GUIDA  Pont-Saint-Martin/Ritratto della Città

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*Situato al confine con il [[Piemonte]] costituisce la virtuale porta di accesso alla [[Valle d'Aosta]] ed è protetto da due bassi contrafforti ( '''Bec di Nona''' di q.2.087 e '''Cima Battaglia''' di q. 2.298) che lasciano tra loro lo spazio al letto del '''Fiume Dora Baltea''' , alle rotabili di accesso alla vallata ('''Strada Statale 26''' ed '''Autostrada A5''') ed alla linea ferroviaria [[Chivasso]] - [[Ivrea]] - [[Aosta]] - [[Prè-Saint-Didier]] . Il paese ha nello spettacolare [[Pont-Saint-Martin/Ponte Romanico]] , testimonianza dell’antica [[Aosta/Strada delle Gallie]] che qui transitava, il suo monumento più celebre (alto 23 metri, largo 5 ed ad una sola campata in pietra) che fino all’anno 1831 era l’unico punto di transito per i viaggiatori. Il panorama della cittadina è suggestivamente dominato dai resti dell’antico [[Pont-Saint-Martin/Castello feudale]] (posto su un’altura all’imbocco della [[Valle d’Aosta/Valle di Gressoney]] , risalente al 1200 e voluto dai '''Signori di Bard''') ed offre la possibilità di trascorrere ore piacevoli all’aria aperta, immersi nel verde tra castagni centenari e betulle, all’ [[Pont-Saint-Martin/Aree per Pic Nic]] '''Bousc Daré''', oppure ai giardini pubblici sulle rive del [[Valle d'Aosta/Valle di Gressoney/Torrente Lys]]. Ha una lunga tradizione quale polo industriale della [[Valle d'Aosta]], la quale, tradizionalmente a spiccata caratterizzazione ambientale e turistica, si sta delineando sempre più come territorio d’elezione per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative.
 
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: - Durante il periodo del Fascismo ( dall’anno 1929 all’anno 1946) la cittadina ebbe il nome italianizzato di '''Ponte San Martino'''.
 
: - Durante il periodo del Fascismo ( dall’anno 1929 all’anno 1946) la cittadina ebbe il nome italianizzato di '''Ponte San Martino'''.
  
 
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Versione delle 05:44, 3 mag 2019

Pont-Saint-Martin/Ritratto della Città

Pont-Saint-Martin - Panoramica
Pont-Saint-Martin - Panoramica

  • Situato al confine con il Piemonte costituisce la virtuale porta di accesso alla Valle d'Aosta ed è protetto da due bassi contrafforti ( Bec di Nona di q.2.087 e Cima Battaglia di q. 2.298) che lasciano tra loro lo spazio al letto del Fiume Dora Baltea , alle rotabili di accesso alla vallata (Strada Statale 26 ed Autostrada A5) ed alla linea ferroviaria Chivasso - Ivrea - Aosta - Prè-Saint-Didier . Il paese ha nello spettacolare Ponte Romanico , testimonianza dell’antica Strada delle Gallie che qui transitava, il suo monumento più celebre (alto 23 metri, largo 5 ed ad una sola campata in pietra) che fino all’anno 1831 era l’unico punto di transito per i viaggiatori. Il panorama della cittadina è suggestivamente dominato dai resti dell’antico Castello feudale (posto su un’altura all’imbocco della Valle di Gressoney , risalente al 1200 e voluto dai Signori di Bard) ed offre la possibilità di trascorrere ore piacevoli all’aria aperta, immersi nel verde tra castagni centenari e betulle, all’ Aree per Pic Nic Bousc Daré, oppure ai giardini pubblici sulle rive del Torrente Lys. Ha una lunga tradizione quale polo industriale della Valle d'Aosta, la quale, tradizionalmente a spiccata caratterizzazione ambientale e turistica, si sta delineando sempre più come territorio d’elezione per lo sviluppo e la diffusione di tecnologie innovative.
Curiosità:
- Durante il periodo del Fascismo ( dall’anno 1929 all’anno 1946) la cittadina ebbe il nome italianizzato di Ponte San Martino.