Lo sapevate che ... ci sono i referendum?

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Messaggioda Mizar » dom 15 mag 2011 17:45

dous ha scritto:
ire ha scritto:
Macmamauri ha scritto:... scrivevano i nuclearisti prima dell’apocalisse giapponese:
“Il nucleare è una tecnologia sicura.
Con le norme e gli standard attuali, incidenti come quello avvenuto a Chernobyl non possono più ripetersi…
le probabilità di un evento catastrofico di quel tipo sono una ogni cento milioni di anni.”


lasciando perdere nucleare sì o nucleare no, ricordo che in paesi non molto lontani da noi ci sono centrali e se scoppiano là ci andiamo di mezzo anche tutti noi, per cui va benissimo pensare all'Italia ma dobbiamo ricordarci che il rischio lo corriamo comunque anche senza centrali sotto casa ;-)

Ovvio. Ma perchè si pensa che il nucleare sia pericoloso solo in occasione di un evento catastrofico? Dove pensiamo vengano prese le sostanze necessarie ed a danno di quali nazioni? E dove vengano poi messe le scorie ... e a danno di chi?
Ci sono notevoli motivi di sospetto che nella questione del nucleare vi possano essere enormi interessi in gioco, ultimo dei quali la nostra salute e quella dei nostri figli (e quelli di altre nazioni più povere di noi).



Quoto, e per quanto mi riguarda la mia è una contrarietà netta non all'utilizzo del nuclerare in Italia, ma all'utilizzo dell'atomo come fonte di approvigionamento energetico, sia qui che in qualsiasi altro posto.

:-)
Steppa distesa accoglimi in te senza guardare se io piangerò...

https://www.facebook.com/notes/andrea-baio/caro-grillo-a-fanculo-stavolta-ti-ci-mando-io/10151369651885920

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Messaggioda ire » dom 15 mag 2011 17:49

dous ha scritto:Ma perchè si pensa che il nucleare sia pericoloso solo in occasione di un evento catastrofico?


questo è un discorso che vale per qualsiasi cosa, esempio: l'aereo è un mezzo di trasporto oggettivamente sicuro (sono sicuramente più numerosi gli incidenti in auto) ma quando capita un incidente una persona è naturalmente portata a pensare "cavoli però forse non è poi così sicuro" e si è portati a fare riflessioni, farsi venire dubbi e magari qualche paura, credo sia nella natura umana preoccuparsi di fronte ad un incidente, di qualsiasi tipo, dal più banale al più terribile, e non pensarci quando invece tutto "va bene", non significa dimenticarsi di un potenziale pericolo o far finta di niente o voler nascondere le cose, è che nella vita se stai a pensare a tutti i potenziali pericoli, beh, non vivi più e non devi nemmeno uscire di casa allora..ma neanche stare in casa perchè la maggior parte degli incidenti sono domestici :doh:

:-)
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Messaggioda Justinawind » dom 15 mag 2011 18:17

dous ha scritto: Dove pensiamo vengano prese le sostanze necessarie ed a danno di quali nazioni?

Pensi che per il carbone o gas o petrolio è diverso?
Le catastrofi fatte dalle piattaforme petrolifere sono gravissime, ma nessuno (o quasi) rinuncia alla propria macchina per fare 300m per andare al supermercato..
In Cina muoiono a migliaia per estrarre il carbone, solo che non sono le info interessanti come chi va al letto con chi.

http://www.comitatodegrazia.org/Blog/il ... ccide.html

No al carbone, no al nucleare...
Ma sì all'aria condizionata, alle luci accese di giorno negli uffici e nelle case... sì a tutti apparecchi elettrici (spremiagrumi, macchinetta per fare caffè, bollitore elettrico, TV, vari decoder, altoparlanti, stereo, PC, ecc ecc)

Tutti vogliono energia, tanta energia, ma la produzione di essa sempre NIMBY
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Messaggioda Mizar » dom 15 mag 2011 18:33

Justinawind ha scritto:
dous ha scritto: Dove pensiamo vengano prese le sostanze necessarie ed a danno di quali nazioni?

Pensi che per il carbone o gas o petrolio è diverso?
Le catastrofi fatte dalle piattaforme petrolifere sono gravissime, ma nessuno (o quasi) rinuncia alla propria macchina per fare 300m per andare al supermercato..
In Cina muoiono a migliaia per estrarre il carbone, solo che non sono le info interessanti come chi va al letto con chi.

http://www.comitatodegrazia.org/Blog/il ... ccide.html

No al carbone, no al nucleare...
Ma sì all'aria condizionata, alle luci accese di giorno negli uffici e nelle case... sì a tutti apparecchi elettrici (spremiagrumi, macchinetta per fare caffè, bollitore elettrico, TV, vari decoder, altoparlanti, stereo, PC, ecc ecc)

Tutti vogliono energia, tanta energia, ma la produzione di essa sempre NIMBY


Bella storia, la sindrome del not in my back yards torna sempre in voga quando si parla di qualcosa di nocivo per la salute delle popolazioni ma di molto redditizio per le tasche di altri, oggi le centrali nucleari, domani i termovalorizzatori alias inceneritori di rifiuti che producono energia.
La tua osservazione è pertinente Justina, per questo le maggiori associazioni ambientaliste, ma non solo, si impegnano in continue campagne atte alle sensibilizzazione sul risparmio energetico, efficienza energetica, miglior sfruttamento delle risorse, riduzione dei rifiuti alla fonte.

Non è una giustificazione scrivere che tutti vogliamo energia in quanto nessuno di noi vorrebbe rinunciare alle comodità del XXI sec., perché il nostro stile di vita (e quando dico nostro mi riferisco a quel decimo, forse, della popolazione mondiale che gode di determinate comodità) non è sostenibile così com'è.

L'oceano è fatto di tante gocce ed ognuno di noi è una di quelle gocce, se smettiamo di pensare che sono questioni troppo grandi o troppo importanti per noi e cerchiamo di impegnarci a fare la nostra parte, dallo stile di vita al non accettare quello che decidono le lobby economiche e quelle del potere, forse qualcosa potrà cambiare.

:-)
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Messaggioda dous » dom 15 mag 2011 18:38

ire ha scritto:
dous ha scritto:Ma perchè si pensa che il nucleare sia pericoloso solo in occasione di un evento catastrofico?


questo è un discorso che vale per qualsiasi cosa, esempio: l'aereo è un mezzo di trasporto oggettivamente sicuro (sono sicuramente più numerosi gli incidenti in auto) ma quando capita un incidente una persona è naturalmente portata a pensare "cavoli però forse non è poi così sicuro" e si è portati a fare riflessioni)

Io parlerei non di rischiosità consapevole (come nel caso di una scelta di affidarsi a cose che intrinsecamente possono esporre a rischi che possiamo valutare) ma inconsapevole nella difficoltà che si possa davvero essere messi a conoscenza dei veri rischi che l'atomo e il suo sfruttamento porta.
L'energia è un problema di tutte le nazioni, ne coinvolge le economie, spinge la concupiscenza dei loro governanti... :fischio:
Il come produrre energia è un problema che deve essere correttamente esposto ai cittadini di una nazione, che, come per i rifiuti che producono, dovrebbero essere interessati al come usare l'energia in maniera efficiente e consapevole, evitando di sprecarla e cercando di valorizzarne il prodotto.
Ciò che consumiamo è attualmente frutto in parte di produzione nucleare dell'energia. Ne prendiamo atto e dovremmo impegnarci ne diminuire, annullare questa componente. Sul come i nostri governi sono chiamati in causa: a loro il compito di trovare soluzioni efficaci ed efficienti, compreso tutto ciò che non abbisogna di sostanze rare e pericolose (quelle radioattive) inquinanti e di cui spesso non disponiamo in Italia.

Perchè non aumentare la nostra capacità di RIsparmio e di Riciclo delle materie prime?
Cos'hanno l'energia solare, quella eolica, la termica, quella cinetica del moto ondoso ... che non ci convince e che non convince i nostri governanti?
Credo che ci si potrebbe produrre molta più energia a costi e soprattutto rischi minori per la salute ed il portafoglio dei contribuenti.

Perchè non diminuire poi gli sprechi energetici e di materie preziose, come ad esempio l'acqua?
L'acqua è oggetto di un referendum: la sua privatizzazione è ciò che fa gola a molti. Ma siamo davvero in grado di combatterne gli sprechi senza affidarci ad una gestione responsabile ed efficiente?

Per rispondere poi a Justina: il tema è quello di spingere i governi all'utilzzo di FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI non di continuare ad avallare l'uso di quelle NON RINNOVABILI e inquinanti come gli idrocarburi fossili. ;-)
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Messaggioda Mizar » dom 15 mag 2011 18:55

dous ha scritto:Ciò che consumiamo è attualmente frutto in parte di produzione nucleare dell'energia.


E per un motivo ben preciso... :fischio: --> viewtopic.php?p=154042#p154042

dous ha scritto:il tema è quello di spingere i governi all'utilzzo di FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI non di continuare ad avallare l'uso di quelle NON RINNOVABILI e inquinanti come gli idrocarburi fossili. ;-)


:ok:

Non rinnovabili, inquinanti, senza possibilità di smaltirne le scorie in maniera sicura, ma molto molto redditizie...
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Messaggioda dous » dom 15 mag 2011 19:05

Approfondirei poi il tema relativo all'Acqua.
Pensate che l'attuale gestione idrica nazionale sia efficiente?
Pensate che gli sprechi possano essere combattuti in maniera diversa e magari "redditizia" per le tasche di tutti noi?
A volte si ha come la sensazione che certe inefficienze siano non casuali...
Invito tutti a leggere http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dell'acqua per farsi un'idea sui temi inerenti questo referendum :-)
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Messaggioda Macmamauri » dom 15 mag 2011 19:15

ire ha scritto:... ricordo che in paesi non molto lontani da noi ci sono centrali e se scoppiano là ci andiamo di mezzo anche tutti noi, per cui va benissimo pensare all'Italia ma dobbiamo ricordarci che il rischio lo corriamo comunque anche senza centrali sotto casa ;-)

Noi ne abbiamo una a meno di quindici Km, uguale a quella di Fukushima :mrgreen: ... Però siamo riusciti a bloccare l'idea di costruirne di nuove e fra poco riusciremo a far chiudere questa e le altre due più vecchie.
Naturalmente carbone e oli pesanti sono distruttivi per l'ambiente, ma niente é paragonabile ai danni della filiera nucleare: dall'estrazione allo smaltimento.
E non é solo in occasione degli incidenti che ce ne ricordiamo: abbiamo cominciato all'epoca della costruzione delle prime centrali a protestare, riuscendo a bloccare più di una costruzione, facendo chiudere il superphenix e pretendendo trasparenza. Naturalmente in occasione degli incidenti anche il resto del mondo prende coscienza...
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Messaggioda Macmamauri » dom 15 mag 2011 19:18

Mizar ha scritto:Quoto, e per quanto mi riguarda la mia è una contrarietà netta non all'utilizzo del nuclerare in Italia, ma all'utilizzo dell'atomo come fonte di approvigionamento energetico, sia qui che in qualsiasi altro posto.

:-)

:ok: :ok: :ok:
Il nucleare civile é solo un sotterfugio per ridurre i costi del nucleare militare! :furious:
E per sviluppare una tecnologia che sia, in caso di necessità, rapidamente sfruttabile militarmente (vedi Iran e proprio la Svizzera, che non ne ha mai fatto un gran mistero)
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Messaggioda dous » dom 15 mag 2011 19:23

Macmamauri ha scritto:Il nucleare civile é solo un sotterfugio per ridurre i costi del nucleare militare! :furious:

E le guerre, si sa, son fatte anche per smaltire un pò di ferraglia... radioattiva :fischio:
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Messaggioda Justinawind » dom 15 mag 2011 19:39

dous ha scritto:
Macmamauri ha scritto:Il nucleare civile é solo un sotterfugio per ridurre i costi del nucleare militare! :furious:

E le guerre, si sa, son fatte anche per smaltire un pò di ferraglia... radioattiva :fischio:

Allora non bastano più le missioni di pace? :saint:
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Messaggioda dous » dom 15 mag 2011 19:49

Justinawind ha scritto:
dous ha scritto:
Macmamauri ha scritto:Il nucleare civile é solo un sotterfugio per ridurre i costi del nucleare militare! :furious:

E le guerre, si sa, son fatte anche per smaltire un pò di ferraglia... radioattiva :fischio:

Allora non bastano più le missioni di pace? :saint:

Una citazione doverosa:
"Ilaria Alpi è inviata in Somalia, per conto del Tg3, come corrispondente di guerra. Ma non si limita al “compitino”, a registrare, pedissequamente, i bollettini del comando militare, ma si mette a indagare su presunti traffici di armi e, soprattutto, di scorie radioattive. Ascolta le testimonianze della gente, visita i luoghi sospetti, si avvicina anche ai tanti signori della guerra che, in quegli anni, ma non solo, regnano in Somalia." :cry:
da http://www.strill.it/index.php?option=c ... w&id=89379
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Messaggioda Macmamauri » dom 15 mag 2011 19:53

dous ha scritto:
Justinawind ha scritto:
dous ha scritto:E le guerre, si sa, son fatte anche per smaltire un pò di ferraglia... radioattiva :fischio:

Allora non bastano più le missioni di pace? :saint:

Una citazione doverosa:
"Ilaria Alpi è inviata in Somalia, per conto del Tg3, come corrispondente di guerra. Ma non si limita al “compitino”, a registrare, pedissequamente, i bollettini del comando militare, ma si mette a indagare su presunti traffici di armi e, soprattutto, di scorie radioattive. Ascolta le testimonianze della gente, visita i luoghi sospetti, si avvicina anche ai tanti signori della guerra che, in quegli anni, ma non solo, regnano in Somalia." :cry:
da http://www.strill.it/index.php?option=c ... w&id=89379

Per non parlare delle scorie "naufragate" davanti alle coste calabre... :furious:
E sepolte un po' dappertutto, per il sollazzo delle prossime generazioni :fischio:
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Messaggioda Mizar » dom 15 mag 2011 20:38

dous ha scritto:Approfondirei poi il tema relativo all'Acqua.
Pensate che l'attuale gestione idrica nazionale sia efficiente?
Pensate che gli sprechi possano essere combattuti in maniera diversa e magari "redditizia" per le tasche di tutti noi?
A volte si ha come la sensazione che certe inefficienze siano non casuali...
Invito tutti a leggere http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dell'acqua per farsi un'idea sui temi inerenti questo referendum :-)


Che l'attuale sistema idrico non sia efficiente (tanto per usare un eufemismo) non se ne può far mistero, ma non ritengo accettabile dover cedere ancora una volta al ricatto dei più potenti che impongono la loro necessità di fare cassa a fronte del riconoscimento di un diritto sacrosanto .

Il privato non è sempre l'alternativa migliore, soprattutto quando è in gioco un bene insostituibile come l'acqua, sul quale eventuali speculazioni avrebbero effetti disastrosi.
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Messaggioda Agnes » dom 15 mag 2011 21:11

Secondo me il problema del nucleare andrebbe rivisto a livello mondiale e fino a che non siamo in grado di gestire le centrali nucleari al 100% e non risolviamo il gravissimo problema dello smaltimento delle scorie radioattive, meglio fermarsi e procurarsi l'energia in altro modo (fotovoltaico, eolico, etc).
Certo che sarebbe splendido poter ricavare energia dall'atomo se non ci fossero rischi per gli esseri umani, ma al momento non ci troviamo in questa situazione. Dunque si alla ricerca scientifica in quella direzione, ma no all'applicazione fino a che l'ultimo dei problemi di sicurezza delle centrali e di smaltimento delle scorie non è stato risolto.
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