1. gianniB on blu gallurese (San Teodoro) scrive:

    …per l’ora blu è stata anche per me una sorpresa specialmente con il cielo nuvoloso, per quanto riguarda il caos… si la sera è pieno di gente essendo uno dei punti di ritrovo, per questo io prendo una villetta in centro e non ho problemi per parcheggiare, anche perchè nelle vicinanze del centro c’è piazza mercato che dista 200 metri dal centro, è solo una questione di conoscere il posto… stò già prenotando per il prossimo anno, quest’anno è stato bellissimo sia per il tempo che per il mare calmo sempre…

  2. gianniB on Colori (Ortisei) scrive:

    …ecco il mio amato Trentino… nella tua coloratissima foto, gianni

  3. gianniB on Mattinata (San Teodoro) scrive:

    …anche questa di san Teodoro… io per esempio sono stato in vacanza in questo mese a San Teodoro…. ma in Sardegna!!!!

  4. gianniB on al castello (Alcamo) scrive:

    molto bella con il suo stridente contrasto vecchio/nuovo…

  5. gianniB on Novara da amare (Novara di Sicilia) scrive:

    molto bella…. ma Novara non era al nord?… avete molte città con il nome di altre… tipo “Barcellona”…

  6. gianniB on Lasciando Ortigia (Siracusa) scrive:

    bravooooooo!!!

  7. gianniB on Ponte Gallo (Messina) scrive:

    molto bella, gianni

  8. gianniB on vendemmia (Mascali) scrive:

    …sempre bellissime foto della bella Sicilia, complimenti, gianni

  9. gianniB on Beep-Beep scrive:

    @Diana: di nulla, io sono abituato a conoscere sempre il significato etimologico delle parole, perchè ogni parola non nasce per caso ma si porta dietro la sua storia…
    @lalaamleto: e sì… anche io nella tua bella terra ne ho fotografata qualcuna…

  10. gianniB on Beep-Beep scrive:

    @Diana, la richiesta era motivata dal fatto che da noi le “chianche” sono le macellerie e i “chianchieri” i macellai, per quanto riguarda invece le “chiancarelle” sono le tavole di legno che venivano utilizzate in passato per fare i solai dei pavimenti con i travi di legno, per cui si mescolano le definizioni omonime su cose diverse tra loro, ma penso che in origine tutto nasca dalla stessa radice.
    da wikipedia:
    ‘A chianca è ‘na puteca addo se venne carne ‘e vetiello, puorco, pollo e autre specie d’animale.
    A Napule dint’ ‘e chianche cchiù tradiziunale se vénneno pure specialità comme ‘O pere e ‘o musso, ‘a carnacotta, a zuppa ‘e suffritto, sasicce a ponta ‘e curtiello, cervellatine, fecatielle ‘e maiale c’ ‘a rezza, ‘nzogna, e varie specie ‘e cicule.
    Chi fatica dint’ ‘a ‘na chianca se chamma chianchiere.
    (La chianca è un negozio dove si vende carne di vitello, maiale, pollo e altre specie di animali. A Napoli dentro i negozi più tradizionali si vendono anche specialità come il piede e il muso del maiale, la carnecotta, la zuppa e soffritto, salsicce a punta di coltello, cervello, fegatini di maiale nella pleura, sugna e varie specie di ??? (non lo so)chi lavora nella chianca si chiama chianchiere (ovvero chi lavora nella macelleria si chiama macellaio) e sempre da wiki:
    Oltre alle ben note origini napoletane del termine ci sono altri significati tipici delle terre pugliesi, confortati dall’etimologia di diverse località geografiche e cognomi in uso soprattutto negli appennini murgiesi. Chianca (lastra di pietra) termine medioevale semidialettale. Si chiamano “chianche” i pavimenti in pietra calcarea pugliese, tipici dei Trulli di Alberobello e si chiamano così anche le lastre di copertura delle volte coniche(o chiancole, chiancarelle) che garantiscono l’impermiabilità. Molti centri storici della regione hanno le vie pavimentate con tali pietre, ma soprattutto il centro storico di Bari ove è possibile ancora ammirare tali pavimenti in uso sia per pavimentare le strade che le abitazioni. Soprattutto nella pavimentazione stradale quando tali lastre sono di dimensioni notevoli assumono il nome di “chianconi” che nell’uso dialettale individua il carattere “pesante” di alcune persone.

  11. gianniB on Beep-Beep scrive:

    @adistasi: tutto in tasca… non lascio più nulla…
    @lady Diana: cosa sono le “chianche”?

  12. gianniB on blu gallurese (San Teodoro) scrive:

    Ciaoo, San Teodoro è il punto di ritrovo di tutti vacanzieri che vengono in questa piazza dove si svolge un mercatino serale molto caratteristico, con i bar, pizzerie e le discoteche è poi preferito dai giovani, per le spiagge della Cinta e Cala Brandinchi nonchè Capo Coda Cavallo e Tavolara è meta di tantissimi vacanzieri.

  13. gianniB on piazza S. Giuseppe- frazione murta maria (Olbia) scrive:

    Ciaooo KETTYFA, come detto ho passato le vacanze a Murta Maria (spiaggia di Porto Istana) dal 3 al 13 settembre… peccato non averti vista… comunque vacanze stupende…. ho visto la chiesetta ma nel vai e vieni non l’ho fotografata, bella la tua foto… nei due giorni di pioggia…

  14. gianniB on sedici e venti (Nimis) scrive:

    spettacolo!!!!!!

  15. gianniB on Arte e degrado (Santa Cesarea Terme) scrive:

    bella!…ci son passato ma purtroppo per la fretta non ho visto questa piazza, ciaoo

  16. gianniB (Team) on Piazzetta Sant’Antonio (Montesano sulla Marcellana) scrive:

    …un acquerello dell’800…

  17. gianniB on Piazzetta Teatro (Radicofani) scrive:

    ciao Vera, Radicofani è un paese davvero particolare e da visitare compreso il castello, ciaooo

  18. gianniB on Finibus Terrae … dove la terra finisce… (Castrignano del Capo) scrive:

    grazie Gemma, …sopra ho sintetizzato il pensiero suggerito dalla tua citazione…che appare ristretto per poter essere esplicito e non lasciare vuoti che andrebbero riempiti, …come il parlare di somiglianza con Dio.. questione che non è errata, certo non si parla di somiglianza fisica perchè altrimenti sarebbe un Dio molto limitato vista la nostra generale imperfezione, la parte di somiglianza più importante è la nostra capacità di renderci conto che esistiamo, un animale vive e basta… è guidato dal suo istinto naturale impresso nel DNA che lo indirizza verso le migliori scelte, per noi non è così …oltre l’evoluzione naturale dovuta all’adattamento a ciò che ci circonda abbiamo questa somiglianza divina che ci permette di trascendere il naturale ed andare oltre ciò che i cinque sensi ci trasmettono nel contatto con l’ambiente materiale, forse abbiamo un sesto senso che ci collega in modo distintivo anche a ciò che và oltre la materia stessa… quel senso che ci permette di dialogare con il Creatore, pregare dunque ci è necessario per stabilire questo contatto, serve a noi per poterci sintonizzare sulla “Sua” lunghezza d’onda… ci serve per non farci sopraffare dalle esigenze esclusivamente biologiche e chimiche che non rispettano quei valori divini che sono la solidarietà, l’altruismo, l’amore per gli altri, la condivisione, l’aiuto a chi è soffre… a chi ha problemi… e non solo perchè ci riteniamo di appartenere alla “civiltà” e pensiamo che queste cose siano ormai scontate… perchè davvero io non mi sentirò mai civile finchè ci saranno lotte e guerre sulla Terra e ci saranno centinaia di bambini che muoiono di fame tutti i giorni… non potrò sentirmi parte di una civiltà finchè vivremo in un mondo fatto solo di egoismo come quello attuale… dov’è la civiltà tanto ostentata quando continuamente si vedono queste cose? Pregare porta conforto e non è “energia” dispersa, è il link di contatto con tutto l’universo, con tutta l’energia positiva e vitale che ci circonda, il contatto reale con quel Dio creatore di tutto…

  19. gianniB on GRADO AL CHIARO DI LUNA (Grado) scrive:

    @franz, peccato… ma comunque la tua segnalazione è sintomo di correttezza e và apprezzata, da parte mia rinnovo la stima, gianni

  20. gianniB on Finibus Terrae … dove la terra finisce… (Castrignano del Capo) scrive:

    grazie Gemma,… la scommessa ” se vincete, vincete tutto, se perdete non perdete nulla. Scommettete, dunque, che Dio esiste, senza esitare” … “scommettendo” che Dio non esiste, non si vince nulla, ma si perde tutto (cioè il bene finito); al contrario, “scommettendo” che Dio esiste si vince tutto (cioè la beatitudine eterna ed infinita) e non si perde nulla; ed il fatto che la scommessa a favore di Dio è totalmente ed infinitamente propizia e vantaggiosa a coloro che la compiono, ciò significa che è fondata, e diventa dunque la scommessa stessa una “prova” di tale esistenza divina, e dunque la “vittoria” della scommessa è nella scommessa stessa, che in tal modo non è più scommessa, ma è già vittoria certa. E questa scommessa oggi comincia ad essere più valutata e comprensibile grazie anche a quella scienza (che a volte superficialmente allontana da Dio limitandosi al solo esame dei fatti e alla sua replicazione) perchè indaga sull’infinitamente piccolo e scopre la presenza di Dio nella volontà generatrice delle cose, poiichè la realtà nella quale ci sembra si vivere è frutto del kaos non potendo esistere l’equilibrio perfetto (il nulla) nel kaos la base di tutto è l’energia…ovvero il Dio generatore presente nel bosone di Higgs, si comincia a comprendere… una particella che esiste perché in natura le particelle hanno una certa massa. Spiegare perché le particelle hanno massa (cioè, perché un elettrone è più piccolo e leggero di un protone, per esempio) è fondamentale: se non avessero quella massa lì, l’elettrone non potrebbe girare attorno ai nuclei in maniera stabile come fa, questo significa che la chimica che conosciamo non esisterebbe. E senza quella, neppure la vita. La massa è un problema per le teorie perché, prima di Higgs e altri teorici, non era possibile inserirla nel quadro standard. Tenerne conto portava a dover rinunciare ad altri aspetti della teoria – per i più esperti, una simmetria, che rende così potenti e predittive le teorie. Quello che Higgs e altri introdussero fu un modo per spiegare perché certe particelle sono più pesanti di altre senza perdere la simmetria, cioè il potere predittivo della teoria. Dopo il meccanismo di rottura della simmetria, si ottengono delle particelle che hanno massa, il fatto che l’elettromagnetismo e la forza debole (responsabile per i decadimenti radioattivi) si comportano diversamente, e una nuova particella, il bosone di Higgs, che testimonia l’esistenza di questo meccanismo di rottura. E soprattutto si può predire tutto questo grazie al Modello Standard, che mantiene comunque (ma nascosta) la simmetria originaria e la sua predittività. Il Modello standard è la teoria che organizza i componenti elementari della natura in gruppi, permettendo così di studiarne e prevederne il comportamento. I componenti elementari sono i leptoni e i quark (6 per ogni gruppo), i 4 bosoni (cioè i “link” tra le particelle, che esprimono le forze fondamentali della natura), e anche la nuova particella scoperta, se l’ipotesi circa il bosone di Higgs viene confermata. La rottura avviene ad un certo momento nella storia dell’universo, pochissimi attimi dopo il Big Bang – e se non fosse avvenuta, non sarebbe neanche potuta avvenire in seguito la formazione degli atomi…(cit.wikipedia)… dunque il nulla non può esistere perchè sarebbe instabile e l’energia non è stabile per consentire tale esistenza. Allora forse il Dio della nostra fede il “tutto esistente” và ricercato nell’infinitamente piccolo, nel mattoncino dell’immensa costruzione universale, nel DNA della vita, in quel bosone che genera tutto e nasce dalla presenza stessa di Dio… allora avere fede, cioè affidarsi a Dio è forse affidarsi a quel Dio generatore di tutto che partendo dall’infinitamente piccolo ha innescato la nascita dell’infinitamente grande? Le potenzialità nascoste in ciò che ci circonda sono ancora troppo incomprensibili per la nostra limitatissima capacità di comprendere, i nostri spazi e tempi sono talmente minuscoli perchè possano diventare esterni al tutto e osservare quel che accade (relatività) purtroppo siamo parte dei lavori in corso e l’opera progettata non riusciamo a vederla con gli occhi, ma forse con la fede sì…