto-elaborazioni (elaborazione di una singola foto)
- elabrazioni grafiche e fotomontaggi e fotocomposizioni
Cosi' ci sarebbe spazio per tutti i modi di espressione

buon pomeriggio....

solito, ormai vecchio, trito discorso, che però non si riesce a far capire ai più (diciamo "digiuni") e non si riesce a tradurre a coloro che digiuni non sono per niente, quindi sanno che così è: le impostazioni stesse della cam determinano un "ritocco", le impostazioni standard anche delle fotocamere dei cellulari lo fanno, esattamente come lo faceva in fase di sviluppo di default il negozio di stampa, esattamente come devo intervenire io scattando in raw.


camomilla!
