GUIDA San Giorio di Susa
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:risalente al XIII secolo, a lato della parrocchia | :risalente al XIII secolo, a lato della parrocchia | ||
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Versione delle 15:49, 11 nov 2012
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| Foto San Giorio di Susa: 2012, 2009, 2008 |
San Giorio di Susa (altitudine:420 metri s.l.m.) è situato in Piemonte in Provincia di Torino. Il 23 aprile si festeggia il Patrono San Giorgio :visse nel III secolo e morì nel 303 a Lydda (presso l'odierna Jaffa in Palestina).E' il protettore degli arcieri, cavalieri, soldati, armaioli e Scout .
Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di San Giorgio; Cappella delle Grazie; Cappella di San Sebastiano.
Confina con i comuni di: Coazze, Chianocco, San Didero, Roure, Villar Focchiardo, Bussoleno e Bruzolo.
E' a circa quarantatre chilometri da Torino.
Stemma
Scudo con fondo oro su cui campeggia San Giorgio armato di tutto punto(mantello svolazzante d'azzurro e nella mano destra una lancia d'argento) in sella ad un cavallo bianco,inalberato ed gualdrappato di rosso ,calpestante un drago verde rovesciato e trafitto nelle fauci dalla lancia d'argento).
Ritratto della Città
Di origine presumibilmente celtica il paese era inizialmente un fortilizio pre-romano e successivamente sui resti di questo un oppidum romano perché posto lungo l'antica via consolare romana per le Gallie). Nel X secolo subì la furia distruttrice dei Saraceni e nel 1029 elevato a rango di feudo.
A partire dalla metà del secolo XII il borgo andò acquisendo maggiore importanza dal punto di vista militare. Nel 1691, a seguito della guerra contro l'esercito Francese, il villaggio venne saccheggiato e fu poi interamente messo a fuoco dalle truppe del generale Catinat. Il castello fu distrutto e non più ricostruito.
Frazioni
- Balma
- Garda
- Garino
- Grangia
- Pianfrè
- Pognant
- Malpasso
- Martinetti
- Viglietti
Caratteristiche del Territorio
Da Vedere
- Roccia coppellata
- adiacente alla Cappella di San Lorenzo, di epoca celtica.
- Monumento Nazionale
- del secolo XIV, sito in piazza Velino.
- Porta dl'Ort
- risalente al XIII secolo, a lato della parrocchia
Usi e Costumi
- Danza degli Spadonari
- una delle tradizioni più sentite in occasione della festa patronale (e non sol ) è la danza compiuta da quattro spadonari, affiancati da tre coppie di donne di età diverse, le Priore, e dalla portatrice del Bran , una struttura di quasi due metri interamente ricoperta di fiori, che contiene una grossa forma di pane a ciambella che viene cotta per l'occasione. Gli spadonari sono vestiti con una giacca ricamata (priva di maniche) e pantaloni scuri. Il copricapo è ovale, ricoperto di fiori, ed ornato di lunghi nastri colorati che scendono lungo la schiena. Eseguono delle complesse coreografie e delle evoluzioni con le loro spade, impugnate con entrambe le mani, tra cui quella che consiste nel lanciare in aria la spada e poi scambiarla in volo con i compagni.
Miti e Leggende
- Miti e Leggende
- I Briganti del Malpasso
- Si narra che i briganti fossero organizzati nell’avere connivenza con gli inservienti della locanda della Giaconera e con gli addetti del servizio della Posta , dove veniva effettuato il cambio dei cavalli. Questi ultimi , informati se i passeggeri in transito erano persone facoltose , applicavano ai finimenti dei cavalli della carrozza una particolare sonagliera così i briganti venivano avvisati dal suono dei campanelli che meritava assaltare il veicolo e saccheggiare i visitatori . Altro sistema era quello di aggredire e depredare i viandanti che venivano segnalati di ritorno da una campagna lavorativa all'estero o da zone dove avevano partecipato a lavori stagionali e di far sparire i cadaveri delle loro vittime nelle fornaci da calce , che esistevano numerose nella zona . Per ovviare all'aumento dei misfatti uno squadrone di Carabinieri a cavallo inferse loro un duro colpo con la cattura del capo , grazie alla collaborazione di un negoziante (anch’esso assalito e rapinato nella notte ). Si dice che la mano destra del brigante , quella che feriva ed assassinava con estrema facilità , venne amputata e lasciata ( in segno di sommaria giustizia ) per parecchi giorni appesa ad un gelso . Per un po' di tempo tali misfatti , che erano già alquanto diminuiti con l'entrata in funzione della ferrovia Torino-Susa nel 1854 e la conseguente soppressione del servizio delle diligenze , scomparvero quasi del tutto . La fine definitiva avvenne dopo l'unificazione d'Italia , quando il governo organizzò la vasta repressione contro le grosse e numerose bande di briganti del sud e del nord dell'Italia.
- La leggenda dei tre vivi e dei tre morti
- tre cadaveri (rappresentati da ecclesiastici) incontrano tre individui viventi (un duca, un conte e un principe). Gli ultimi tre sono terrorizzati da questo incontro. I morti parlano ai tre ricchi uomini , esortandoli a pentirsi:
- "Così come io ero ciò che siete, così io sono quello che voi sarete. Il benessere, l'onore e la potenza non sono valori, nell'ora della vostra morte."
Aree Protette
- Parco Naturale Regionale Orsiera Rocciavrè
- istituito nell'anno 1980, tutela un'area che si estende sul massiccio montuoso che separa la Valle del Chisone dalla Valle di Susa e che chiude la testata della Val Sangone. Il parco prende il nome dalle due cime più significative del massiccio: l'Orsiera (2890 metri, il monte più alto) ed il Rocciavrè (2778 metri), che rappresenta un nodo orografico ed è l'unica vetta comune alle tre valli. I pascoli alpini sono il teatro delle spettacolari fioriture estive che raggiungono il massimo splendore tra giugno e luglio. Tra la numerosa fauna è possibile incontrare ungulati quali camosci, caprioli e cervi.
- Riferimenti: direzione Via San Rocco, 2 - frazione Foresto, Telefono: 0122-47064 Fax: 0122-48383 [1]
Dove Dormire
- B&B Baita Evelina, Pian Vernetto, Telefono: 0122-640396
Dove Mangiare
- Antica Trattoria Castelnuovo, Via Walter Fontan, 21 Telefono: 0122-48555
- Ristorante Claretto, Via Carlo Carli, 148 Telefono: 0122-622439
- Trattoria, frazione Balma, 17 Telefono: 0122-49617
Specialità enogastronomiche e dolciarie
- Canestrelli"
- sono pasticcini a forma di piccolo canestro. Ingredienti: farina bianca e gialla, cacao, zucchero, burro, noce moscata ed eventualmente vaniglia, uova, vino rosso e rum.
- Paste di Meliga
- biscotti croccanti ottenuti con farina di grano tenero e mais, burro, zucchero, uova, scorza di limone, lievito, sale.
- Marroni della Val di Susa
- si tratta del castagno domestico nato dall'incrocio dei semi più belli, che ha dato vita a varietà con frutti più grossi e privi di pellicine interne alla polpa.
- Cabiette
- gnocchetti tipici il cui impasto è fatto con farina di segale, torna, ortiche.
Musei
- La Cappella del Conte (o Cappella di San Lorenzo).
- Fa parte del Sistema Museale Diocesano di Susa (insieme alle sedi di Susa, Giaglione, Melezet e Novalesa).
- Realizzata nel 1328 da Lorenzo Bertrandi ospita affreschi raffiguranti la vita di Gesù Cristo (la Natività, l'Ultima Cena e la Crocifissione), Cristo con i simboli dei quattro Evangelisti e storie di Cristo con la leggenda "dei tre vivi e dei tre morti".
- Sede centrale: Susa, Via Mazzini, 1 Telefono e Fax: 0122-622640 [2] [3]
- Plastico riproducente l'esercizio ferroviario in Centro Europa in scala 1:87 (presso l'abitazione del Signor Enrico Biglietti, via Carlo Carli, 47/45).
Castelli e Fortificazioni
Complessi Bandistici
- Società Filarmonica Concordia, Via W. Fontan, 4
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Squadra Volontari A.I.B. di San Giorio di Susa, Piazza 5 Martiri, 1
Numeri Utili
- Biblioteca, Piazza Cinque Martiri, 1 Telefono: 0122-647170 Fax: 0122- 647170 [4]
- Comprensorio Alpino, Via Trattenero, 13/a Telefono: 0122-640408
- Farmacia, Piazza Giordano Velino, 11 Telefono: 0122-641791
- Municipio, Piazza Cinque Martiri, 1 Telefono: 0122-647170 Fax: 0122- 647170 [5]
- Parrocchia di San Giorgio Martire, Via Castello, 1 Telefono: 0122-49791
- Scuola Elementare, Piazza Micellone, 1 Telefono: 0122-647333
- Scuola Materna, Via Walter Fontan, 8 Telefono: 0122-640274
- Ufficio Postale, Piazza Cinque Martiri, 5 Telefono: 0122-49544
Informazioni Utili
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Storia
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Eventi
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Musei
Scuole






