GUIDA Lecce/Museo Diocesano
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| − | Il '''Palazzo del Seminario''' fu inaugurato il 1 settembre 1709 ed oggi è sede della Biblioteca Innocenziana, dell’Archivio storico Diocesano, del '''Museo Diocesano di Arte Sacra''', della Galleria d’Arte Contemporanea, dell’Istituto Superiore di Scienze religiose e degli Uffici della Curia Arcivescovile. Il Palazzo è uno degli esempi di arte Barocca a Lecce. I monumenti del periodo barocco hanno forme tondeggianti, facciate ondulate, e l’uso della linea curva con motivi che si intrecciano tra loro. Il barocco ha un forte senso di teatralità, di esuberanza, di ricchezza di forme. E’ il vescovo '''Luigi Pappacoda''' che stimola e porta l’arte barocca a Lecce. Questo fu anche possibile dall’uso della pietra leccese, un calcare marmoso facile a scolpire, lavorare e modellare. All’aria questa pietra assume una tonalità dorata. L’architetto a cui si deve la costruzione del monumento è '''Giuseppe Ciro'''. L’imponente facciata è formata da 10 paraste bugnate, finestre riccamente decorate, ed al centro della facciata un portale decorato e sormontato dallo stemma dei Pignatelli, decorazione di fiori, frutta e foglie scolpite nella pietra leccese arricchiscono le colonne. Il piano inferiore è chiuso da una balaustra. Il piano superiore probabilmente realizzato da Mauro Manieri presenta una costruzione piu’ semplice. Nell’atrio vi sono busti lapidei che rappresentano San Tommaso d’Aquino, San Girolamo, San Giovanni Crisostomo, Sant’Agostino e San Gregorio Magno. Attraversando l’atrio si accede in un chiostro, al centro del quale vi è il famoso pozzo detto della '''Vera Ovale''', riccamente decorato con fiori, frutta e alla cui sommità vi è la statua di Sant’Irene con dei putti. Nel Palazzo del Seminario c'è una Cappella privata dedicata a San Gregorio e realizzata nel 1696 data riportata sul portale. | + | Il '''Palazzo del Seminario''' in [[../Piazza Duomo]] fu inaugurato il 1 settembre 1709 ed oggi è sede della Biblioteca Innocenziana, dell’Archivio storico Diocesano, del '''Museo Diocesano di Arte Sacra''', della Galleria d’Arte Contemporanea, dell’Istituto Superiore di Scienze religiose e degli Uffici della Curia Arcivescovile. Il Palazzo è uno degli esempi di arte Barocca a Lecce. I monumenti del periodo barocco hanno forme tondeggianti, facciate ondulate, e l’uso della linea curva con motivi che si intrecciano tra loro. Il barocco ha un forte senso di teatralità, di esuberanza, di ricchezza di forme. E’ il vescovo '''Luigi Pappacoda''' che stimola e porta l’arte barocca a Lecce. Questo fu anche possibile dall’uso della pietra leccese, un calcare marmoso facile a scolpire, lavorare e modellare. All’aria questa pietra assume una tonalità dorata. L’architetto a cui si deve la costruzione del monumento è '''Giuseppe Ciro'''. L’imponente facciata è formata da 10 paraste bugnate, finestre riccamente decorate, ed al centro della facciata un portale decorato e sormontato dallo stemma dei Pignatelli, decorazione di fiori, frutta e foglie scolpite nella pietra leccese arricchiscono le colonne. Il piano inferiore è chiuso da una balaustra. Il piano superiore probabilmente realizzato da Mauro Manieri presenta una costruzione piu’ semplice. Nell’atrio vi sono busti lapidei che rappresentano San Tommaso d’Aquino, San Girolamo, San Giovanni Crisostomo, Sant’Agostino e San Gregorio Magno. Attraversando l’atrio si accede in un chiostro, al centro del quale vi è il famoso pozzo detto della '''Vera Ovale''', riccamente decorato con fiori, frutta e alla cui sommità vi è la statua di Sant’Irene con dei putti. Nel Palazzo del Seminario c'è una Cappella privata dedicata a San Gregorio e realizzata nel 1696 data riportata sul portale. |
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Versione delle 10:31, 20 feb 2013
Palazzo del Seminario
Storia
Il Palazzo del Seminario in Piazza Duomo fu inaugurato il 1 settembre 1709 ed oggi è sede della Biblioteca Innocenziana, dell’Archivio storico Diocesano, del Museo Diocesano di Arte Sacra, della Galleria d’Arte Contemporanea, dell’Istituto Superiore di Scienze religiose e degli Uffici della Curia Arcivescovile. Il Palazzo è uno degli esempi di arte Barocca a Lecce. I monumenti del periodo barocco hanno forme tondeggianti, facciate ondulate, e l’uso della linea curva con motivi che si intrecciano tra loro. Il barocco ha un forte senso di teatralità, di esuberanza, di ricchezza di forme. E’ il vescovo Luigi Pappacoda che stimola e porta l’arte barocca a Lecce. Questo fu anche possibile dall’uso della pietra leccese, un calcare marmoso facile a scolpire, lavorare e modellare. All’aria questa pietra assume una tonalità dorata. L’architetto a cui si deve la costruzione del monumento è Giuseppe Ciro. L’imponente facciata è formata da 10 paraste bugnate, finestre riccamente decorate, ed al centro della facciata un portale decorato e sormontato dallo stemma dei Pignatelli, decorazione di fiori, frutta e foglie scolpite nella pietra leccese arricchiscono le colonne. Il piano inferiore è chiuso da una balaustra. Il piano superiore probabilmente realizzato da Mauro Manieri presenta una costruzione piu’ semplice. Nell’atrio vi sono busti lapidei che rappresentano San Tommaso d’Aquino, San Girolamo, San Giovanni Crisostomo, Sant’Agostino e San Gregorio Magno. Attraversando l’atrio si accede in un chiostro, al centro del quale vi è il famoso pozzo detto della Vera Ovale, riccamente decorato con fiori, frutta e alla cui sommità vi è la statua di Sant’Irene con dei putti. Nel Palazzo del Seminario c'è una Cappella privata dedicata a San Gregorio e realizzata nel 1696 data riportata sul portale.
Riferimenti
Indirizzo: Piazza Duomo 11
Telefono: +39 339 5720589
Durata visita: 1 ora e 30 minuti
Costi:Chiostro: € 1 - Museo: € 4
Orario Museo: inverno: mar. – sab. 9.30 – 12.30 / 16.00 – 19.00 (domenica solo su prenotazione) estate: mar. – sab. 9.30 – 12.30 / 17.00 – 20.00 (domenica solo su prenotazione)






