Discutibile quando s'inizia a parlare di numeri, come le citate raccomandazioni (3+5 o 3+N) oppure sul fatto che acquisisce diritto solo chi partecipa con 5 o 10 foto. Da che mondo e mondo nei concorsi fotografici si è sempre messo il numero massimo di foto partecipanti, mai il minimo!
Ciò che da marsi viene indicato come "poco elegante" è quello che normalmente avviene nelle giurie dei concorsi: ci sono foto che, oltre a non partecipare alla selezione per i premi, addirittura non vengono neanche ammesse alla mostra fotografica!!!
Condivido anche la "classica leggerezza napoletana" di derrik, ed il suo invito non è da sottovalutare, facendogli però notare che è insito nella struttura di questo concorso far partecipare attivamente con commenti, proposte e quant'altro. Basta leggere i commenti alle foto: normalmente banali (bella, bellissima, ecc.), qualcuno interessato (wow, come l'hai fatta), altri che non sopportano di vedere foto (oggettivamente?!?) immeritevoli ai vertici della classifica, altri ancora che non accettano un consiglio o un commento critico/costruttivo perchè negativo (magari ogni foto scattata uscisse opera d'arte!) ecc. ecc. Poi si auspicano o propongono nuove regole...quindi hai voglia allo "stresss" che si crea!

Nella metà degli anni '90 ho organizzato un concorso fotografico con voto popolare ed è stato un grande successo di pubblico. Ovviamente fu esposto di tutto
e non vinsero le foto più meritevoli, ma la gente si divertì molto e lo scopo della manifestazione fu raggiunto. Poi, anche se le successive esperienze mi hanno portato in concorsi "più seriosi, sia come partecipante che come giurato, il ricordo di quell''esperienza concorsuale popolare è rimasta vivida e piacevole.Per questo seguo con interesse questo nuovo tipo di "concorso fotografico on-line", anche per gli inevitabili risvolti sociologici legati ai comportamenti dei partecipanti (strategie, scambi, ecc.) e per la lettura (o scrittura) di commenti. Peccato che di questi ultimi solo pochi siano meritevoli di seguito, per il valore dato dal confronto sulle tecniche fotografiche usate, alle scelte operate in fase di scatto o in P.P. , magari poste in relazione alle volontà espressive, emotive o concettuali che con il proprio scatto si vogliono rappresentare.
Ma è il caso di pretendere di più?
Forse anche per questo, esprimendo un plauso agli ideatori e conduttori del concorso, è consigliabile rimandare tutte le modifiche sostanziali alla prossima edizione del concorso al fine di rinnovare e rendere ancora più interessante una formula che, nel bene e nel male, si sta rivelando vincente.
bye
Geppo



Brutto e' un aggettivo del tutto soggettivo.