GUIDA Traversella
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'''Traversella''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Valle d'Aosta]], nella [[Provincia di Torino]]. Il 16 gennaio si festeggia il Patrono, San Marcello. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Croce. | '''Traversella''' è situato nel [[Piemonte]], ai confini con la [[Valle d'Aosta]], nella [[Provincia di Torino]]. Il 16 gennaio si festeggia il Patrono, San Marcello. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Croce. | ||
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| + | Nell'undicesimo secolo Traversella è già feudo dei '''Castellamonte''', una delle principali famiglie del canavese e, probabilmente, imparentati direttamente con Arduino. | ||
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| + | Nel 1171 i marchesi del Monferrato riescono ad estendere la loro influenza nella Valchiusella. Nel XIII secolo vengono infeudati i '''San Martino di Parella'''. | ||
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| + | Gli intrecci fra le famiglie canavesane e le principali potenze regionali interessate ad assorbire la valle nella loro sfera d'influenza è lo scenario entro il quale si determina, prima, lo scontro fra i nobili del Canavese, stretti fra casa Savoia e aleramici, e dopo, i tumulti dei '''Tuchini'''. | ||
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| + | Nel 1382 i traversellesi cercano di sottomettersi spontaneamente all'autorità dei Savoia che si proponevano come arbitri e pacificatori del tuchinaggio. Traversella, parte dei domini sabaudi, segue le sorti di casa Savoia. | ||
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| + | Il comune è attivo centro politico sia durante il '''Risorgimento''' che durante la '''Resistenza'''; in quest'ultima occasione patisce una cruenta rappresaglia nazifascista. | ||
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| + | Fra XVII e XIX secolo si sviluppa un'intensa ed importante '''attività mineraria'''; a Traversella si estraeva rame, magnetite, piombo, argento e anche alcuni minerari radioattivi. Le miniere sono state utilizzate estensivamente dallo Stato sabaudo e anche da Napoleone, in occasione dell'occupazione francese del [[Piemonte]]. Le ultime miniere funzionanti sono state chiuse nel 1970. Da allora la popolazione si è riconvertita nelle industrie di [[Ivrea]] ed il comune ha subito drammatici fenomeni di spopolamento. | ||
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| + | ==Personaggi Illustri== | ||
| + | * '''Abbondio''' e '''Giuseppe Chialiva''', padre e figlio, eroi ed esuli del Risorgimento | ||
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Versione attuale delle 15:14, 3 mar 2011
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Traversella è situato nel Piemonte, ai confini con la Valle d'Aosta, nella Provincia di Torino. Il 16 gennaio si festeggia il Patrono, San Marcello. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di Santa Croce.
Confina con i comuni di: Meugliano, Tavagnasco, Trausella, Valprato Soana, Ingria, Frassinetto, Quincinetto, Vico Canavese, Ronco Canavese, Brosso, Castelnuovo Nigra, Pontboset e Donnas. E' a circa cinquantasette chilometri da Torino.
Storia
Nell'undicesimo secolo Traversella è già feudo dei Castellamonte, una delle principali famiglie del canavese e, probabilmente, imparentati direttamente con Arduino.
Nel 1171 i marchesi del Monferrato riescono ad estendere la loro influenza nella Valchiusella. Nel XIII secolo vengono infeudati i San Martino di Parella.
Gli intrecci fra le famiglie canavesane e le principali potenze regionali interessate ad assorbire la valle nella loro sfera d'influenza è lo scenario entro il quale si determina, prima, lo scontro fra i nobili del Canavese, stretti fra casa Savoia e aleramici, e dopo, i tumulti dei Tuchini.
Nel 1382 i traversellesi cercano di sottomettersi spontaneamente all'autorità dei Savoia che si proponevano come arbitri e pacificatori del tuchinaggio. Traversella, parte dei domini sabaudi, segue le sorti di casa Savoia.
Il comune è attivo centro politico sia durante il Risorgimento che durante la Resistenza; in quest'ultima occasione patisce una cruenta rappresaglia nazifascista.
Fra XVII e XIX secolo si sviluppa un'intensa ed importante attività mineraria; a Traversella si estraeva rame, magnetite, piombo, argento e anche alcuni minerari radioattivi. Le miniere sono state utilizzate estensivamente dallo Stato sabaudo e anche da Napoleone, in occasione dell'occupazione francese del Piemonte. Le ultime miniere funzionanti sono state chiuse nel 1970. Da allora la popolazione si è riconvertita nelle industrie di Ivrea ed il comune ha subito drammatici fenomeni di spopolamento.
Personaggi Illustri
- Abbondio e Giuseppe Chialiva, padre e figlio, eroi ed esuli del Risorgimento
Dove Mangiare
- Bar Trattoria Bertolino Luciana, Regione Fondo






