pinot ha scritto:Penso che sia normale e funzionale che ci siano tanti notturni. Al di là della piacevolezza immediata, la notte cela molti difetti...macchie del sensore, cipollatura del cielo ecc. ecc. La notte é complice...aiuta molto.
... si, il buio nasconde le macchie e fa vedere i pixel morti
dofilacc ha scritto:La notte permette anche di far sparire le poche persone che circolano, a patto che non stiano impalate
KETTYFA ha scritto:...vero, ci sono molti notturni, ma credo che giovi a certe piazze che di giorno non sono proprio bellissime.... specialmente nei piccoli comuni.... alcuni ponti li ho trovati superbi!!!!beh... da quello che avevo visto nel primo turno pensavo peggio!! ogni tanto è bello potersi ricredere ....
pinot ha scritto:Penso che sia normale e funzionale che ci siano tanti notturni. Al di là della piacevolezza immediata, la notte cela molti difetti...macchie del sensore, cipollatura del cielo ecc. ecc. La notte é complice...aiuta molto.

Carlo N ha scritto:dofilacc ha scritto:La notte permette anche di far sparire le poche persone che circolano, a patto che non stiano impalate
Concordo in pieno, avvolte la foto in notturna e` l'unico modo per riprendere un luogo senza la caotica attivita` del quotidiano. Ci sono pero` occasioni in cui la vita che anima le piazze suscita in chi guarda la foto quell'interesse che altrimenti potrebbe verire a mancare.
Le persone sono l'anima delle piazze e credo che sia uno dei pochi casi in cui non debbano essere considerate elemento di disturbo,almeno questo e' il mio pensiero. 
daniele1357 ha scritto:pinot ha scritto:Penso che sia normale e funzionale che ci siano tanti notturni. Al di là della piacevolezza immediata, la notte cela molti difetti...macchie del sensore, cipollatura del cielo ecc. ecc. La notte é complice...aiuta molto.
... si, il buio nasconde le macchie e fa vedere i pixel morti
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daniele
pinot ha scritto:Hai ragione Daniele, specialmente quando si cerca di resuscitare le ombre...ed è allora che i pixel ritornano. con un "rumore" tremendo , alla Dario Argento..che paura !!!!
MAX1904 ha scritto:Carlo N ha scritto:dofilacc ha scritto:La notte permette anche di far sparire le poche persone che circolano, a patto che non stiano impalate
Concordo in pieno, avvolte la foto in notturna e` l'unico modo per riprendere un luogo senza la caotica attivita` del quotidiano. Ci sono pero` occasioni in cui la vita che anima le piazze suscita in chi guarda la foto quell'interesse che altrimenti potrebbe verire a mancare.
Le persone sono l'anima delle piazze e credo che sia uno dei pochi casi in cui non debbano essere considerate elemento di disturbo,almeno questo e' il mio pensiero.

dofilacc ha scritto:MAX1904 ha scritto:Le persone sono l'anima delle piazze e credo che sia uno dei pochi casi in cui non debbano essere considerate elemento di disturbo,almeno questo e' il mio pensiero.
Hai ragione a dire che le persone sono l'essenza delle piazze, ma dal punto di vista architettonico e fotografico non hanno interesse, soprattutto se sono molte. Se stai facendo un reportage per un evento è un discorso , ma non mi dire che preferisci ammirare una foto di piazza fontana di trevi stracolma di turisri da coprire tutto il selciato, invece di uno scatto ad altezza d'uomo con tutti gli elementi architettonici della piazza visibili.

Sono d'accordo con questa idea. Quella delle "persone in piazza" è una questione che spesso mi ritrovo a valutare mentre voto. Sinceramente il più delle volte considero la presenza umana disturbatrice. C'è da dire, però, che la "piazza" concettualmente richiama proprio l'idea di centro vitale, incontro e in tal senso le persone ne costituirebbero un elemento. E allora come la mettiamo? Personalmente in questi casi preferisco quando il numero di persone nell'inquadratura sono poche sì da costituire elemento - per così dire - funzionale, secondo il concetto appena espresso, senza lasciare in secondo piano la struttura della piazza. Oppure, sempre rimanendo ben definita l'architettura, quando un'esposizione lunga lascia delle scie di persone. In questo secondo (e per me più difficile) caso s'aggiunge una certa forza alla fotografia, derivante dall'opposizione tra componenti immobili e a fuoco tipici quali chiese e monumenti ed entità in movimento, passeggere, quali appunto le persone.Carlo N ha scritto:E` vero che le persone sono l'anima delle piazze, ma in alcune circostanze rischiano di diventare soggetto della foto. In questo concorso,dove il tuo scopo di fotografo e` quello di rappresentare la piazza, questo e` un aspetto da considerare.
superzenzi ha scritto:Sono d'accordo con questa idea. Quella delle "persone in piazza" è una questione che spesso mi ritrovo a valutare mentre voto. Sinceramente il più delle volte considero la presenza umana disturbatrice. C'è da dire, però, che la "piazza" concettualmente richiama proprio l'idea di centro vitale, incontro e in tal senso le persone ne costituirebbero un elemento. E allora come la mettiamo? Personalmente in questi casi preferisco quando il numero di persone nell'inquadratura sono poche sì da costituire elemento - per così dire - funzionale, secondo il concetto appena espresso, senza lasciare in secondo piano la struttura della piazza. Oppure, sempre rimanendo ben definita l'architettura, quando un'esposizione lunga lascia delle scie di persone. In questo secondo (e per me più difficile) caso s'aggiunge una certa forza alla fotografia, derivante dall'opposizione tra componenti immobili e a fuoco tipici quali chiese e monumenti ed entità in movimento, passeggere, quali appunto le persone.Carlo N ha scritto:E` vero che le persone sono l'anima delle piazze, ma in alcune circostanze rischiano di diventare soggetto della foto. In questo concorso,dove il tuo scopo di fotografo e` quello di rappresentare la piazza, questo e` un aspetto da considerare.


superzenzi ha scritto:Sono d'accordo con questa idea. Quella delle "persone in piazza" è una questione che spesso mi ritrovo a valutare mentre voto. Sinceramente il più delle volte considero la presenza umana disturbatrice. C'è da dire, però, che la "piazza" concettualmente richiama proprio l'idea di centro vitale, incontro e in tal senso le persone ne costituirebbero un elemento. E allora come la mettiamo? Personalmente in questi casi preferisco quando il numero di persone nell'inquadratura sono poche sì da costituire elemento - per così dire - funzionale, secondo il concetto appena espresso, senza lasciare in secondo piano la struttura della piazza. Oppure, sempre rimanendo ben definita l'architettura, quando un'esposizione lunga lascia delle scie di persone. In questo secondo (e per me più difficile) caso s'aggiunge una certa forza alla fotografia, derivante dall'opposizione tra componenti immobili e a fuoco tipici quali chiese e monumenti ed entità in movimento, passeggere, quali appunto le persone.Carlo N ha scritto:E` vero che le persone sono l'anima delle piazze, ma in alcune circostanze rischiano di diventare soggetto della foto. In questo concorso,dove il tuo scopo di fotografo e` quello di rappresentare la piazza, questo e` un aspetto da considerare.

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