GUIDA Moncenisio
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Per queste valli si racconta sia passato, per esempio, anche San Pietro in direzione Gallia: con buona probabilità il primitivo borgo già ai tempi di Abbone veniva sottoposto alla giurisdizione di Susa. | Per queste valli si racconta sia passato, per esempio, anche San Pietro in direzione Gallia: con buona probabilità il primitivo borgo già ai tempi di Abbone veniva sottoposto alla giurisdizione di Susa. | ||
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| + | La situazione di privilegio logistico cessò con la costruzione della strada napoleonica. | ||
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| + | Moncenisio risorge a nuova vita con lo sviluppo del turismo vallivo che comporta un'intensa opera di riqualificazione del centro. | ||
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| + | *Parrocchiale di San Giorgio: Si tratta di una struttura a capanna con torre campanaria in laterizi, posta al centro della facciata, e con un aguzzo tetto pentacuspidato, con un grande guglione centrale. All'interno conserva tre ancone seicenteschi di manifattura francese di discreto pregio. | ||
Versione delle 19:57, 18 gen 2008
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 2012, 2009, 2008 |
Moncenisio è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. L'ultima domenica di aprile si festeggia il Patrono, San Giorgio. Tra gli edifici religiosi: Chiesa parrocchiale di San Giorgio.
Confina con i comuni di: Venaus e Novalesa. E' a circa sessantotto chilometri da Torino.
Storia
Si tratta di un centro di antichissime origini, benchè le notizie archivistiche risalgano solo al tardo medioevo.
Il comune sorge in un avvallamento realizzatosi in epoca tardo-glaciale dovuto ad una frana del versante meridionale dell'odierno Lamet, a seguito della scomparsa del ghiacciaio quaternario del Cenischia, che coincise con la nascita della val Cenischia.
Intorno al 700 a.C attraverso il Mont Cenis passano prima le truppe di Cozio e poi i romani, che incominciano a presidiare le valli come via di transito strategico fra le Alpi. Non ci sono tracce romane presso il comune, ma è lecito sospettare la presenza di qualche forma di insediamento.
Per queste valli si racconta sia passato, per esempio, anche San Pietro in direzione Gallia: con buona probabilità il primitivo borgo già ai tempi di Abbone veniva sottoposto alla giurisdizione di Susa.
Nel 1440 Moncenisio viene citata, coll'antico nome di Ferrera Cenisio, in una cronaca nella quale si racconta che Margherita di Savoia soggiornò presso un tal albergo del montone. In effetti la presenza di varie locande è attestata da altri documenti che segnalano la natura di Ferrera come borgata carovaniera, pur se l'abitato risulta essere, in gran parte, povero.
La situazione di privilegio logistico cessò con la costruzione della strada napoleonica.
Moncenisio risorge a nuova vita con lo sviluppo del turismo vallivo che comporta un'intensa opera di riqualificazione del centro.
Da vedere
- Parrocchiale di San Giorgio: Si tratta di una struttura a capanna con torre campanaria in laterizi, posta al centro della facciata, e con un aguzzo tetto pentacuspidato, con un grande guglione centrale. All'interno conserva tre ancone seicenteschi di manifattura francese di discreto pregio.
