GUIDA  Avellino/Museo d'Arte - MdAO

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(Sezione Novecento)
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**'''Giovan Francesco Gonzaga''' [1921-2007]: ''I due corsieri'' (1995) e ''Paesaggio Bergamasco'' (2000);  
 
**'''Giovan Francesco Gonzaga''' [1921-2007]: ''I due corsieri'' (1995) e ''Paesaggio Bergamasco'' (2000);  
 
**'''Beppe Guzzi''' [1902-1982]: ''Ville'' (1970);  
 
**'''Beppe Guzzi''' [1902-1982]: ''Ville'' (1970);  
**'''Renzo Vespignani''' [1924-2002]: ''Marta'' (1982.
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**'''Renzo Vespignani''' [1924-2002]: ''Marta'' (1982).
  
 
===''Sezione Contemporanea''===
 
===''Sezione Contemporanea''===

Versione delle 14:38, 23 ago 2015

Via Degli Imbimbo email. Aperto al pubblico su richiesta.

Il Museo d’Arte è l'unico museo d'arte del novecento e d'arte contemporanea presente sul territorio della Provincia di Avellino. Esso è attualmente situato nei pressi della Chiesa del Cuore Immacolato di Maria in Avellino.

Indice

Cenni storici

Athos Faccincani,Girasoli (2001)

Il museo nasce dalla passione di un collezionista, che con degli esperti iniziò a pensare alla progettazione di un museo artistico nel novembre 1992, fu spronato ed incoraggiato dallo storico dell’arte Basilio Orga.

Con l’aiuto di alcuni museologi si iniziò ad elaborare un progetto per la trasformazione di una "quadreria familiare" in museo aperto al pubblico. Così si riuscì ad allestire una collezione ostensiva di opere d’arte moderna e contemporanea, che divenne il primo nucleo del MdAO.

A settembre 1993 il progetto per il museo d’arte era pronto, nel dicembre del 1994 si realizzò il museo, con un semplice allestimento.

Il museo d'arte fu aperto al pubblico il 2 gennaio 1995.

Nella fase di costituzione del museo, le opere sono state scelte con cura da un'equipe composta da esperti, storici dell'arte, e critici d’arte. Nell’agosto 2003, la collezionista e critica d’arte di fama internazionale, Graziella Lonardi suggerì agli Amici del MdAO una migliore ostensione delle opere e una maggiore pubblicizzazione del museo; così nel gennaio 2005 fu realizzata una nuova sistemazione della collezione delle opere. Nel gennaio 2006 il museo MdAO è stato chiuso per la risistemazione della collezione ostensiva.

La riapertura al pubblico, con un nuovo allestimento del museo, è avvenuta alla fine del mese maggio 2012, con l’inserimento nelle collezioni di alcune nuove opere d’arte.

Le opere

Le opere originali comprendono sculture, disegni, acquarelli, pastelli, oli, tecniche miste, e multipli (calcografie, bronzi, argenti, litografie e serigrafie).

Le scelte delle opere sono state indirizzate verso i lavori di artisti che rappresentano in modo significativo l’arte italiana dell’Ottocento, del Novecento e del contemporaneo. Guardando non solo al dato anagrafico ed a quello storico-artistico, ma anche, e soprattutto, alla loro capacità di essere stati o di essere ancora attivi rispetto alla realtà culturale Occidentale.

Una caratteristica che lega le opere della collezione permanente del museo d'arte è l’attenzione all’immagine, infatti, la gran parte delle opere in presentazione sono a carattere figurativo.

Gli artisti e le loro opere

Il museo propone ai suoi visitatori una collezione di opere d'arte distinta in cinque sezioni: Antica e Settecento, Ottocento, Primo Novecento, Novecento e Contemporanea.

Antica e Settecento

Questa sezione propone opere di artisti nati fino al 1770, fra questi si segnala:

  • Francesco Casanova [1732-1803]: Venditrice di pesce (1790);

Sezione Ottocento

Carelli Gabriele, Convento dei Cappuccini, Amalfi (1899)

Propone ai visitatori opere di autori nati tra il 1770 e il 1870, fra cui si segnalano:

    • Saverio Francesco Altamura [1822-1897]: Ritratto di scolaretta a Capri (1893);
    • Giovanni Battista [1858-1925]: Pescatori a Sorrento (1892);
    • Pietro Bouvier [1839-1927]: La cacciagione (1897);
    • Gabriele Carelli [1820-1900]: Convento dei Cappuccini, Amalfi (1899);
    • Giovanni Colmo [1867-1947]: Alberi intrecciati (1915);
    • Achille D'Orsi [1845-1829]: Scugnizzo: acquaiolo (1915);
    • Walter Duncan [1848-1932]: Fanciulla nel bosco (1898) e Venditrice di fiori a St. Martin in the Fields (1919);
    • Gaetano Gigante [1770-1840]: Assunzione della Vergine (1815);
    • Vincenzo Irolli [1860-1949]: La guardianella (1930);
    • Salvatore Petruolo [1857-1946]: Paesaggio innevato (1874);
    • Oscar Ricciardi [1864-1935]: Costiera Amalfitana (1923);
    • Raffaele Tafuri [1857-1929]: Angolo di Pedavena (1910) e Tetti (1920);
    • Vincenzo Volpe [1855-1929]: Donna con chitarra (1895).

Sezione Primo Novecento

Pietro D’Achiardi,Paesaggio di Lorenzana con calesse (1937)


Espone lavori di artisti nati fra il 1870 e il 1899, tra i quali si evidenziano:


    • Carlo Carrà [1881-1966]: Onde (1924) e Bagnate (1924);
    • Giorgio de Chirico [1888-1978]: I fuochi sacri (1929), Gli archeologi (1969) e I mobili nella valle (1971);
    • Pietro D’Achiardi [1879-1940]: Paesaggio di Lorenzana con calesse (1937);
    • Pierre Laprade [1875-1931]: Amour et Psyché (1925);
    • Atanasio Soldati [1896-1953]: Composizione (1949).

Sezione Novecento

Treccani Ernesto,Maternità (1980-1990)

Propone opere di autori nati tra il 1900 e il 1950, fra cui si segnalano:

    • Ugo Attardi [1926-2006]: Il viaggio di Ulisse (1990-2000);
    • Salvatore Fiume [1915-1997]: Natività (1995);
    • Emilio Greco [1913-1995]: Aretusa (1989);
    • Renato Guttuso [1911-1987]: Natura Morta (1981);
    • Michelangelo Pistoletto [1933]: Frattale bianco 4155372973840013258495611017395261542 (1999-2000);
    • Ernesto Treccani [1920-2009]: Maternità (1980-1990);
    • Ezelino Briante [1901-1971]: Porto di Torre del Greco (1965);
    • Remo Brindisi [1918-1996]: Guerriero (1979);
    • Tonino Caputo [1933]: Il cortile (1987);
    • Lucio Cargnel [1903-1998]: Paesaggio di periferia (1963);
    • Mario Ceroli [1938]: Icosaedro (1980-1999);
    • Nino D'Amore [1949]: Piano di Sorrento (2014);
    • Gianni Dova [1925-1991]: Uccello di Bretagna (1990);
    • Carmelo Fodaro [1936]: Natura morta (1970-1989);
    • Felicita Frai [1909-2010]: Fiori modesti (1989);
    • Giovan Francesco Gonzaga [1921-2007]: I due corsieri (1995) e Paesaggio Bergamasco (2000);
    • Beppe Guzzi [1902-1982]: Ville (1970);
    • Renzo Vespignani [1924-2002]: Marta (1982).

Sezione Contemporanea

Paola Epifani Rabarama, Palpit-azione (2010)


Questa sezione ha in ostensione opere di autori nati dopo il 1950, si menzionano:


    • Giancarlo Angeloni [1966]: Positano chiesa madre (2013);
    • Maurizio Delvecchio [1962]: Il tramonto e l'attesa (2013);
    • Athos Faccincani [1951]: Girasoli (2001);
    • Alfonso Fratteggiani Bianchi [1952]: Colore Blu 23050 (2014);
    • Paola Epifani (in arte Rabarama) [1969]: Palpit-azione (2010);
    • Paola Romano [1951]: Luna sospesa bianca (2011);

La biblioteca

Il Museo d’Arte offre ai suoi visitatori e agli studiosi accreditati una biblioteca, con testi riguardanti principalmente gli autori presenti nell'esposizione permanente.

La Biblioteca propone una parte del fondo librario dello storico dell’arte Basilio Orga, contente soprattutto pubblicazioni relative all'arte occidentale del XIX secolo e dell’inizio del XX secolo.

Questa biblioteca è un centro di riferimento per le pubblicazioni riguardanti i disegni di Giorgio de Chirico.

Annessa alla biblioteca vi è una cineteca documentaristica, con filmati riguardanti, principalmente, l'arte italiana dal 1200 ad oggi.

Interessanti sono i documentari realizzati da: BBC, History C., De Agostini, Istituto Luce, 01 Distribution, etc.

La didattica

Il Museo d'arte per le scuole e i gruppi di persone offre appositi itinerari didattici, fra cui si segnalano: “La pittura Metafisica” e “L'Ottocento napoletano”.

Il museo propone ai suoi visitatori anche attività di approfondimento con visione di documentari e di interventi video realizzati da famosi critici d'arte.

Per le persone diversabili c'è l'opportunità di fare visite guidate, previa richiesta specifica al sovrintendente. Queste visite guidate si realizzano grazie all'attività di volontariato gratuita di alcuni docenti di sostegno esperti d'arte.

Riferimenti

  • Indirizzo: Via Degli Imbimbo 47 (Avellino)
  • Mail:museodarte@libero.it - mdao@libero.it
  • Apertura: previa prenotazione, scrivendo un messaggio di posta elettronica agli indirizzi sopra citati.

A chi è consigliato

Il Museo d'Arte è consigliato principalmante ad un pubblico di esperti e di studiosi della pittura italiana ed occidentale degli ultimi secoli.

La galleria delle immagini