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Chiesa del Redentore
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La Basilica del Santissimo del Redentore, più nota semplicemente come Chiesa del Redentore, è un importante edificio religioso di Venezia progettato dall’architetto Andrea Palladio nel 1577 sull’isola della Giudecca.
All’interno sono esposte opere di Domenico Tintoretto, Paolo Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Alvise Vivarini, Pietro della Vecchia.
È tradizionalmente il fulcro della grande Festa del Redentore, celebrata la terza domenica di luglio a memoria del pericolo scampato di una pestilenza che colpì la città nel 1575.
Nell’estate del 1575 scoppia a Venezia una terribile epidemia di peste che in due anni provocherà 50.000 morti, quasi un veneziano su tre. Nel settembre del 1576, quando il male sembra invincibile dagli sforzi umani, il Senato chiede l’aiuto divino facendo voto di realizzare una nuova chiesa intitolata al Redentore. Scegliendo rapidamente fra diverse opzioni circa forma, localizzazione e progettista cui affidare la costruzione, nel maggio del 1577 si pone la prima pietra del progetto di Andrea Palladio (che dal 1570 era il Proto della Serenissima, architetto capo della Repubblica Veneta). Il 20 luglio successivo si festeggia la fine della peste con una processione che raggiunge la chiesa attraverso un ponte di barche, dando inizio a una tradizione che dura ancora oggi.
La chiesa è destinata ai Padri Cappuccini, che ne determinano sia l’impianto planimetrico secondo il modello dei Francescani osservanti (di cui i Cappuccini costituiscono una filiazione) sia la scelta di rifuggire l’uso di marmi e di materiali pregiati, preferendo mattoni e cotto anche per la realizzazione dei bellissimi capitelli all’interno della chiesa. Nel rispetto della griglia funzionale dei Cappuccini, per la definizione della planimetria Palladio riflette a fondo sulle strutture termali antiche (in un rilievo delle terme di Agrippa è possibile ritrovare molti degli elementi che caratterizzano la pianta) come fonte delle sequenze di spazi che si susseguono armonicamente una dopo l’altra.
La pianta deriva infatti dall’armonica composizione di quattro cellule spaziali perfettamente definite e diverse fra loro: il rettangolo della navata, le cappelle laterali che riprendono la forma a nartece, la cella tricora composta dalle due absidi e dal filtro di colonne curve, il coro. Una volta definite con precisione tali figure, Palladio studia soluzioni raffinate per accompagnare il passaggio dell’una dentro l’altra, ricercando un’armonica fusione del tutto. La trabeazione dell’ordine maggiore, ad esempio, fascia tutto il perimetro interno della chiesa senza mai risaltare in corrispondenza dei sostegni, ed è particolarmente efficace il taglio in diagonale dei pilastri della cupola. Il risultato è frutto di una consumata capacità compositiva e di una particolare sensibilità per gli effetti scenografici.
La facciata
La facciata
La facciata del Redentore costituisce l’esito più maturo delle riflessioni palladiane sui fronti di chiesa a ordini intersecati, a partire da San Francesco della Vigna. Questo genere di facciate prende origine da riflessioni sulla vitruviana Basilica di Fano sin da Bramante all’inizio del secolo. Nel caso specifico del Redentore Palladio “monta” più soluzioni antiche, presenti per altro anche nei suoi Quattro libri dell’architettura (1570), come il Tempio della Pace o il Tempio del Sole e della Luna.
Il progetto di Palladio (morto nel 1580) fu portato a termine dal proto Antonio da Ponte nel 1592, con pochi rimaneggiamenti nei secoli successivi. La chiesa è sempre stata amministrata dai frati cappuccini.
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23 commenti a “La chiesa del Redentore di Venezia”
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Questo è il link da cui ho tratto le notizie e che ho dimenticato di citare
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_del_Redentore
La chiesa non si vede molto, ma mi piace tantissimo la gamma dei colori. Votata!
Votata! Mi piace l’inquadratura e il contrasto dei colori, gli zampilli dell’acqua e… il lampione! Mi piace un sacco quando sono in giro alzare gli occhi al cielo per trovare lampioni, luci, lanterne il più originali possibili, pertando è un particolare che attira la mia attenzione!
ciao saraaa

ti saluto con un voto, mi piacciono tanto i colori e l’inquadratura…nn l’avevo notata prima
grazie a tutti voi fa sempre molto piacere ricevere i vostri commenti e i vostri voti:P
Sara sei veramente molto brava, sono tutte molto belle. Voto
ottima composizione con la chiesa che fa da “quinta” al lampione. affascinante il contrasto cromatico tra il marmo della chiesa ed il verde fantascientifico dell’acqua. votata
ottima inquadratura … voto
Anche questa con così pochi voti… qui se un non ha un fanclub fa fatica… Immagine semplice e pulita.Impeccabile, ma posso darti solo un voto.
grazie Gianniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Questo è il classico esempio di come vengono sottovotate alcune foto stupende di questo concorso.
Te la voto e ti lascio questo commento sperando che qualcuno lo legga e mi segue.
Il contrasto fra l’acqua verde ed il dettaglio dell’ingresso della chiesa uniti al lampione sono un vero tocco da maestro.
Una di quelle foto che vedi come pubblicità…
Votissimo
Carlo
Ha ragione Carlo…e’ una bella immagine, tutto molto ben composto. Chi sa’ guardare Venezia riesce a fare belle foto, come questa. +1 Piero
Che scatto magnifico , le lascio qua il mio commento ma le faccio i complimenti per tutti i suoi scatti
+1 ti voto anche questo bellissima ripresa: ottima composizione, chiesa, lampione, calle, sciacquio… Il colore dell’acqua è talmente bello da apparire improbabile. Brava!
Bella questo tuo modo di vedere Venezia… hai ritratto un bel particolare anzichè riprendere interi edifici visti e rivisti. Bellissima la composizione con la doppia scalinata e quella striscia bianca orizzontale. Ottimi i colori freddi dove il più caldo è quello dell’acqua che ha una colorazione verde magnifica. Voto con piacere e ti faccio i miei complimenti… ciao!
mi piace molto l’inquadratura e l’incontro del colore della terraferma contro quello della laguna. bello anche lo schizzo d’acqua sugli scalini. foto ben fatta….venezia ha fatto poi il resto…..
voto.
ciao.
AS
Ho visto che vai + veloce di un ARIETE
ma fai in modo che questa tua velocità non ti porti a dimenticare di lasciare il voto 
Il portafoglio di proposte è davvero di ottima qualità e ti faccio i complimenti, in questa apprezzo i toni dei colori e il perfetto equilibrio dato alla luce, perfetta la nitidezza.
+1
Un voto alla bella composizione e al bi-cromatismo. Complimenti.
Massimo
Bellissima questa tua versione della chiesa del Redentore!
Buonissima elaborazione. La voto volentieri!
Hai già visto le mie proposte?
Ciao!
Ersi
bella composizione, mi piace molto, la descrizione è un po’ scoraggiante…
+1
Auguri di Buon Natale. Tommaso
Questa è MOLTO bella…. voto
é il tipo di taglio che preferisco. Votata
immagine fuori dal solito contesto veneziano, inquadratura ben costruita. Bella foto, a farla in breve, più originale di tanti luoghi comuni. Vota e fai votare Sara