GUIDA Cimitile
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| + | Ad appena sei chilometri da [[Nola]], Cimitile è uno dei più importanti centri testimoni, ancor oggi, dell'arte paleocristiana in [[Italia]]. | ||
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| + | Cimitile accolse, per volontà dei nolani, le spoglie del vescovo San Felice e divenne quindi meta di numerosi pellegrinaggi che portarono alla formazione di primi nuclei abitativi con la conseguente realizzazione di basiliche e dell'importantissimo ''monasterium'', voluto dal vescovo Paolino che si trasferì a Cimitile nel '''394'''. Sempre per volontà del vescovo Paolino fu realizzata la basilica nuova. | ||
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| + | Le invasioni dei goti e dei vandali, avvenute nel '''410''' e nel '''455''', distrussero quasi completamente il paese, che fu ricostruito soltanto nel '''VII secolo''' grazie al contributo dei duchi longobardi di [[Benevento]]. | ||
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| + | Cimitile fu sede vescovile fino al '''XIV secolo''' e per lungo tempo fu identificata uno dei luoghi fondamentali per il mondo cattolico. | ||
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| + | Nel '''1601''' furono portate via dal paese numerose reliquie di santi e negli anni successivi il casale fu possesso del re di Polonia che nel '''1641''' lo cedette agli Abertini che ne ebbero possesso fino al '''XIX secolo'''. | ||
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| + | Oggi Cimitile è un paese prevalentemente agricolo ed artigianale, specializzato nella lavorazione del legno e della ceramica. Negli ultimi anni si è sviluppato il settore industriale e turistico-religioso grazie al famoso complesso basilicale. | ||
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Versione delle 16:01, 5 feb 2008
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Cimitile è situato nella Campania nella Provincia di Napoli. Il 14 gennaio si festeggia il Patrono, San Felice. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale di San Felice in Pincis; Parrocchiale della Sacra Famiglia; Chiesa della SS. Addolorata. Da Vedere: Palazzo Albertini; Villa Lenzi.
Confina con i comuni di: Nola, Camposano, Casamarciano e Comiziano.
- Etimologia
Nel II secolo d.C. i primi cristiani realizzarono in loco un coemeterium dove seppellire i propri defunti, si crede che da questa antica usanza derivi il nome del luogo.
Storia
Ad appena sei chilometri da Nola, Cimitile è uno dei più importanti centri testimoni, ancor oggi, dell'arte paleocristiana in Italia.
Cimitile accolse, per volontà dei nolani, le spoglie del vescovo San Felice e divenne quindi meta di numerosi pellegrinaggi che portarono alla formazione di primi nuclei abitativi con la conseguente realizzazione di basiliche e dell'importantissimo monasterium, voluto dal vescovo Paolino che si trasferì a Cimitile nel 394. Sempre per volontà del vescovo Paolino fu realizzata la basilica nuova.
Le invasioni dei goti e dei vandali, avvenute nel 410 e nel 455, distrussero quasi completamente il paese, che fu ricostruito soltanto nel VII secolo grazie al contributo dei duchi longobardi di Benevento.
Cimitile fu sede vescovile fino al XIV secolo e per lungo tempo fu identificata uno dei luoghi fondamentali per il mondo cattolico.
Nel 1601 furono portate via dal paese numerose reliquie di santi e negli anni successivi il casale fu possesso del re di Polonia che nel 1641 lo cedette agli Abertini che ne ebbero possesso fino al XIX secolo.
Oggi Cimitile è un paese prevalentemente agricolo ed artigianale, specializzato nella lavorazione del legno e della ceramica. Negli ultimi anni si è sviluppato il settore industriale e turistico-religioso grazie al famoso complesso basilicale.
Dove Mangiare
- Pizzeria Ristorante O' Pezzereniello, Via Roma, 72
- Ristorante Al Chiostro, Via S. Francesco, 1
- Ristorante La Taverna, Via Gramsci, 7
Bibliografia
- La parrocchiale di S. Felice nel complesso basilicale di Cimitile, Carlo Ebanista, Ed. LER (1999)
- Il Monastero e la chiesa di S. Francesco di Paola in Cimitile, P. Manzi (1959)
