grandeorso ha scritto:
Certo è possibile, ma è anche poco probabile che si fotografi di notte con il diaframma ad apertura minima.
Mauro
non sono d'accordo.
Di notte si usa il cavalletto e quindi non ci sono problemi di tempi, ma ci sono problemi di messa fuoco e questa può essere facilitata dal diaframma chiuso o molto chiuso.
D'altronde di notte non si ha necessità di definizione che c'è di giorno, di solito gli obiettivi danno il massimo in definizione tra f5.6 e f9.0, mettere il diaframma a f22 di notte non peggiora la qualità dell'immagine e aiuta per la messa a fuoco, vista la maggiore profondità di campo. Altro aiuto deriva dall'allungamento del tempo di scatto, che vuol dire che se passano persone davanti alla fotocamera non vengono rivelate.
Effetto collaterale sono le luci che diventano 'stellate'.
C'è da dire che comunque le luci più o meno puntiformi intense creano aloni fastidiosi a diaframma aperto, mentre a diaframma chiuso creano le famose stelle.
Non credo si possano processare le stelle quando non si processano gli aloni, sono entrambi effetti/difetti dovuti alla conformazione delle lenti.
Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....
daniele