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Foto Caluso: 2012, 2009, 2008 |
Caluso è situato in Piemonte in Provincia di Torino. La seconda domenica di ottobre si festeggia il Patrono, San Calocero. Tra gli edifici religiosi: Parrocchiale della Madonna delle Grazie; Chiesa della Misericordia; Chiesa di Santa Marta. Da Vedere: Porta Crealis; Palazzo Spurgazzi; Palazzo Passera.
Confina con i comuni di: Mazzè, Chivasso, Foglizzo, Montanaro, Barone Canavese e Candia Canavese.
Indice |
Ritratto della Città
Caluso è una cittadina a forma di quadrilatero posta ai confini dell'anfiteatro morenico di Ivrea. Alcuni storici sostengono che il toponimo deriverebbe dalla voce "Oppidum clausum", con il tempo, per un inversione delle lettere si è avuto "Calusium" o "Calusius". Non è da escludere l'origine dal nome personale latino "Calusius". L'abitato potrebbe essersi formato già nell'Età del ferro, con l'insediamento sul territorio di tribù celto-liguri. Si hanno, però, notizie più certe per l'epoca romana. Il rinvenimento di steli e epigrafi testimonia quanto i romani provvedessero all'organizzazione degli insediamenti. Altri reperti archeologici emersi nel 1898 indicano che alla caduta dell'impero popoli eruli, ostrogoti, bizantini, longobardi si stabilizzarono per un certo tempo nella zona.
Documenti ufficiali di Caluso si hanno dal 1156 e riguardano l'acquisizione di terreno da parte di Guido IV conte del Canavese. Nel XII Caluso è posta sotto la giurisdizione di Briandate, successivamente, nel 1316 è concessa ai Savoia Acacia, i quali danno ordine di costruire quattro torri di accesso al ponte levatoio. Nel corso del secolo Caluso venne contesa a suon di battaglia tra i Monferrato e altri nobili locali. Nel 1500 anche qui vi furono aspre battaglie tra esercito spagnolo e francese. Spese imponenti vennero sostenuto dai Savoia per la creazione di grandi opere. Tali lavori giovarono all'economia e all'assetto sociale della città, ciononostante non vi fu possibile evitare l'incredibile numero di vittime causate dalla peste che nel seicento imperversava in molto zone d'Europa.
Oggi l'anima della città presenta ancora quei tratti fortemente bucolici legati alla vita agricola del medioevo e dei successivi anni. Tra le attività dei calusiesi primeggia ancora la coltivazione dei cereali e dei formaggi. Ancora più importante è la viticoltura; l'Erbaluce, vino bianco autoctono, è stato dichiarato Vino a denominazione di origine controllata. Nonostante Caluso abbia nella produzione del vino un indubbio prestigio nazionale e internazionale, anche il reparto industriale dimostra un certo peso. Nel 1884 la famiglia Buchi creò un'azienda di cotonificio, rilevata dopo anni dalla Olivetti che la trasformò in centro informatico altamente sofisticato.
Manifestazioni
- Festa dell'Uva (seconda e terza settimana di settembre)
- la festa prevede il Palio dell'Uva e l'Incoronazione della Ninfa Albaluce.
Biblioteche
- Biblioteca Civica, Piazza Ubertini, 1
Scuole
- Scuola Elementare Statale G. Giacosa, Via Gnavi, 1
- Scuola media Guido Gozzano, Via Montello, 2 [1]
- Liceo Scientifico Piero Martinetti, Via Montello, 29 [2]
Impianti Sportivi
- Piscina Comunale di Caluso, Via Duca degli Abruzzi, 22 (Frazione Arè). Centro sportivo, piscina coperta, palestra, tennis
- Campo di calcio, piazza Umberto
- Campo di pallacanestro, p.zza Umbertini
Complessi Bandistici
- Banda Musicale del Comune di Caluso, Via F. Primino, 66 [3]
- Le sue origini risalgono almeno al 1817. La banda ha un organico di circa quaranta elementi.
Volontariato, Onlus e Associazioni
- Associazione Avulss di Caluso, Via Trento, 12
- Associazione Turistica Pro Caluso
Bibliografia
- Caluso: storia, cronache, personaggi, Elio Magaton; con una documentazione fotografica curata da Pasquale Catino; Arti grafiche Bertolino (1981)
- Caluso cronistorico-corografico nei suoi rapporti colla storia della vetusta Eporedia, del Canavese e degli avvenimenti subalpino-italiani da tempo remoto al 1870, di G.C.C., Tipografia S. Giuseppe (1884)
- Croci, piloni e cappelle campestri in territorio di Caluso, Giorgio Cavaglià, Associazione culturale Le purtasse (1986)
Informazioni Utili
Come Arrivare Edifici Religiosi Dove Mangiare Memorie Storiche