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Foto Chivasso: 2012, 2009, 2008 |
Chivasso è situato nel Piemonte nella Provincia di Torino. Il 27 agosto si festeggia il Patrono, Beato Angelo Carletti. Tra gli edifici religiosi: Duomo di Santa Maria Assunta; Chiesa di Santa Maria degli Angeli; Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Marta. Da Vedere: Torre Ottagonale; Palazzo Santa Chiara; Palazzo dell'economia e del lavoro "Luigi Eianudi".
Confina con i comuni di: Mazzè, Volpiano, Montanaro, San Benigno Canavese, San Sebastiano da Po, San Raffaele Cimena, Rondissone, Verolengo, Brandizzo, Caluso e Castagneto Po.
Indice |
Storia
La città di Chivasso sorge a ridosso delle foci del Po, ai confini della valle del Canavese. Le notizie circa il suo lontano passato non sono molte. Anticamente la città era chiamata "Clavasium" e "Clavascum" dal termine latino "clivaceus" voce utilizzata per indicare luoghi posti nelle vicinanze di colline. I reperti pertevuti infatti sono pochi e pertanto è difficile tracciare un sicuro quadro storico. L'anno da cui possiamo partire per conoscere le origine di Chivasso è 1164, ovvero quando l'Imperatore Federico Barbarossa infeudò il centro per cederlo ai Marchesi di Monferrato. La famiglia sfruttò al meglio la strategica posizione della città, posta infatti sulla via tra la Francia e i valichi delle Alpi. Di certo in quegli anni, non si preoccupò di attuare un buon governo, visto che la popolazione visse in uno stato di instabilità politica per molti anni. Ciò che resta della loro influenza sul territorio è il grande castello, munito di imponenti torri di guardia. A inizio XV secolo salì al potere la dinastia dei Paleologi vicino alla corte Sabauda. A inizio cinquecento la città fu sconvolta dall'epidemia della peste e dalle saccheggi compiuti dai mercenari di passaggio nell'abitato, a fine secolo, inoltre, l'esercito francese invade la città creando ulteriori disagi per la popolazione. A seguito della pace di Cateau-Cambrésis i Savoia tornarono al potere, ritrovando una città sempre fedele alla dinastia nonostante le difficoltà patite. Nel'700 la popolazione, molto coraggiosamente, contrasta l'avanzata francese aiutando in tal modo Torino a prepararsi ai duri scontri.
In epoca napoleonica vennero abbattuti in città le antica mura difensive; oggi su quelle strada possiamo ammirare gli ampi viali alberati.
I Savoia tornano di nuovo al potere a conclusione del congresso di Vienna. A metà ottocento vengono costruiti i binari della ferrovia e ben presto Chivasso si trasforma in uno dei più importanti snodi ferroviari della valle. Altra grande opera pubblica è senza altro il canale di Cavour. Nel 1870 sul Po è costruito un ponte distrutto poi nel 1994 dall'inondazione di quell'anno; venne successivamente ricostruito con materiale più resistente.
Nel XIX secolo aumentano i commerci e aumenta pertanto tutto l'indotto ad esso connesso. Nuuovi alberghi e ristoranti riempono le strada attirando sempre maggior visitatori e quindi incrementando anche il settore turistico.
Dove Mangiare
- Ristorante Il Nocciolino, Via Torino, 25
- Ristorante Al Solito Posto, Via S. Secondo, 81
Pasticcerie e Gelaterie
- Pasticceria Bonfante & Ortalda, Via Torino, 29; telefono: 011-9102157
- Fantasie Golose, Via Asilo, 13/D; telefono: 011-9102804
Biblioteche
- Biblioteca Civica, Piazza C. A. Dalla Chiesa, 4
Editoria
- La Nuova periferia Chivasso e Vercellese :giornale d'informazione,settimanale,notizie di cronaca locale di Chivasso e del territorio. [1]
Complessi Bandistici
- Orchestra a fiati del Piemonte Chivasso, Via Momo, 21
- Società Filarmonica Castelrossese, Via D.Bosco, 1C (Castelrosso)
- Società Filarmonica di Chivasso, Via Paleologi, 25
- Società Filarmonica Giuseppe Verdi, Via Cappuccini, 14
Informazioni Utili
Come Arrivare Associazioni Edifici Religiosi
Galleria Foto
Vedi Anche: Lista Foto Chivasso