Filtro cross screen

Informazioni sulla prossima edizione del Concorso Fotografico Nazionale

Messaggioda Justinawind » gio 23 feb 2012 23:06

grandeorso ha scritto:
Justinawind ha scritto:
grandeorso ha scritto:Ho notato "stelle" con 20 e più raggi, difficile che sia il numero delle lamelle del diaframma.
Io comunque nel dubbio, se le trovo belle foto, le voto.

Il numero dei raggi delle stelle dovrebbe essere due volte il numero delle lamelle se queste sono dispari ed uguale al numero delle lamelle se queste sono pari. :-)


Praticamente la quasi totalità dei moderni obiettivi ha un diaframma con un numero di lamelle compreso tra 5 e 9.

Mauro

Per esempio questi hanno 11 lamelle:
http://www.juzaphoto.com/topic2.php?f=24&t=59384
Per cui dovrebbero fare la stella a 22 punte...

E non parliamo del Pentacon 135mm f2.8 con diaframma a 15 lamelle :-)
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Messaggioda daniele1357 » gio 23 feb 2012 23:42

grandeorso ha scritto:
Certo è possibile, ma è anche poco probabile che si fotografi di notte con il diaframma ad apertura minima.

Mauro


non sono d'accordo.
Di notte si usa il cavalletto e quindi non ci sono problemi di tempi, ma ci sono problemi di messa fuoco e questa può essere facilitata dal diaframma chiuso o molto chiuso.
D'altronde di notte non si ha necessità di definizione che c'è di giorno, di solito gli obiettivi danno il massimo in definizione tra f5.6 e f9.0, mettere il diaframma a f22 di notte non peggiora la qualità dell'immagine e aiuta per la messa a fuoco, vista la maggiore profondità di campo. Altro aiuto deriva dall'allungamento del tempo di scatto, che vuol dire che se passano persone davanti alla fotocamera non vengono rivelate.
Effetto collaterale sono le luci che diventano 'stellate'.
C'è da dire che comunque le luci più o meno puntiformi intense creano aloni fastidiosi a diaframma aperto, mentre a diaframma chiuso creano le famose stelle.
Non credo si possano processare le stelle quando non si processano gli aloni, sono entrambi effetti/difetti dovuti alla conformazione delle lenti.

Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....

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Messaggioda daniele1357 » ven 24 feb 2012 17:43

daniele1357 ha scritto:Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....

daniele


... ritrovato il vecchi filtri "sunny cross" e "cross screen", da 55mm e 62mm... ora devo attaccarli al 50ino da 52mm o al tele da 58mm.... appena ho un attimo provo a vedere la differenza tra il loro uso e la chiusura totale del diaframma, il problema è attaccarli, sembra non si trovino più gli anelli adattatori.

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Messaggioda pagati » ven 24 feb 2012 22:13

daniele1357 ha scritto:
grandeorso ha scritto:
Certo è possibile, ma è anche poco probabile che si fotografi di notte con il diaframma ad apertura minima.

Mauro


non sono d'accordo.
Di notte si usa il cavalletto e quindi non ci sono problemi di tempi, ma ci sono problemi di messa fuoco e questa può essere facilitata dal diaframma chiuso o molto chiuso.
D'altronde di notte non si ha necessità di definizione che c'è di giorno, di solito gli obiettivi danno il massimo in definizione tra f5.6 e f9.0, mettere il diaframma a f22 di notte non peggiora la qualità dell'immagine e aiuta per la messa a fuoco, vista la maggiore profondità di campo. Altro aiuto deriva dall'allungamento del tempo di scatto, che vuol dire che se passano persone davanti alla fotocamera non vengono rivelate.
Effetto collaterale sono le luci che diventano 'stellate'.
C'è da dire che comunque le luci più o meno puntiformi intense creano aloni fastidiosi a diaframma aperto, mentre a diaframma chiuso creano le famose stelle.
Non credo si possano processare le stelle quando non si processano gli aloni, sono entrambi effetti/difetti dovuti alla conformazione delle lenti.

Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....

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ottima analisi
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Messaggioda grandeorso » ven 24 feb 2012 22:27

Justinawind ha scritto:
grandeorso ha scritto:
Justinawind ha scritto:Il numero dei raggi delle stelle dovrebbe essere due volte il numero delle lamelle se queste sono dispari ed uguale al numero delle lamelle se queste sono pari. :-)


Praticamente la quasi totalità dei moderni obiettivi ha un diaframma con un numero di lamelle compreso tra 5 e 9.

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Parlando di "quasi totalità" era ovvio che non significava "tutti" e comunque mi riferivo ad obiettivi alla portata di noi comuni mortali.

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Messaggioda grandeorso » ven 24 feb 2012 22:36

daniele1357 ha scritto:
grandeorso ha scritto:
Certo è possibile, ma è anche poco probabile che si fotografi di notte con il diaframma ad apertura minima.

Mauro


non sono d'accordo.
Di notte si usa il cavalletto e quindi non ci sono problemi di tempi, ma ci sono problemi di messa fuoco e questa può essere facilitata dal diaframma chiuso o molto chiuso.
D'altronde di notte non si ha necessità di definizione che c'è di giorno, di solito gli obiettivi danno il massimo in definizione tra f5.6 e f9.0, mettere il diaframma a f22 di notte non peggiora la qualità dell'immagine e aiuta per la messa a fuoco, vista la maggiore profondità di campo. Altro aiuto deriva dall'allungamento del tempo di scatto, che vuol dire che se passano persone davanti alla fotocamera non vengono rivelate.
Effetto collaterale sono le luci che diventano 'stellate'.
C'è da dire che comunque le luci più o meno puntiformi intense creano aloni fastidiosi a diaframma aperto, mentre a diaframma chiuso creano le famose stelle.
Non credo si possano processare le stelle quando non si processano gli aloni, sono entrambi effetti/difetti dovuti alla conformazione delle lenti.

Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....

daniele


Si può aggiungere che, con il digitale, i tempi lunghi aumentano il rumore digitale, il micromosso, la sovresposizione delle alte luci, ecc..., ma io non volevo fare una disamina delle tecniche di ripresa notturna, volevo solo verificare se l'uso di determinati filtri è verificabile o meno.
Perché nel caso non sia verificabile è inutile vietarlo.

Mauro
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Messaggioda Stefyb67 » sab 25 feb 2012 00:30

daniele1357 ha scritto:
grandeorso ha scritto:
Certo è possibile, ma è anche poco probabile che si fotografi di notte con il diaframma ad apertura minima.

Mauro


non sono d'accordo.
Di notte si usa il cavalletto e quindi non ci sono problemi di tempi, ma ci sono problemi di messa fuoco e questa può essere facilitata dal diaframma chiuso o molto chiuso.
D'altronde di notte non si ha necessità di definizione che c'è di giorno, di solito gli obiettivi danno il massimo in definizione tra f5.6 e f9.0, mettere il diaframma a f22 di notte non peggiora la qualità dell'immagine e aiuta per la messa a fuoco, vista la maggiore profondità di campo. Altro aiuto deriva dall'allungamento del tempo di scatto, che vuol dire che se passano persone davanti alla fotocamera non vengono rivelate.
Effetto collaterale sono le luci che diventano 'stellate'.
C'è da dire che comunque le luci più o meno puntiformi intense creano aloni fastidiosi a diaframma aperto, mentre a diaframma chiuso creano le famose stelle.
Non credo si possano processare le stelle quando non si processano gli aloni, sono entrambi effetti/difetti dovuti alla conformazione delle lenti.

Con la fotocamera analogica avevo un filtro cross screen, anzi ne avevo due con numero differente di raggi, questi risultavano più definiti e più lunghi rispetto a quelli ottenibili con la chiusura del diaframma. Purtroppo il diametro è troppo piccolo per provarli con la digitale.... vedo se riesco a fare delle prove....

daniele


Concordo in pieno con Daniele. Il punto chiave dell'analisi è la considerazione che con il cross screen si ottengono generalmente raggi più lunghi e più definiti rispetto a quelli ottenibili con la sola chiusura del diaframma. E' anche vero però che da un obiettivo all'altro si ottengono sicuramente risultati differenti.
In sostanza io credo che sia impossibile provare l'utilizzo di un cross screen (a meno che si sia scattato a diaframma molto aperto).
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Messaggioda dofilacc » sab 25 feb 2012 00:44

grandeorso ha scritto:Si può aggiungere che, con il digitale, i tempi lunghi aumentano il rumore digitale, il micromosso, la sovresposizione delle alte luci, ecc..., ma io non volevo fare una disamina delle tecniche di ripresa notturna, volevo solo verificare se l'uso di determinati filtri è verificabile o meno.
Perché nel caso non sia verificabile è inutile vietarlo

scusa perchè i tempi lunghi dovrebbero sovraesporre le alte luci? anche con tempi brevi le luci saranno sempre sovraesposte se il resto della scena è correttamente esposta. Il diaframma compensa la variazione dei tempi.
Io, in una foto che ho visto durante le votazioni, ho notato le stelle delle luci proprio perchè sono totalmente diverse da quelle provocate dai diaframmi chiusi.

Mauro[/quote]
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